TARBES – Il Tour resta sui Pirenei con alcune delle sue salite simbolo. La Tarbes – Cauterets-Cambasque, 144,9 km, ha quattro gpm in programma, due di prima categoria e uno HC e promesse di spettacolo assoluto, soprattutto dopo quello che è successo nella Pau-Laruns.
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dal nostro inviato Cosimo Cito
Dopo la partenza da Tarbes e una ventina di km in pianura, si sale subito sulla Côte de Cavern-les-Bains (5,6km al 4,8%), adatta certamente a selezionare la fuga di giornata. Dopo un tratto in falsopiano ecco il mito Col d’Aspin (12km al 6,5%), lungo e regolare, mai terribile, mai facile. Qui chi è in difficoltà rischia già di pagare, anche perché il ritmo, vista la brevità del percorso, sarà già indiavolato. Una veloce discesa porta poi a Campan e ai piedi del Tourmalet (17,1 km al 7,3%), 2115 metri di altitudine. Non si scopre nulla: è la salita più famosa di tutto il ciclismo, la più frequentata dal Tour, un’icona di questo sport. Per una volta non sarà Souvenir Henri Desgrange: il Cole de la Loze, sulle Alpi, lo sopravanza in altitudine.
(afp)
La discesa, anche in caso di maltempo, può fare ulteriore selezione in vista della scalata di Cauterets-Cambasque (16km al 5,4%), molto lunga ma mai durissima. A quel punto però le differenze saranno già emerse. E sarà proprio il Tourmalet, probabilmente, il giudice di questa giornata destinata a fare la storia di questo Tour.
Partenza: 13.25Tv e streaming: 14.45-18.00 Rai2; 12.45-18.00 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN