Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita a Napoli e nell’area flegrea alle 13,32. La scossa è stata di intensità 3,9 ed è stata registrata a una profondità di 2,9 chilometri: l’epicentro è a ovest della Solfatara, lungo la costa di Pozzuoli. Avvertita come breve ma intensa dalla popolazione anche a Quarto, Qualiano, Villaricca, Melito, Varcaturo e a Napoli, in particolare nella zona ospedaliera. Non sono al momento segnalati danni, ma i sindaci dei comuni interessati hanno avviato l’iter di monitoraggio delle zone più a rischio.
“Ha ballato il televisore qui a Monteruscello”, racconta Anna Peluso, che gestisce il trafficato gruppo Facebook “Quelli della zona rossa dei Campi Flegrei. “Hanno tremato muri e finestre”, racconta Emanuel, che vive a Pozzuoli. “A Bagnoli è stata fortissima e quasi infinita”, racconta Rita. Per molti l’evento sismico ha interrotto il pranzo.“Non c’è nulla di diverso o anomalo, sono terremoti legati alla crisi bradisismica in corso”, spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. “Il sollevamento del suolo continua a sollecitare la crosta, stressandola e provocando i terremoti”, aggiunge.La terra aveva tremato anche stamattina alle 8.28, per un terremoto di magnitudo 1,1, avvertito solo marginalmente dalla popolazione, ieri – alle 19.44 – per un terremoto di magnitudo 3,5 è stato distintamente avvertito questa sera dalla popolazione, da Bacoli a Pozzuoli, da Monte di Procida a Quarto, fino a diverse aree della città di Napoli, da Fuorigrotta ad Agnano, fino al Vomero. Profondità di 2,8 chilometri, epicentro lungo la costa tra Pozzuoli e Bagnoli, non troppo distante dall’epicentro del terremoto della notte di mercoledì.
