Trump, il day after dei dazi. Tonfo per Wall Street. Meloni: “Scelta sbagliata ma non è catastrofe”

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MILANO – Il mondo si prepara a rispondere ai dazi annunciati da Donald Trump dal giardino delle Rose alla Casa Bianca. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen è diretta: “Siamo nella tempesta. Chi colpisce uno di noi colpisce tutti e siamo pronti a rispondere. Duro anche il giudizio di Emmanuel Macron che parla di “decisione brutale e infondata” e invita gli imprenditori francesi a sospendere gli investimenti nel Paese. Per Giorgia Meloni i dazi sono una “scelta sbagliata” ma non “una catastrofe”. Il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, avverte: “Non reagite, evitate un’escalation”. Sui mercati, l’Europa chiude con gli indici tutti in forte calo. E anche Wall Street procede in profondo rosso nonostante l’invito della Casa Bianca a “fidarsi di Trump”.

19:55

Wall Street prosegue in forte caloWall Street ha mantenuto le perdite con l’indice tecnologico Nasdaq sceso del 4,94%, con i mercati in subbuglio dopo il piano del presidente Donald Trump di imporre tariffe globali minime del 10% sulle importazioni da tutti i Paesi e più alte nel caso dei suoi principali partner commerciali. Al momento il Dow Jones è in calo del 3,04% e l’S&P 500 del 3,83%, frutto di vendite massicce in quasi tutti i settori, poichè i dazi, che avevano già causato incertezza nell’ultimo trimestre, sono stati peggiori del previsto. La volatilità, misurata dall’indice Vix, noto come “indicatore della paura”, è salita del 23% sulle preoccupazioni per i dazi minimi e i cosiddetti “reciproci” di Trump, che minacciano di peggiorare l’inflazione statunitense e di trascinare altre nazioni in recessione.

19:46

Meloni: “Dazi scelta sbagliata ma non è una catastrofe” “Penso che la scelta degli Stati Uniti sia una scelta sbagliata, che non favorisce né l’economia europea né quella americana, ma penso anche che non dobbiamo alimentare l’allarmismo che sto sentendo in queste ore. Il mercato degli Stati Uniti è un mercato importante per le esportazioni italiane, vale alla fine il 10% del complessivo delle nostre esportazioni e noi non smetteremo di esportare negli Stati Uniti. Significa che ovviamente abbiamo un altro problema che dobbiamo risolvere, ma non è la catastrofe che insomma, alcuni stanno raccontando”. Così la premier Giorgia Meloni in un’intervista al Tg1

19:43

Focus: Lo storico: “Il protezionismo spinse le imprese Usa ma oggi non funzionerà”“Il protezionismo spinse le imprese americane, ma oggi non funzionerà”

19:03

La giornata da dimenticare di Apple: 270 miliardi persi in un giorno, il maggiore crollo della sua storiaGiornata da dimenticare per Apple. Se si confermasse in chiusura la perdita odierna, oltre gli 8pèunti percentuali, l’azienda registrerebbe una perdita di capitalizzazione di 270 miliardi di dollari, il maggiore crollo giornaliero della sua storia. A pesare sul crollo la forte dipendenza dell’azienda dall’export di prodotti dalla Cina, fortemente penalizzata dai dazi di Trump.

19:00

L’appello di Macron agli investitori francesi: “Stop a investimenti negli Usa” Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha invitato gli imprenditori francesi dei settori colpiti dai dazi a “sospendere gli investimenti negli Stati Uniti” in attesa di “ogni ulteriore chiarimento”.
Ricevendo gli imprenditori all’Eliseo, Macron ha aggiunto che “nulla è escluso” nella risposta della Francia e dell’Unione europea ai dazi americani.

18:13

Effetto dazi, Fitch taglia il rating di StellantisFitch taglia il rating di Stellantis a ‘BBB’ da ‘BBB-‘. L’outlook è stabile. E’ quanto si legge in una nota, nella quale si spiega che il downgrade riflette il peggioramento delle condizioni di mercato in Nord America e l’aumento delle pressioni sui costi in seguito ai dazi imposti sulle auto.

18:04

Wto: con dazi possibile contrazione del Pil mondiale dell’1%I dazi americani potrebbero causare una contrazione dei volumi degli scambi di merci globali dell’1% nel 2025. Lo afferma la Wto, l’organizzazione mondiale del commercio

18:04

Le Borse europee “bruciano” 422 miliardiLe Borse europee “bruciano” oltre 422 miliardi di euro in un solo giorno, cioè il valore complessivo di mercato delle aziende si è ridotto di 422 miliardi in una seduta.

17:58

Il Canada risponde: dazi al 25% sulle auto americane non incluse nel trattato tra Stati Uniti, Messico e Canada.Il premier canadese Mark Carney ha annunciato dazi del 25% sulle auto americane non incluse nel trattato tra Stati Uniti, Messico e Canada.

17:47

Le Borse europee chiudono in rossoLe Borse europee chiudono in profondo rosso, ampliando le perdite in scia al tonfo in apertura di Wall Street. Sui mercati pesano le incertezze scaturite dalla possibile guerra dei dazi, scatenata dalle tariffe reciproche volute dal presidente Donald Trump. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari in calo del 3,60%, a 37.070 punti. Il Dax di Francoforte perde il 2,95%, 21.720 punti. Il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 3,31%, a 7.598 punti. Il Ftse 100 di Londra chiude a -1,59%, a 8.471 punti.

17:41

Piazza Affari chiude a -3,6%Chiusura pesante per Milano. A Piazza Affari il Ftse Mib termina a -3,6% a 37.070 punti

17:37

Fitch: “Con dazi significativo rischio di recessione Usa”I dazi “aumentano significativamente i rischi di una recessione negli Stati Uniti”. Così Fitch Rating in una nota, sottolineando che la crescita americana sarà quest’anno più lenta dell’1,7% previsto in marzo a causa dei dazi. Lo afferma Fitch sottolineando che le tariffe si tradurranno in più alti prezzi al consumo e utili societari più bassi. “I dazi americani hanno raggiunto livelli che stanno trasformando le prospettive economiche globali, aumentando significativamente i rischi di recessione negli Stati Uniti e limitando la capacità delle Fed di ridurre ulteriormente i tassi”, mette in evidenza Fitch Ratings.

17:34

La copertina dell’Economist: “Il giorno della rovina”Giudizio severo dell’Economist sulla decisione di Trump sui dazi. Nel suo ultimo numero in uscita il settimanale disegna un Trump con una sega in mano sopra gli Stati Uniti isolati dal resto del mondo. Il titolo, evocando il “Liberation day” del presidente Usa è eloquente “Ruination day” (Il giorno della rovina)

17:26

Focus – Il grande bluff dei dazi reciproci: ecco come Trump ha calcolato le tariffeIl grande bluff dei dazi reciproci, ecco come Trump ha calcolato le sue tariffe

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03 Aprile 2025


17:25

Ribera (Commissione Ue): “Tassa Ue su Big Tech? Presto per parlarne””E’ un pò presto, prima di entrare in qualsiasi tipo di discussione concreta dobbiamo capire meglio le dichiarazioni fatte ieri dal presidente Trump. Penso che avremo tempo per una valutazione più approfondita”. Così la vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera, rispondendo a una domanda sulla possibilità che l’Ue imponga una tassa sulle Big Tech come arma di ritorsione. La titolare dell’antitrust Ue ha poi difeso dalle critiche degli Stati Uniti la legge europea per limitare i monopoli in campo digitale (Dma), spiegando che è pensata per “tutelare” gli interessi e i cittadini Ue e che non ci saranno modifiche.

17:19

Scivola anche il BItcoinIl Bitcoin è in calo con i dazi di Donald Trump. La criptovaluta perde oltre il 4,5% e scivola sotto gli 82.000 dollari. In calo anche le altre valute digitali, quali Ether.

17:16

Nagel (Bundesbank): “Dazi attacco a prosperità, Bce dovrà rivedere le proprie decisioni” I dazi imposti dagli Stati Uniti minacciano l’economia globale e mettono in discussione i risultati della Banca centrale europea nella lotta all’inflazione. E’ quanto sottolineato da Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del Consiglio direttivo. “Le decisioni dell’amministrazione statunitense di imporre tariffe mettono a repentaglio la stabilità economica globale”, ha affermato. “Il risultato sarà un attacco alla prosperità di tutti. La crescita economica globale diminuirà. I prezzi saliranno”. Inoltre, i dazi “metteranno alla prova i risultati della politica monetaria”, ha affermato, aggiungendo che la Bce, che prenderà la sua prossima decisione politica il 17 aprile, “dovrà rivalutare la situazione”.

17:08

Il petrolio affonda con i daziIl petrolio affonda sotto il peso dei dazi. Il Wti perde il 7,61% a 66,25 dollari al barile, mentre il Brent cede il 7% a 69,67 dollari.

17:04

Duemila miliardi di capitalizzazione in fumo a Wall StreetIn poche ore di contrattazione i dazi di Trump hanno ridotto il valore di mercato delle grandi aziende di 2000 miliardi soltanto per quanto riguarda l’S&P 500, uno degli indici di riferimento di Wall Street che raccoglie le 500 aziende a maggiore capitalizzazione. Per Apple stanno andando in fumo 274,0 miliardi di dollari, per Amazon 181,9 miliardi e per Nvidia 143,4 miliardi. Meta invece sta perdendo 143,4 miliardi, mentre Microsoft e Google 69,1 miliardi ciascuna.

16:58

Ore 17 – La panoramica delle Borse mondialiProfondo rosso in tutte le principali Borse mondiali a mezz’ora dalla chiusura degli scambi in Europa. A picco Wall Street, con il Nasdaq che perde oltre cinque punti percentuali
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16:53

I maxi dazi al Vietnam affondano NikeIl titolo di Nike crolla del 12,5% ed è il peggiore sul dow jones, dopo l’annuncio dei dazi statunitensi. Circa metà della produzione di scarpe del colosso dell’abbigliamento sportivo proviene infatti dal Vietnam, circa il 18% dalla Cina, tra i paesi più colpiti dalle tariffe volute dal presidente Donald Trump: nel complesso, la Cina è colpita da un’aliquota del 34%, il Vietnam del 46%. Anche i titoli di altre società che producono scarpe sono in forte calo: Skechers cede il 21%, dato che circa il 40% della produzione arriva dal Vietnam; Crocs cede il 17%, con la produzione per metà in arrivo negli stati uniti dal Vietnam.
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16:42

Macron: “ Da Trump decisione brutale e infondata”La decisione di Donald Trump sui dazi è “brutale e infondata”. Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron ricevendo all’Eliseo i rappresentanti delle aziende francesi interessate dalle nuove imposte doganali Usa. I dazi avranno un “impatto enorme” sull’economia europea, ha avvertito il presidente francese, secondo cui gli americani ne usciranno “più deboli e più poveri”.

16:20

Wall Street peggiora ancoraWall Street peggiora. Il Dow Jones perde il 3,72% a 40.652,03 punti, il Nasdaq cede il 5,05% a 16.713,74 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,08% a 5.439,65 punti.

16:16

I costruttori auto Ue: “No ad escalation””Siamo profondamente preoccupati per l’escalation delle tensioni commerciali nel mondo” ed “esortiamo i nostri leader a incontrarsi urgentemente in modo che possano trovare una soluzione a qualsiasi problema che impedisca il commercio libero ed equo tra alleati storici e consentire alla relazione Ue-Usa di prosperare ancora una volta”. Lo afferma la direttrice generale dell’Acea, l’associazione europea che riunisce i costruttori, Sigrid de Vries. “Le case automobilistiche europee si impegnano a essere attive negli Stati Uniti, dando un contributo importante all’economia statunitense”, ha evidenziato.

16:14

Vance: “Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti dei dazi”I dazi sono “necessari” per raddrizzare gli squilibri commerciali ma ci vorrà del tempo per vedere i loro effetti. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Fox. Senza nascondere che gli americani potrebbero potenzialmente pagare gli effetti delle tariffe nel breve termine, Vance ha difeso l’azione del governo: serve “un grande cambiamento. Non possiamo continuare a seguire la strada globalista di Biden”.

16:11

Renzi: “A Ue mazzata da Trump ‘amico’ amico di Meloni””Il Presidente Usa, Donald Trump, amico della premier Giorgia Meloni con i dazi le ha dato una mazzata tra capo e collo, e con tariffe al 20% sulle importazioni europee l’Europa è in ginocchio”. Così il leader Matteo Renzi a Tagadà su La7.
Ieri sera, ha aggiunto il leader Iv, “Trump ha parlato innanzitutto al suo mondo che, mutatis mutandis, è simile a quello dei populisti europei. Trump deve parlare ai suoi e raccontare che con questa misura riporterà in alto la manifattura americana”.
Renzi, ha ribadito che, a suo avviso, quella d’imporre dazi “non è una soluzione intelligente perchè riaccenderà l’inflazione negli Usa e altrove, oltre a mettere a rischio lo status della valuta americana, il dollaro, come riserva”.

16:05

Focus – Lavazza, il rialzo del caffè fa più paura dei dazi: “Aumenteremo la produzione negli Usa”Lavazza, il rialzo del caffè fa più paura dei dazi: “Aumenteremo la produzione negli Usa”

di

03 Aprile 2025


15:55

Urso: “Chiediamo a Ue immediata sospensione regole Green Deal””Chiediamo l’immediata sospensione di quelle regole del green deal che hanno portato al collasso l’industria delle auto, peraltro la più colpita dai nuovi dazi americani. Chiediamo di realizzare un immediato shock di deregulation che liberi da lacci e lacciuoli le imprese europee”. Così il ministro delle imprese e del made in italy, Adolfo Urso, intervenendo al question time al senato rispondendo ad una interrogazione sui dazi usa e sul supporto alle imprese. “Chiediamo – ha detto ancora Urso – l’introduzione del principio del Buy European, speculare al Buy American e la preferenza in ogni appalto pubblico del Made in Europe così da incentivare gli investimenti produttivi in Europa”.

15:36

Tonfo per Wall Street in aperturaTonfo per Wall Street in apertura. Il Dow Jones perde il 2,62% a 41.142,50 punti, il Nasdaq cede il 4,40% a 16.831,59 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,4% a 5.486,62 punti.
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15:24

Stellantis ferma temporaneamente le fabbriche in Canada e MessicoStellantis “continua a valutare gli effetti dei dazi recentemente annunciati dagli Stati Uniti sui veicoli importati e continuerà a confrontarsi con l’amministrazione americana su questi cambiamenti politici”. Così in una nota il gruppo Stellantis. “Tra le azioni immediate che dobbiamo intraprendere vi è la sospensione temporanea della produzione in alcuni dei nostri stabilimenti di assemblaggio canadesi e messicani, che si ripercuoterà su alcuni dei nostri impianti statunitensi per la produzione di motopropulsori e di stampaggio che supportano tali attività”, conclude la nota.

15:14

Casa Bianca a Wall Street: “Fidatevi di Trump””A Wall Street diciamo: fidatevi di Donald Trump”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca. Karoline Leavitt, in un’intervista alla Cnn commentando il crollo dei mercati dopo l’annuncio dei dazi. “Questo è l’inizio dell’età dell’oro. Gli Stati Uniti non saranno più fregati dalle altre nazioni”, ha aggiunto.

15:06

Tonfo del petrolio a New York dopo i dazi a 66,88 dollariIl petrolio apre in forte calo a New York dove le quotazioni perdono il 6,74% a 66,88 dollari dopo l’annuncio dei nuovi dazi da parte di Donald Trump.

15:03

Cottarelli: “Bufale da Trump, conteggia l’Iva ma non è un dazio”“Oggi a causa dei dazi inizia una nuova era del mondo, sono molto depresso e abbattuto. Trump vende una bufala dicendo che l’Europa mette il 39% sui dazi, perché lui conteggia anche l’Iva che non è un dazio. Possibile che non lo sappia?”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’economista Carlo Cottarelli. Nel corso dell’intervista Cottarelli ha poi aggiunto: “io vado spessissimo in America e ora un po’ di paura che non mi facciano entrare negli Usa ce l’ho, visto che qualche Tweet cattivello sull’amministrazione Trump l’ho fatto. Non ho scritto nulla di male ma certo le politiche attuali le ho criticate…”

15:00

A febbraio le esportazioni Usa salgono a 278 miliardi di dollariLe esportazioni negli Stati Uniti sono aumentate a 278,50 miliardi di dollari a febbraio dai 269,82 miliardi di gennaio 2025. Lo rileva l’US Census Bureau.

14:55

Tajani: “Il mio disegno è quello di 0 dazi tra Europa e Usa””Il mio disegno sarebbe quello di avere un mercato unico transatlantico, zero tariffe di qua e zero tariffe di là, quello sarebbe il modo migliore per sviluppare il commercio e rinforzare la posizione dell’Occidente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale Nato.

14:44

Trump: “Gli Usa saranno più forti e più grandi che mai””L’intervento è finito! Il paziente è sopravvissuto e sta guarendo, la prognosi è che il paziente sarà molto più forte, più grande, migliore e più resiliente che mai prima. Rendiamo l’America di nuovo grande!!!”. Lo ha scritto Donald Trump su Truth all’indomani dell’annuncio di una nuova ondata di dazi che sta provocando un terremoto sui mercati.

14:34

Tajani: “Ho dato a Sefcovic lista di nostri prodotti da proteggere””Ho consegnato al commissario Sefcovic una lunga lista di prodotti italiani sui quali bisogna intervenire affinché possano essere tutelati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale Nato. La lista comprende una trentina di prodotti, tra cui il settore vinicolo – ecco perché si chiede l’esclusione del whisky dalle contromosse Ue – il motociclo e la gioielleria.

14:28

Per la Bce i dazi sono un grosso motivo di preoccupazione”Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione”. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.

14:18

Brasile critica ma resta aperto al dialogo sui DaziIl governo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso “rammarico” per l’aumento dei dazi annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha deciso di imporre una tariffa aggiuntiva del 10% su tutte le importazioni dal Brasile. “Il governo brasiliano si rammarica della decisione presa dal governo degli Stati Uniti. La nuova misura, così come altre tariffe già imposte ai settori dell’acciaio, dell’alluminio e dell’automobile, viola gli impegni degli Stati Uniti nei confronti dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc)”, afferma la dichiarazione firmata dal ministero degli Affari esteri e da quello dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi.

13:50

Ubs: “Anche con dazi ridotti gli Usa non cresceranno più dell’1%””Anche se i dazi verranno ridotti entro la fine dell’anno, lo shock di breve termine e l’incertezza associata probabilmente causeranno un rallentamento a breve termine dell’economia statunitense, riducendo la crescita complessiva del 2025 a circa o sotto l’1%”. E’ quanto prevede Mark Haefele, chief investment officer di Ubs Global Wealth Management, commentando i dazi introdotti dal presidente americano Donald Trump. “Ci si aspetta inoltre che la Federal Reserve tagli i tassi d’interesse tra 75 e 100 punti base nel corso della restante parte del 2025”, aggiunge Haefele.

13:39

Wsj: dai dazi fine leadership economica Usa e occasione per CinaI dazi di Donald Trump si tradurranno in costi più elevati per le aziende e i consumatori americani e in una “graduale erosione della competività americana”. Lo afferma il board editoriale del Wall Street Journal commentando, in un articolo dal titolo La nuova era del protezionismo di Trump, le nuove tariffe annunciate dal presidente. La nuova politica commerciale di Trump metterà fine alla leadership economica americana: “Trump ha adottato una visione più mercantile del commercio e dell’interesse personale degli Stati Uniti. Il risultato sarà probabilmente ogni nazione per sé”, osserva il board del quotidiano Usa, mettendo in evidenza come i dazi sono un’opportunità per la Cina “per usare il suo ampio mercato per corteggiare gli alleati americani. Corea del Sud e Giappone sono i primi obiettivi, ma l’Europa è sulla lista della Cina. I legami commerciali più stretti con la Cina e i dubbi sull’accesso al mercato statunitense, renderanno questi paesi meno propensi ad unirsi agli Stati Uniti per imporre controlli sulle esportazioni di tecnologia alla Cina o per vietare il prossimo Huawei”.

13:37

Tusk: “Dazi Usa ridurranno Pil polacco dello 0,4%, colpo duro”“Secondo una stima preliminare, i nuovi dazi statunitensi potrebbero ridurre il Pil della Polonia dello 0,4%, il che significa, per dirla in modo prudente, che le perdite supereranno i 10 miliardi di zloty”. Lo scrive in un tweet il primo ministro polacco, Donald Tusk, che definisce l’annuncio del presidente americano Donald Trump “un duro e spiacevole colpo, perché proveniente dal nostro più stretto alleato. Ma – aggiunge – lo supereremo. Anche la nostra amicizia Polonia-Stati Uniti “deve sopravvivere a questa prova”.

13:19

Borse europee procedono in netto calo con nuovi daziProcedono in netto calo le Borse europee, dopo l’annuncio della nuova tornata di dazi da parte di Donald Trump. Il presidente statunitense ha imposto tariffe del 20% a carico dell’Unione europea. Al giro di boa, il Dax di Francoforte lascia sul terreno il 2,21%, il Cac 40 di Parigi perde il 2,64%. In rosso anche l’Ftse 100 di Londra (-1,47%). In calo del 2,24% l’indice Ftse Mib di Piazza Affari.

13:05

Dazi, Schlein: Reazione Ue mirata e proporzionata, costringere Trump a negoziare”Bisogna reagire uniti come Unione Europea in maniera mirata e proporzionata, e costringere Trump a negoziare con una voce unica europea e tenendo la schiena dritta per scongiurare una guerra commerciale senza limiti e evitare la delocalizzazione di produzioni manifatturiere dall’Europa e dall’Italia verso gli Usa”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in una nota a commento della decisione assunta dall’Amministrazione americana di imporre i dazi sulle importazioni negli Stati Uniti.
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13:01

Borsa Milano: amplia calo (-2,37%), pesanti banche e lusso La Borsa di Milano prosegue in netto calo dopo che il presidente Usa Donald Trump ha annunciato tariffe su oltre 180 Paesi e territori alimentando i timori di una guerra commerciale prolungata e di una recessione globale. Il Ftse Mib perde al parziale di circa metà seduta il 2,37% a quota 37.557 punti. Negativi gli industriali (Stellantis -1,51%, Pirelli -1,21%, Prysmian -5,08%, Iveco -3,05%) e anche il lusso (Ferrari -1,78%, Moncler -3,17%, Cucinelli -4,75%). Contrastati gli energetici: Enel +1,74%, Eni -2,63%, A2a +2,86%, Terna +1,87%. Giù le banche con Bpm -4,23%, Mediobanca -3,40%, Mps -1,97%, Unicredit 5,12%, Intesa -4,26%

13:00

L’Ue valuta ritorsioni a dazi americani non solo con altri dazi (Ansa)Le risposte che l’Ue valuta contro i dazi annunciati dagli Usa non sono solo contro-dazi. Lo ha detto un alto funzionario europeo. “Abbiamo delle opzioni da mettere in atto, delle misure di ritorsione che non siano misure tariffarie”, ha spiegato. Nessun commento all’ipotesi che vengano imposti dazi o misure sui servizi Usa. “Posso solo dire che abbiamo molte possibili risposte e non toglieremo nulla dal tavolo oggi”.

12:57

Dazi: fonti Ue, con nuove misure Trump Usa riscuoteranno 81 mld di euro
Con i dazi decisi da Trump contro l’Europa gli Stati Uniti dovrebbero raccogliere complessivamente 81 miliardi di euro. Lo hanno indicato fonti comunitarie. Per le tariffe contro le importazioni ue di acciaio e alluminio dovrebbero poter raccogliere 6,5 miliardi di euro; per quelle di auto 16,5 mld; per l’ultima serie, la più pesante, relativa ai dazi ‘reciproci’ decisi ieri, dovrebbero essere raccolti 58 miliardi di euro. Si tratta di calcoli, beninteso basati sugli attuali flussi commerciali.

12:43

Inflazione Ocse cala al 4,5% a febbraio, Italia all’1,6%
L’inflazione nella zona Ocse è rallentata a febbraio 2025, per scendere al 4,5% contro il 4,7% di gennaio: è quanto afferma la stessa Ocse precisando che l’inflazione è calata in 15 dei 38 paesi membri dell’organismo internazionale con sede a Parigi ed è rimasta stabile o globalmente stabile in 15 altri Paesi. Nella zona euro, l’inflazione è calata al 2,3% a febbraio, contro il 2,5% di gennaio, grazie principalmente al calo dell’inflazione energetica. In Italia, l’inflazione è invece cresciuta all’1,6% di febbraio contro l’1,5% di gennaio.

12:31

Il dollaro si indebolisce ancoraCambi: dollaro si indebolisce ancora, euro tocca quota 1,1 dollari

12:13

Meloni a Palazzo Chigi, task force sui dazi con ministriRiunione a Palazzo Chigi sui dazi Usa verso l’Unione europea. La premier Giorgia Meloni ha annullato gli impegni odierni per concentrare la propria attività sulle azioni da intraprendere in seguito agli annunci di Donald Trump, e il primo passo dovrebbe essere una task force con i ministri competenti. Dopo Meloni, arrivata in mattinata, da poco sono entrati a Palazzo Chigi alcuni ministri, fra cui Giancarlo Giorgetti (Economia), Adolfo Urso (Imprese), Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Tommaso Foti (Affari europei). All’incontro partecipano anche i due vicepremier Matteo Salvini in presenza ed Antonio Tajani in videocollegamento. Secondo quanto si apprende, la riunione è sulle azioni che il Governo dovrà intraprendere in seguito all’introduzione di nuovi dazi da parte del governo degli Stati Uniti.
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11:46

Lollobrigida: “Ora evitare una guerra commerciale”A seguito dei dazi commerciali annunciati dal presidente americano Trump, ora bisogna “evitare una guerra commerciale e quindi cercare di mantenere la serenità, fare delle valutazioni all’interno dell’Unione europea che ha la delega al commercio insieme agli altri governi e ovviamente continuare a ragionare con il nostro alleato strategico perchè non c’è niente che stupisce: Trump è stato eletto dagli americani su un programma che prevedeva quello che sta facendo, quindi non c’è un elemento di novità”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando a margine a Roma della presentazione della fiera Macfrut che si svolgerà a Rimini.

11:40

Baravalle (Lavazza): “50% produzione Usa è in loco, acceleriamo per l’altro 50%”“Noi abbiamo una presenza importante negli Stati Uniti, quel mercato oggi pesa il 16% per noi. Abbiamo due sedi e circa 400 persone. L’obiettivo rimane quello di crescere, è chiaro che i dazi fanno male a tutti”. Lo ha detto Antonio Baravalle, ceo del gruppo Lavazza, durante la presentazione dei risultati 2024 in corso a Milano. “A oggi il 50% della nostra produzione americana è fatta in loco, ci manca un altro 50%. Il progetto per completarla è approvato, si tratta di accelerarlo, ma è chiaro che ci sono dei tempi. Noi siamo pronti, vedremo cosa accadrà”, ha detto il top manager, sottolineando che ‘il fenomeno dei dazi in generale è pericoloso per l’economia globale con rischio di inflazione ed eventuali recessioni dietro l’angolo”.

11:30

Borsa: I dazi colpiscono lusso e tecnologia, tengono le autoIl lusso e i tecnologici sono i settori europei più colpiti in Borsa dopo i dazi americani decisi da Donald Trump. Contiene le perdite, invece, il comparto dell’automotive. L’indice stoxx 600, che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra una flessione dell’1,3%. Il settore del lusso cede il 4,5% con Adidas (-10%), Pandora (-12%), Puma (-9%), Burberry e Richemont (-6%), Lvmh (-3,5%), Cucinelli (-4,2%), Hermes (-3,3%) e Moncler (-2,3%). Sul fronte del settore tecnologico Logitech International (-11%), Nokia (-5%), Asml (-3%), Stm (-1,7%). Giù anche l’automotive (-0,9%) dove Porsche cede l’1,5%, Valeo (-1,8%), Iveco (-0,8%), Renault e Volkswagen (-0,6%), Mercedes (-0,3%), Pirelli (-1,2%), Brembo (-0,3%). In controtendenza Stellantis (+0,8%).

11:22

Nelle Filippine cauto ottimismo per possibili opportunitàLe Filippine hanno reagito con “cauto ottimismo” alle nuove tariffe commerciali imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il primo motivo di “soddisfazione” e sollievo per l’alleato di lunga data di Washington è il fatto che aliquote più elevate saranno applicate ai suoi vicini e questo potrebbe rappresentare un’opportunità. Per le Filippine si applicherà comunque un’imposta reciproca del 17%, ma il Dipartimento del commercio e dell’industria di Manila (Dti) ha evidenziato che il Paese si è classificato tra “i meno colpiti”, in quanto tariffe significativamente più elevate verranno applicate a Vietnam (46%), Thailandia (36%) e Taiwan (32%).”Le nuove tariffe mettono anche le Filippine in una posizione più vantaggiosa in particolare per alcuni prodotti di esportazione”, ha affermato la segretaria al commercio, Cristina Roque, citando le noci di cocco come una delle possibilità. “Il compito attuale per il Dti e altre agenzie governative è come agire rapidamente e trarre vantaggio da questo nuovo sviluppo”, ha sottolineato.

11:18

Governo Vietnam annuncia “squadra di risposta rapida”Il primo ministro del Vietnam ha richiesto l’immediata istituzione di una “squadra di risposta rapida” agli ingenti dazi del 46% imposti dagli Stati Uniti. Lo si legge sul portale di informazione ufficiale del governo di Hanoi. Durante una riunione del comitato permanente, il primo ministro Pham Minh Chinh ha affermato che i ministeri devono essere “calmi, coraggiosi e elaborare risposte proattive, flessibili, tempestive ed efficaci a tutti gli sviluppi”, si recita il comunicato.

11:02

I dazi affossano il dollaro, l’euro sale a 1,1010Il dollaro continua a indebolirsi sulle principali valute dopo l’avvio dei dazi decisi da Donald Trump. L’euro sale dell’1,6% sul biglietto verde a 1,1032. In aumento anche la sterlina a 1,3175 (+1,3%) e il franco svizzero a 1,1560 (+1,9%).

10:50

Assessore Toscana: “Preoccupati, Usa primo mercato per vino e olio”L’introduzione dei dazi Usa “è sicuramente un elemento di grande preoccupazione, se si considera che per noi, per il settore dell’agroalimentare, il mercato degli Stati Uniti è mercato importantissimo, soprattutto per olio e vino che trovano negli Stati Uniti il primo mercato in assoluto”. Lo ha affermato Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’agroalimentare, a margine dell’assemblea di Agci Toscana.

10:36

Battaini (Prysmian): “In posizione ideale per consolidare leadership in Usa”“L’annuncio dei dazi sembra avere un impatto positivo sulla produzione locale. I dazi saranno applicati ai prodotti finiti, eliminando così il rischio che la produzione negli Stati Uniti venga penalizzata dalla concorrenza estera. Con 30 stabilimenti nel Paese e il nostro ruolo di leader di mercato, siamo nella posizione ideale per consolidare la nostra leadership locale”. Così il ceo di Prysmian, Massimo Battaini, commenta l’annuncio delle tariffe americane alla luce della propria presenza nel Paese, anche a seguito dell’acquisizione di Encore Wire e della più recente di Channell.

10:24

Boccia (Pd): “Strategia Meloni fallimentare, unica strada è unità Europa”“Ieri sera abbiamo toccato con mano quanto le interviste al Financial Times e le scelte fatte dal governo italiano siano fallimentari. Cercare inutili equilibrismi, cercare di arruffianarsi il padrone Trump affermando che le guerre commerciali sono inutili non porta a nulla. La linea del governo italiano è sbagliata e perdente. Ieri sera Trump lo ha detto con chiarezza. L’unica strada per contrastare i dazi è una scelta forte e unitaria dell’Europa, come sottolineato ieri dal Presidente della Repubblica, che contrasti la follia e l’arroganza trumpiana”. Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

10:17

Meloni annulla impegni di oggi, focus su azioni da intraprendereLa presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha annullato gli impegni previsti oggi in agenda, “in modo da poter concentrare la propria attività sulle azioni da intraprendere in seguito all’introduzione di nuovi dazi da parte del governo degli stati uniti”. Lo fa sapere Palazzo Chigi.

10:05

Premier Bayrou, “Dazi sono catastrofe per Europa e Usa”Per il primo ministro francese, Francois Bayrou, i nuovi dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump rappresentano una “catastrofe” sia per l’Europa che per gli Stati Uniti. “Questa decisione è una catastrofe per il mondo economico”, ha affermato Bayrou. “È una difficoltà immensa per l’Europa. Credo che sia anche una catastrofe per gli Stati Uniti e per i cittadini americani”, ha sottolineato il premier centrista.

10:04

Europa colpita dai dazi ma non crollaLe Borse europee proseguono la seduta in netto calo ma non crollano, dopo l’avvio dei dazi americani decisi da Donald Trump. Sui mercati si registra un clima di nervosismo per l’impatto che avrà una guerra commerciale sull’economia globale. Sul fronte valutario il dollaro si indebolisce sulle principali valute. Il biglietto verde passa di mano a 1,0971 sull’euro. L’indice stoxx 600, che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra una flessione dell’1,3%. In rosso Parigi (-1,8%), Francoforte (-1,5%), Londra (-1,3%) e Madrid (-1,2%).
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I listini sono appesantiti dal comparto tecnologico (-3,1%) e dal lusso (-4,3%). Vendite sulle banche (-3,4%) e le assicurazioni (-0,9%). Male l’energia (-1,5%), con il prezzo del petrolio in forte calo. Il Wti scende a 69,45 dollari al barile (-3,1%) e il Brent a 72,74 dollari (-2,9%). Giornata positiva per le utility (+1,3%), con il prezzo del gas che scende del 2,4% a 40,26 euro al megawattora. Positive le Tlc (+0,4%). In calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 111 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,76% e quello tedesco al 2,64 per cento.

09:45

I dazi di Trump colpiscono anche isole disabitate con pinguiniLa scure di Trump si è abbattuta anche su isole disabitale, senza persone ma con pinguini, privi di attività imprenditoriale e men che meno di esportazioni. Si tratta delle isole antartiche Heard e McDonald, territorio esterno australiano nell’Oceano Indiano meridionale, che sono state colpite da una tariffa del 10%. O dell’isola di Norfolk a nord-est di Sidney o dell’isola norvegese di Jan Maden. La Cnn e il Guardian hanno analizzato la lista elencata ieri dal presidente Usa dei Paesi colpiti da dazi e hanno scoperto che, come ha detto il premier australiano Antony Albanese, “nessun posto sulla terra è sicuro”.
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Le isole Heard e McDonald sono disabitate, inserite nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, “ricoperte all’80% di ghiaccio” e “deserte” nel caso dell’isola Heard e delle isole McDonald come “piccole” e “rocciose”. L’attività economica si concluse sostanzialmente nel 1877, quando cessò il commercio di olio di elefante marino e la popolazione di cacciatori di foche abbandonò le isole situate lungo il tragitto dal Madagascar all’Antartide.
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L’isola Norfolk, che ha una popolazione di 2.188 persone e si trova 1.600 km a nord-est di Sydney, è stata colpita da una tariffa del 29%, ovvero 19 punti percentuali in più rispetto al resto dell’Australia. “Norfolk Island ha una tariffa del 29%. Non sono del tutto sicuro – ha detto il premier Albanese – che Norfolk Island sia un concorrente commerciale della gigantesca economia degli Stati Uniti, ma questo dimostra ed esemplifica il fatto che nessun posto sulla terra è al sicuro da questo”.
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Dall’altra parte del pianeta, la piccola isola norvegese ed ex stazione baleniera di Jan Mayen ha avuto tariffe del 10%. Ma nessuno ci vive in modo permanente (alcuni militari vi si alternano) e ha un’economia pari a zero, secondoCnn, che la definisce un’isola “desolata e montuosa”.

09:39

Foti: “Ue reagisca ma non di pancia, meglio sedersi a un tavolo””Nel momento in cui Trump annuncia dazi a 60 Paesi interviene a gamba tesa nell’economia mondiale”, quindi “dobbiamo capire se dietro questa iniziativa vi è una volontà di andare fino in fondo o di cercare, nazione per nazione, di riequilibrare una bilancia commerciale che nel caso degli Stati Uniti è pesantemente deficitaria rispetto a quanto viene esportato”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Tommaso Foti parlando ad Agorà su Rai3.“La prima risposta la deve dare l’Unione europea e certo non bisogna dare delle risposte di pancia”, ha aggiunto. In generale, per Foti, “più che scendere in una polemica serve fermezza e idee chiare su come si vuole agire, cioè la reazione deve esserci ma non deve essere una reazione di pancia, deve essere una reazione che suggerisce anche al nostro interlocutore americano che è meglio sedersi a un tavolo”.
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(fotogramma)

09:33

Parmigiano Reggiano: “Assurdo colpire prodotto di nicchia”“Noi non siamo affatto in concorrenza coi formaggi locali: si tratta di prodotti diversi che hanno posizionamento, standard di produzione, qualità e costi differenti: è pertanto assurdo colpire un prodotto di nicchia come il Parmigiano Reggiano per proteggere l’economia americana”. È il commento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano reggiano sui dazi imposti da Trump, il 20% per l’Ue. Una “tariffa fissa”, sottolinea, che colpisce anche il Parmigiano. “I dazi sul nostro prodotto – precisa Bertinelli – passano quindi dal 15% al 35%. Di certo la notizia non ci rende felici, ma il Parmigiano Reggiano è un prodotto premium e l’aumento del prezzo non porta automaticamente a una riduzione dei consumi. Imporre dazi su un prodotto come il nostro aumenta solo il prezzo per i consumatori americani senza proteggere realmente i produttori locali. È una scelta che danneggia tutti”.

09:20

In calo i rendimenti dei titoli di Stato, Btp al 3,76%I rendimenti dei titoli di Stato sono in calo, dopo l’avvio dei dazi americani ed i timori per l’impatto della guerra commerciale sull’economia globale. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 112 punti, rispetto all’avvio di giornata. Il rendimento del decennale italiano sale di cinque punti base al 3,76% e quello tedesco al 2,64% (+8 punti base). Aumenta di nove punti il tasso del decennale inglese al 4,55%. Salgono di sei punti quello della Spagna al 3,28% e della Grecia al 3,43 per cento.

09:14

Renzi: “Meloni inadeguata, Governo sembra non rendersi conto della situazione”“Giorgia Meloni si conferma inadeguata al ruolo. Palazzo Chigi ha insistito per settimane sulla relazione speciale tra Roma e Washington. Abbiamo visto cosa è accaduto: Trump non ci ha neanche ricevuto alla Casa Bianca. E mentre ieri il mondo dell’agroalimentare veniva sconquassato dai dazi, le TV italiane venivano convocate per il Premio Massari”. Lo ha scritto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sui social commentando i nuovi dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump.

09:09

Borsa: Milano apre in calo del 2,12%, scivolano le bancheLa Borsa di Milano apre in netto calo dopo che il presidente Usa Donald Trump ha annunciato tariffe su oltre 180 Paesi e territori alimentando i timori di una guerra commerciale prolungata e di una recessione globale. Il Ftse Mib nelle primissime fasi di scambi perde l’1,85% a quota 37.727 punti. Tim perde l’1,27%, negativi gli industriali (Stellantis -2,11%, Pirelli -1,69%, Prysmian -4,32%, Iveco -3,05%), male anche il lusso (Moncler -2,23%, Cucinelli -2,66%). Contrastati gli energetici: Enel +0,74%, Eni -1,93%, Snam +0,96%, A2a +1,26%, Saipem -2,87%. Giù i finanziari con Banco Bpm -3,16%, Mediobanca -1,83%, Mps -2,30%, Unicredit -3,38%, Intesa -2,33%, Generali -0,64%.

09:05

Borse europee aprono in profondo rosso con daziApertura in profondo rosso per le Borse europee, in linea con i listini asiatici e con i future a Wall Street, dopo l’annuncio della nuova tornata di dazi da parte di Donald Tump. In particolare, l’Unione europea sarà colpita da tariffe doganali del 20%. Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 cede l’1,5% a 8.480,77 punti, a Francoforte il Dax perde il 2,3% a 21.855,03 punti e a Parigi il Cac40 il 2,2% a 7.686,67 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna -1,96% a 36.698,76 punti.

09:01

Starmer: “Dazi avranno impatto ma siamo preparati e calmi”“È chiaro che le decisioni prese dagli Stati Uniti avranno un impatto economico, sia qui che a livello globale. Ma voglio essere chiaro: siamo preparati, anzi uno dei grandi punti di forza di questa nazione è la nostra capacità di mantenere la calma”. Così il premier britannico, Keir Starmer, all’indomani dell’imposizione di misure doganali sulle esportazioni verso gli Usa decretate dal presidente Donald Trump.

08:58

Dietro i dazi di Trump l’ideologo che rischia di spaccare il mondoTutte le mosse della Casa Bianca portano al paper di Stephen Miran. Dove prevede un “Mar-a-Lago accord” per svalutare il dollaro e riportare la manifattura in casa. E chi non si adegua pagaDietro i dazi di Trump l’ideologo che rischia di spaccare il mondo

31 Marzo 2025


08:57

Il dollaro si indebolisce ancora, sfiora 1,1 sull’euroIl dollaro si indebolisce ancora rispetto alle altre principali valute. Sull’andamento del biglietto verde pesa l’arrivo della politica dei dazi di Donald Trump. Il dollaro scende dell’1,1% sull’euro e sfiora 1,1 (1,0987). In netto calo anche sulla sterlina a 1,3112 (-0,8%) e sul franco svizzero a 1,1497 (-1,4%).

08:54

Germania sostiene l’Ue nella ricerca di “soluzione negoziata”Berlino ha dichiarato di sostenere l’Unione Europea nella ricerca di una “soluzione negoziata” con Washington sui nuovi dazi doganali annunciati dal presidente americano Donald Trump, ricordando che l’Europa è pronta a reagire. “È positivo che la Commissione Europea continui a puntare a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti”, ha affermato il vicecancelliere tedesco Robert Habeck. In caso di fallimento, “l’Ue darà una risposta equilibrata, chiara e determinata. Ci siamo preparati”, ha aggiunto, temendo che questa valanga di tasse americane “trascinerà i Paesi nella recessione e causerà danni considerevoli in tutto il mondo”.

08:50

Barclays: “Dazi peggio del previsto, aumenta rischio recessione”Trump è stato “più falco del previsto” e “i dazi peggio di quanto temuto”, in particolare per l’Europa e la Cina. Sebbene vi siano margini di negoziazione e molti colpi di scena, le tariffe elevate e l’incertezza persistente aumentano il rischio di recessione”. È la previsione degli analisti di Barclays. E per il mercato azionario “è probabile che la situazione peggiori”, commentano ancora. “La tariffa sull’acciaio e sull’alluminio e sulle importazioni di auto negli Stati Uniti rimane del 25%, il che potrebbe essere un po’ un sollievo per le scorte di auto dell’Ue, mentre alcune categorie di prodotti sono esenti dalle tariffe. La tariffa media annunciata per i beni dell’Ue è doppia rispetto al 10% che i nostri economisti avevano ipotizzato nelle loro previsioni economiche, mentre è in linea con la loro ipotesi di lavoro per i beni del Regno Unito. Per quanto riguarda la Cina, ci risulta che le tariffe cumulative salirebbero al 54 per cento”.

08:50

Asia in forte calo con i dazi UsaLe Borse asiatiche sono in forte calo con l’arrivo dei dazi resi noti dal presidente degli Stati Uniti. Sui mercati pesano i timori di un aumento dell’inflazione con un conseguente rallentamento dell’economia. La politica commerciale di Trump mette in difficoltà il dollaro che si indebolisce rispetto alle principali valute. In calo i future europei e quelli di Wall Street. Scivolano Tokyo (-2,8%) e Hong Kong (-1,6%). Sul fronte valutario lo yen sale sul dollaro a 147,17 e sul dollaro a 161,56. Seduta negativa anche per Shanghai (-0,3%), Shenzhen (-1,1%), Seul (-0,8%) e Mumbai (-0,2%). Crolla Hanoi (-6,7%).

08:44

Borsa Tokyo chiude in profondo rosso dopo dazi, Nikkei -2,7%Chiusura in profondo rosso per la Borsa di Tokyo dopo la nuova tornata di dazi annunciata da Trump, che ha acuito i timori di una guerra commerciale globale che potrebbe destabilizzare le principali economie. Il Nikkei crollato del 2,73% a 34.751 e il Topix del 3,06% a 2.569,29 punti. Trump ha imposto un’imposta doganale del 24% sui beni giapponesi, insieme a tasse del 25% sulle importazioni di auto, infliggendo un duro colpo all’industria automobilistica giapponese. Tutti i settori sono in calo, con perdite pesanti per Toyota è scesa del 5,4%, SoftBank Group è scesa del 4%, Tokyo Electron ha perso il 3,7% e Mitsubishi UFJ è crollata del 7%.

08:40

Titoli di Stato: spread Btp/Bund apre in rialzo a 112,5 puntiLo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi apre in rialzo a 112,5 punti, dai 110,5 punti della chiusura di ieri. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,780%.

08:35

Bitcoin scende a 82.000 dollari (-4,4%), poi recupera dai minimiL’avversione al rischio innescata dall’incertezza prodotta dalla nuova ondata di dazi reciproci imposti dall’amministrazione Trump fa scivolare anche il Bitcoin, che torna sotto 85.000 dollari. La criptovaluta passa di mano a 83.223 dollari, in discesa dell’1,9%, dopo essere arrivato a cedere il 4,4% a circa 82.000 dollari. In caloanche le altre principali criptovalute, come Ether e Solana, che è arrivata a perdere più del 9%. “In quanto asset rischiosi, le criptovalute hanno generalmente performato male durante i periodi di incertezza, per esempio quelli legati all’introduzione di tariffe commerciali”, dicono gli analisti di Ava Labs, sottolineando che “i mercati caleranno probabilmente nel breve periodo, non tanto per le tariffe in sé ma per quello che rappresentano, ovvero un ritorno alla volatilità legata alle scelte politiche”.

08:34

Per Taiwan la decisione Usa è “irragionevole”Anche Taiwan si unisce all’ondata di proteste dopo i dazi Usa, descrivendo la decisione del presidente americano Donald Trump di imporre nuovi pesanti dazi doganali a livello globale come “totalmente irragionevole” e affermando di voler tenere “negoziati seri” con Washington. Trump ha imposto dazi molto elevati ai partner commerciali degli stati uniti, del 32% sui prodotti importati dal Paese asiatico.

08:32

Parigi: “Ue pronta a rispondere, nel mirino servizi online”L’Unione Europea è “pronta per una guerra commerciale” con gli Stati Uniti e ha in programma di “attaccare i servizi online” in risposta all’imposizione di dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti imposte dal presidente Donald Trump. Lo ha affermato la portavoce del governo francese, Sophie Primas all’emittente Rtl. “Siamo abbastanza certi che avremo effettivamente un effetto negativo sulla produzione”, ha aggiunto, esprimendo particolare preoccupazione per l’impatto delle misure di Washington su vino e liquori.

08:18

Il prezzo del gas in apertura scende sotto i 40 euro
Il prezzo del gas scende sotto i 40 euro in avvio di seduta, con l’arrivo dei dazi americani e mentre si attendono gli sviluppi delle trattative di pace tra Russia e Ucraina. Le quotazioni sono in flessione con gli analisti che vedono un rallentamento dell’economia ed una minor richiesta di gas per l’industria. Ad Amsterdam il prezzo scende del 3,7% a 39,75 euro al megawattora.

08:11

Petrolio: Wti scivola sotto 70 dollari, con dazi reciproci timore frenata economia
Il timore di una recessione innescato dai dazi reciproci più pesanti delle attese voluti dal presidente americano Donald Trump, e il conseguente rischio di un calo della domanda di greggio, pesa sui prezzi del petrolio. Il Wti scivola sotto 70 dollari al barile, ai livelli di fine marzo (i contratti scadenza maggio cedono il 2,75% a 69,74 dollari). Il Brent scadenza giugno perde il 2,51% a 73,07 dollari, dopo essere arrivato a lasciare sul terreno il 3,2% a 72,52 dollari.

08:10

Giappone, dazi americani “estremamente deplorevoli”
Tokyo ha informato Washington che i nuovi dazi doganali statunitensi, inclusa una tassa del 24% sui prodotti giapponesi, sono “estremamente deplorevoli”. Lo ha detto oggi il ministro del commercio e dell’industria Yoji Muto.

08:09

Crollo borse asiatiche: Tokyo perde oltre il 4%, Hong Kong -2,1%
I mercati asiatici sono rimasti sbalorditi dalla brutale offensiva tariffaria di Donald Trump, che rischia di paralizzare le economie della regione, dipendenti dalle esportazioni. In seguito al crollo di Wall Street nel trading elettronico, la Borsa di Tokyo è crollata di oltre il 4% poco dopo l’apertura. Intorno alle 7, l’indice Nikkei è sceso di un altro 3,14% a 34.601 punti e l’indice Topix più ampio è sceso del 3,57% a 2.555 punti. La Borsa di Seul è scesa dello 0,8% dopo aver perso quasi il 3% nelle contrattazioni iniziali. Sydney è scesa dello 0,9% e Bombay dello 0,5%. Intorno alle 7 di Hong Kong, l’indice Hang Seng è sceso del 2,10%. L’indice composito di Shanghai è sceso dello 0,42% e l’indice composito di Shenzhen dell’1,39%.

08:07

Kallas: “Non ci sono vincitori in guerra commerciale””Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali, ed è chiaro che tutte queste tariffe commerciali faranno aumentare i prezzi per i consumatori e alla fine pagheremo tutto noi”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri della Difesa Ue a Varsavia. “Naturalmente, la cooperazione in materia di difesa che abbiamo con gli americani è molto importante. Con il Libro bianco valutiamo anche a cosa possiamo fare di più per la nostra industria della difesa. Perché stiamo comprando molto dagli americani in questo momento, ma dobbiamo diversificare il nostro portafoglio in modo da avere capacità di produrre qui le munizioni e le cose di cui abbiamo bisogno, e anche per poter acquistare da altri alleati in modo da avere un portafoglio diversificato”, ha aggiunto.

08:06

Cambi: scivola il dollaro, dazi trump l’euro torna sopra 1,09 dollariIl dollaro scivola contro le principali valute dopo l’introduzione dei dazi reciproci, più pesanti del previsto, da parte del presidente americano Donald Trump. Così l’euro è tornato sopra la soglia degli 1,09 dollari (al momento passa di mano a 1,0943, contro gli 1,0803 della chiusura precedente) e lo yen viaggia ai massimi di tre settimane (+1,3% a 147,39 per dollaro). Il franco svizzero ha toccato il massimo in 4 mesi a 0,8754 per dollaro.

08:02

Taiwan: “Decisione Trump irragionevole, avvieremo seri negoziati”
Taiwan ha definito “totalmente irragionevole” la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre nuovi e pesanti dazi globali, affermando di voler avviare “seri negoziati” con Washington. ieri Trump ha imposto tariffe molto elevate ai partner commerciali degli Stati Uniti, tra cui il 32% sui prodotti importati da Taiwan. Taipei ritiene che questa decisione sia “totalmente irragionevole (…) e avvierà serie trattative” con Washington, ha riferito Michelle Lee, portavoce dell’esecutivo dell’arcipelago.

08:01

Macron convoca all’Eliseo rappresentanti industrie colpite
Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato all’Eliseo per oggi pomeriggio alle 16 i “rappresentanti delle industrie colpite dalle misure tariffarie annunciate dagli Stati Uniti”. Lo ha annunciato la presidenza francese. Ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone dazi doganali elevati, pari almeno al 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti e al 20% sui prodotti provenienti dall’Unione Europea.

07:49

Record nella notte per oro Spot a 3.167 dollari, poi ripiegaNuovo record nella notte per l’oro con consegna immediata dopo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sui dazi: il metallo prezioso Spot è stata scambiato intorno alle 2.00 italiane a 3.167
dollari per poi ripiegare. Poco prima delle 8.00 è scambiato a 3.131,97 dollari con un avanzamento dello 0,5%.

07:47

Sui listini del sud-est asiatico la scure dei dazi
Le Borse dell’area del sud est asiatico soffrono con l’arrivo dei dazi decisi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’indice azionario principale del Vietnam è sceso del 6,2%, registrando il più grande calo da oltre quattro anni. Sono in calo anche i listini delle Filippine (-1,5%) e della Thailandia (-1,1%). Più contenuti i cali della Malesia (-0,4%). “Nei prossimi mesi le economie dell’Asean si troveranno ad affrontare mesi a causa dell’impatto diretto delle forti impennate dei dazi statunitensi sulle loro delle tariffe doganali statunitensi sulle loro esportazioni, nonché dell’impatto indiretto sulla crescita globale”, affermano gli analisti a Bloomberg,
Le economie del sud-est asiatico sono molto sensibili ai dazi statunitensi. Gli Stati Uniti, infatti, sono tra i principali partner commerciali di Singapore, Vietnam, Tailandia.

06:30

Entrati in vigore i dazi Usa del 25% sulle auto importateSono ufficialmente entrate in vigore oggi le tariffe degli Stati Uniti sulle automobili importate, alimentando le tensioni commerciali con i partner chiave in mezzo ai crescenti timori di aumenti dei prezzi al consumo.
I dazi del 25% sono scattati alle 00:01 americane (le 6:01 in Italia) sulle auto e sui camion leggeri di fabbricazione estera, con i pezzi di ricambio per automobili che saranno colpiti entro il 3 maggio, secondo un avviso del Federal Register.

05:56

Von der Leyen: “Saremo al fianco dei Paesi colpiti dai dazi” “L’Europa sarà al fianco di chi sarà colpito dai dazi Usa. Ora convocheremo dialoghi strategici con i settori siderurgico, automobilistico e farmaceutico. E altri seguiranno”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nella sua replica ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump.

05:33

Von der Leyen: “Non è troppo tardi per i negoziati””Stiamo già ultimando il primo pacchetto di contromisure in risposta alle tariffe sull’acciaio e ora ci stiamo preparando per ulteriori contromisure per proteggere i nostri interessi e le nostre attività se i negoziati falliscono. Osserveremo attentamente anche quali effetti indiretti potrebbero avere queste tariffe, perché non possiamo assorbire la sovraccapacità globale, né accetteremo il dumping sui nostri mercati. Come europei, promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e i nostri valori e ci schiereremo sempre per l’Europa. Ma esiste un percorso alternativo. Non è troppo tardi per affrontare le preoccupazioni attraverso i negoziati. Ecco perchè il nostro commissario al commercio, Maros Sefcovic, è costantemente impegnato con i suoi omologhi statunitensi: lavoreremo per ridurre le barriere, non per aumentarle”, dice Ursula von der Leyen..

05:29

Von der Leyen: “Delusi dagli Usa””So che molti di voi si sentono delusi dal nostro più vecchio alleato. Dobbiamo prepararci all’impatto che questo avrà inevitabilmente. L’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per superare la tempesta. Siamo in questa situazione insieme. Se colpisci uno di noi, colpisci tutti noi. Quindi resteremo uniti e ci difenderemo a vicenda. La nostra unità è la nostra forza. L’Europa ha il più grande mercato unico al mondo, 450 milioni di consumatori. Questo è il nostro porto sicuro in tempi tumultuosi e l’Europa starà al fianco di coloro che sono direttamente colpiti”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa a Samarcanda, Uzbekistan.

05:25

Von der Leyen: “Siamo nella tempesta. La nostra forza è l’unità””Sono d’accordo con il Presidente Trump sul fatto che altri stanno approfittando ingiustamente delle attuali regole e sono pronto a sostenere qualsiasi sforzo per adattare il sistema commerciale globale alle realtà dell’economia globale. Ma voglio anche essere chiara: ricorrere alle tariffe come primo e ultimo strumento non risolverà il problema. Ecco perchè, fin dall’inizio, siamo sempre stati pronti a negoziare con gli Stati Uniti per rimuovere le barriere rimanenti al commercio transatlantico. Allo stesso tempo, siamo pronti a rispondere”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, da Samarcanda, Uzbekistan.
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05:18

Von der Leyen: “Con i dazi conseguenze disastrose per milioni di persone in tutto il mondo. Siamo pronti a rispondere” “I dazi colpiranno milioni di cittadini, Le bollette aumenteranno, il pezzo dei farmaci aumenterà. Un colpo per l’economia globale. Ne risentiranno aziende grandi e piccole e le conseguenze saranno disastrose”. Così la presedente della commissione europea von der Leyen dall’Uzbekistan. “Voglio essere chiara: i dazi non risolveranno le cose. Siamo sempre stati pronti a negoziare, allo stesso tempo siamo pronti a rispondere”, ha proseguito

04:44

Giappone: “Dazi deplorevoli e contro regole Wto”Il ministro del commercio giapponese Yoji Muto afferma che i dazi statunitensi sono “estremamente deplorevoli”, e aggiunge di aver parlato con il Segretario al commercio statunitense Howard Lutnick prima dell’annuncio del presidente Trump. Il ministro ha inoltre avvertito che i nuovi dazi potrebbero indebolire gli investimenti del Giappone nella più grande economia del mondo. Il governo giapponese ha anche rilevato che l’offensiva doganale degli Stati Uniti potrebbe violare le norme del Wto e gli accordi bilaterali tra Usa e Giappone.

04:21

La Cina si oppone fermamente e promette contromisureLa Cina afferma di “opporsi fermamente” ai nuovi dazi statunitensi, e promette “contromisure per salvaguardare i propri diritti e interessi”. Lo ha scritto il Ministero del commercio cinese in una nota. I dazi statunitensi “non sono conformi alle norme del commercio internazionale e danneggiano gravemente i legittimi diritti e interessi delle parti interessate”, si legge.

03:46

Borse, anche Tokyo in rosso dopo annuncio daziAprono deboli le piazze cinesi dopo l’annuncio di Trump sui dazi. Hong Kong l’Hang Seng crolla del 2,09%. A Seul il Kospi procede a -1,69%. In Australia, intanto, lo S&P/ASX 200 lascia sul terreno l’1,3%.

03:07

Gruppo di Ceo americani: “Grave rischio per economia Usa”Il Business Roundtable, potente associazione di importanti Ceo statunitensi, ha messo in guardia sul fatto che gli ultimi dazi di Trump potrebbero ritorcersi contro l’economia statunitense. “I dazi universali dal 10 al 50% rischiano di causare gravi danni ai produttori, ai lavoratori, alle famiglie e agli esportatori americani”, ha affermato Joshua Bolten in una dichiarazione. “I danni all’economia statunitense aumenteranno quanto più a lungo rimarranno in vigore i dazi e potrebbero essere esacerbati da misure di ritorsione”. Bolten, ex capo dello staff del presidente George W. Bush, ha precisato che il Business Roundtable sostiene l’obiettivo di Trump di “garantire accordi commerciali migliori e più equi”, anche abbassando i dazi sui beni statunitensi. E per questo l’associazione di Ceo esorta l’amministrazione e i principali partner commerciali a raggiungere “rapidamente” accordi commerciali che “rimuovano questi dazi”. Tra i 200 membri del Business Roundtable figurano il Ceo di GM Mary Barra, quello di Apple Tim Cook e quello di JPMorgan Chase Jamie Dimon.
2014 Getty Images
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02:21

Aziende auto Germania, Ue risponda con forzaI nuovi dazi Usa annunciati da Trump “creeranno solo dei perdenti”. A dirlo è l’Associazione tedesca dei costruttori di automobili Vda, che ha invitato l’Ue a rispondere con “forza”. “L’Europa è ora chiamata ad agire in maniera unitaria e con la forza necessaria, pur continuando a dimostrare la volontà di negoziare”, si legge in una nota dell’associazione dei costruttori tedeschi, per i quali gli Stati Uniti rappresentano un mercato chiave.

02:15

Borse asiatiche, peggiora TokyoCrolla di quasi il 5% la Borsa di Tokyo nei primi scambi. l’indice Nikkei si attesta a -4,7%.

02:07

Borse asiatiche in rossoTokyo crolla dell’1,9% e Seul quasi del 3% all’apertura di fronte all’offensiva doganale di Trump.
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01:54

Nuovo record dell’oro dopo l’annuncio dei daziRecord dell’oro a 3.157 dollari dopo l’annuncio dei dazi del presidente americano Donald Trump.

01:48

Bessent: “Non reagite o ci sarà escalation”Il segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha detto che uno degli scopi dei dazi “è quello di preparare il terreno per una crescita economica a lungo termine”. “Con la nostra gigantesca spesa governativa, era insostenibile”, ha detto a Fox News. “Ci stiamo rimettendo su una traiettoria sana”. Alla domanda su come avrebbero dovuto rispondere paesi come la Cina, che si vedranno imporre un’aliquota tariffaria complessiva del 54% sulle importazioni, Bessent ha risposto: “Vedremo cosa faranno”. “Il mio consiglio a ogni Paese in questo momento è: non reagire. Se reagirete, ci sarà un’escalation”, ha aggiunto.
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(afp)

00:38

Il premier canadese, Carney: “Ci sarà una risposta forte”Il premier canadese Mark Carney ha promesso che ci sarà una “risposta determinata e forte” alle tariffe annunciate dal presidente americano Donald Trump. “Contrasteremo questi dazi – ha aggiunto – con le contromisure”. Carney ha dichiarato che i dazi imposti “cambieranno radicalmente il commercio mondiale”.

00:32

Crollano i future a Wall streetA Wall Street profondo rosso per i future dopo l’annuncio sui dazi di Donald Trump. Il Dow Jones perde il 2,42%. Il Nasdaq sprofonda a -4,5%. Lo S&P 500 segna -3,55%. Sul fronte dei singoli titoli, Apple perde quasi il 7% (-6,85%). Tonfo anche per Amazon a -6,05% e Tesla a -6,10%.

00:22

Niente dazi alla Russia. Bessent: “Non abbiamo scambi commerciali con loro”l segretario del Tesoro americano Scott Bessent ha spiegato l’assenza della Russia dall’elenco dei Paesi a cui gli Stati Uniti imporranno dazi reciproci, chiarendo che non ci sono relazioni commerciali. “La Russia – ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti – non è nell’elenco perché non abbiamo relazioni commerciali con loro”.

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World leaders and mourners gathered in the Vatican for the funeral of Pope Francis on Saturday. Pope Francis Fox News Published April 26, 2025 9:08am

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