Rottamazione cartelle, lunedì la prima scadenza per le rate 2020

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Lunedì 9 agosto ultima chiamata per  pagare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” scadute a febbraio e marzo 2020 e non ancora versate. Prima di pagare si può controllare sul sito dell’Agenzia della riscossione se tra le somme ci sono anche cartelle oggetto del condono per chi nel 2019 ha avuto redditi fino a 30.000 euro. In questo caso è possibile eliminarle direttamente.

Le scadenze

Per non perdere i benefici della definizione agevolata con la legge di conversione del decreto Sostegni-bis è  stata prevista la possibilità di pagare le rate non ancora versate nel 2020 in quattro mesi con le seguenti scadenze:

–  9 agosto (con i giorni di tolleranza previsti) per  le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e 31 marzo 2020 (saldo e stralcio);
– 31 agosto   per la rata scaduta il 31 maggio 2020 (rottamazione-ter);
– 30 settembre per le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione-ter e saldo e stralcio);
 – 31 ottobre per la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione-ter).
Per il pagamento delle rate in scadenza nel 2021, invece, c’è tempo fino al prossimo 30 novembre.
In caso di pagamenti oltre i termini previsti o per importi parziali, verranno meno i benefici della misura agevolata e i versamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Tutte le informazioni on line

Chi non è più in possesso della “Comunicazione delle somme dovute”, inviata nel 2019 dall’Agenzia delle entrate-Riscossione con  il dettaglio di quanto dovuto e i bollettini di pagamento, può richiederne una copia direttamente sul sito  nelle pagine dedicate ai provvedimenti di “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”, senza necessità di pin e password, e riceverla via email insieme ai relativi bollettini. Chi è in possesso delle credenziali per accedere all’area riservata del sito può scaricare direttamente il documento dall’Area riservata. Inoltre, se non si intende effettuare l’intero versamento di quanto dovuto, si può utilizzare il servizio “Conti tu” che permette di selezionare solo alcune delle cartelle e avvisi che si vogliono effettivamente pagare in forma agevolata tra quelli contenuti nella “Comunicazione”, ricalcolare l’importo e stampare i nuovi bollettini. 

Il condono “fai da te”

Sul sito di Agenzia Riscossione è possibile anche utilizzare il servizio che consente di verificare la presenza, tra gli importi da pagare in definizione agevolata, di carichi potenzialmente oggetto di condono, ossia quelli fino a 5.000 euro affidati alla riscossione nel periodo 2000- 2010, annullabili in base ai requisiti di legge fissati dal decreto Sostegni per chi avuto redditi lordi fino a 30.000 euro nell’anno 2019. In questo caso bisogna essere certi di rientrare tra i beneficiari perché l’Agenzia non verifica in automatico il rispetto del tetto di reddito. Queste cartelle saranno comunque stralciate automaticamente entro il 31 ottobre prossimo.

Pagamenti anche compensando i crediti con la PA

E’ possibile pagare, oltre che in banca o negli uffici postali, presso gli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill,  nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale  e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.  Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della PA.  

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