Le Borse di oggi, 2 agosto. Listini Ue in rialzo, la manifattura cinese scivola ai minimi da 15 mesi

Feedzy

MILANO – Ore 11.20. I timori su un possibile rallentamento della crescita cinese non frenano i mercati in mattinata. Le Borse europee ripartono tutte bene intonate, allineate all’andamento positivo dei listini asiatici e dei future su Wall Street. A sorpresa, il Pmi cinese Caixin è sceso a luglio a 50,3 punti contro i 51,3 della lettura passata e a fronte di un dato di 51 punti atteso dagli addetti ai lavori. Per il settore manifatturiero si tratta del peggior dato da 15 mesi, su cui pesa un rallentamento dell’export debole e le difficoltà incontrate dalle aziende nell’approvvigionamento delle materie prime e dei componenti.

Di segno opposto invece il dato in Europa. L’indice complessivo dell’Eurozona sale a 62,8 dal 62,6 di giugno e oltre le attese con un andamento differenziato tra i principali Paesi.  In Italia l’indice  è calato a luglio a 60,3 punti da 62,2 di giugno, in Germania saluti a 65,9 (da 65,6 di giugno), mentre in Francia è calato leggermente a 58, da 58,1 di giugno.

La sponda asiatica reagisce come detto bene, ascoltando più gli altri segnali di ripresa in arrivo dalle economie dell’Estremo Oriente. In buon spolvero Tokyo, che archivia la seduta a +1,82%. Partenza al rialzo anche in Europa: Milano sale dello 0,84%, Londra dello 0,97%, Francoforte avanza dello 0,33% e Parigi dello 0,81%.

A Piazza Affari riflettori ancora puntati su Unicredit e Mps, le cui possibili nozze hanno innescato uno scontro nella maggioranza di governo, con Lega e M5s che si sono espresse negativamente sull’operazione e il ministero dell’Economia Daniele Franco chiamato a riferire in settimana in Parlamento.

Mps-Unicredit, faro europeo: l’Antitrust vigilerà sugli aiuti di Stato

dal nostro corrispondente

Claudio Tito

01 Agosto 2021

In lieve ribasso lo spread in avvio: il differenziale fra i Btp e i Bund è pari a 107,3 punti base rispetto agli oltre 108 a cui ha chiuso la settimana precedente.

Dopo un mese di rialzi il petrolio rallenta a inizio settimana, con gli analisti preoccupati per la diffusione della variante Delta nel mondo. Il Wti con consegna a settembre cede l’1% a 73,18 dollari al barile. A Londra in Brent cede l’1,1% a 74,56 dollari.

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