ANNEMASSE – Ed ecco le Alpi. Lungo i 151,8 km della Annemasse – Morzine saranno ben cinque i gpm, per complessivi 4200 metri di dislivello. La tappa sarà incentrata soprattutto sulla salita e sulla successiva discesa del Col de Joux Plane, durissimo e pieno di ricordi legati a Marco Pantani: nel 1997 il Pirata attaccò in salita e dopo una discesa impressionante, con alcuni momenti da brividi per la posizione arretrata, a sfiorare la ruota posteriore col sedere, andò a vincere. Nel 2000 tentò l’impresa da lontanissimo nella Courchevel-Morzine, ma sullo Joux Plane arrivò già staccato da Armstrong, Ullrich e gli altri. Il giorno dopo si ritirò.
La tappa odierna parte in salita, nel vero senso della parola: dopo 18 km c’è già il Col de Saxel. Una decina di km di discesa ed ecco il Col de Cou (7 km al 7,4%), e, dopo una breve discesa, il Col de Feu (5,8 km al 7,8%). Inizia poi una fase più semplice, in falsopiano, fino ad arrivare dopo una trentina di km, ai piedi della quarta salita di giornata, il Col de la Ramaz (13,9 km al 7,1%). Dalla cima mancheranno 50 km. Ai -25, dopo una discesa tecnica e un breve fondovalle, inizia il Col de Joux Plane: 11,6 km decisivi per la tappa e forse per l’intero Tour. Le pendenze, infatti, non scendono mai sotto il 7% e la seconda parte è costantemente sopra il 9%, senza momenti di respiro. Allo scollinamento ci saranno anche i classici secondo di abbuono, preziosi in una situazione di classifica così stretta. Dalla vetta mancano 12 km a Morzine, due in falsopiano, 8 in ripida, tecnicissima discesa, fino all’ultimo km pianeggiante e in leggerissima salita. Tappa durissima, che esalterà gli scalatori e sarà terreno di battaglia ancora una volta tra Vingegaard e Pogacar.
Partenza: 13.20Tv e streaming: 14.45-18.00 Rai 2; 12.45-18.00 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN