Kabul, riapre l’aeroporto. I talebani invitano le donne al governo “sotto la legge della sharia”. La Nato: “Fallimento dei leader afghani”

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I talebani vogliono mostrarsi al mondo con il loro volto più aperto: comincia così la seconda giornata del nuovo regime a Kabul e nelle altre parti dell’Afghanistan. In un’intervista tv un rappresentante del gruppo ha garantito un’amnistia per tutti gli ex funzionari governativi, invitandoli a tornare al lavoro per non bloccare la macchina amministrativa dello Stato. E sostenuto che il suo gruppo non vuole che le donne siano “vittime” ma le invita anzi a far parte del nuovo governo “in rispetto alla sharia”. Intanto sono riprese le evacuazioni dall’aeroporto di Kabul, mentre sul piano diplomatico si annuncia una giornata di colloqui a livello internazionale.

Stoltenberg (Nato): “Non volevamo rimanere in Afghanistan per sempre”

“Terminare” la missione in Afghanistan “non è stato facile: il dilemma era lasciare e vedere i talebani riprendere il controllo o restare in una guerra senza fine. Non volevamo stare in Afghanistan per sempre”: lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “Quello che abbiamo visto nelle ultime settimane è stato un collasso militare e politico non prevedibile. La leadership politica afghana ha fallito nel trovare una soluzione politica e questo fallimento porta alla tragedia a cui stiamo assistendo oggi”, ha aggiunto: “La vera domanda che dobbiamo porci è
perché le forze che abbiamo sostenuto e formato non hanno resistito. Abbiamo investito e perso, impariamo la lezione”.

Gli Usa ospiteranno 22mila afghani in tre basi militari

In Usa ci sono tre basi militari pronte ad ospitare sino a 22mila alleati afghani nelle prossime settimane: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in una intervista alla Cnn, assicurando che gli Stati Uniti continueranno a lavorare per evacuare il maggior numero possibile di cittadini americani e interpreti afghani nei prossimi giorni: da 5mila a 9mila persone al giorno dall’aeroporto di Kabul, dove ci sono circa 3500 soldati americani per garantire la sicurezza delle operazioni.

Il mediatore e l’uomo di Guantanamo: i volti nuovi dei talebani 2.0

di

Giampaolo Cadalanu

17 Agosto 2021

Cadavere nel vano carrelli di un aereo

Dopo i due uomini precipitati nel vuoto per essersi aggrappati ad un aereo in decollo dall’aeroporto di Kabul, il Washington Post dà notizia di una nuova vittima della fuga disperata: il cadavere di un uomo è stato trovato nel vano carrelli di un aereo da trasporto americano C-17. I resti sono stati trovati ieri mattina. L’equipaggio dell’aereo ha dichiarato un’emergenza mentre lasciava l’aeroporto della capitale dopo che il carrello di atterraggio non si sarebbe alzato. La scoperta è avvenuta dopo che l’aereo è stato costretto a un atterraggio di emergenza in un’altra località. Non è chiaro se si tratti dello stesso volo da cui sono caduti i due corpi.

La Germania sospende gli aiuti allo Sviluppo

Per il 2021 erano previsti 250 milioni di euro.  Il ministro dello Sviluppo economico tedesco, Gerd Mueller, ha chiesto una rapida evacuazione del personale locale dalla cooperazione allo sviluppo tedesca. “La cooperazione allo sviluppo del governo è attualmente sospesa”, ha detto al quotidiano “Rheinische Post”.

Il capo talebano ai commercianti: “Perché fuggite? Dobbiamo attrarre investimenti dall’estero”

Nel secondo giorno dell’Emirato talebano, i nuovi padroni afghani siedono ai tavoli di ospedali, negozi e istituzioni per tranquillizzare e fermare la grande fuga. Diffondono foto di bimbe e ragazze a scuola e di infermiere a cui viene garantito il lavoro. Lo riporta il sito di news locali ArianaNews. “Dobbiamo lavorare insieme per incoraggiare gli investitori stranieri a impegnarsi nel progresso dell’Afghanistan – spiega Abdulhameed Hamasi – Questa è la nostra terra, il nostro Paese. Perché state scappando? Da dove state scappando?”

Uganda primo Paese africano ad accogliere gli afghani

Lo ha annunciato la ministra per i Rifugiati ugandese, Esther Anyakun, alla Bbc. Duemila profughi afghani atterreranno a Entebbe a breve, e verranno posti in quarantena come da misure anti-Covid. Il presidente Yoweri Museveni avrebbe accettato la richiesta degli Usa. L’Uganda ospita già un milione di rifugiati, soprattutto dal Sud Sudan. Ed in passato è stata riconosciuta come un esempio di eccellenza per l’accoglienza.

Farnesina: “Ricostituita ambasciata al ministero. A Kabul, un presidio diplomatico”

L’ambasciata italiana di Kabul, guidata dall’ambasciatore Vittorio Sandalli, si è immediatamente ricostituita presso la Farnesina, al pari delle altre rappresentanza diplomatiche europee ridislocate in patria, ed è già operativa. Continua ad essere operativo un presidio diplomatico italiano stanziato presso l’aeroporto della capitale, in stretto coordinamento con la catena militare italiana e internazionale.

Unhcr chiede bando rimpatri forzati

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha emesso un avviso di non ritorno per l’Afghanistan, chiedendo un divieto dei rimpatri forzati di cittadini afghani, compresi i richiedenti asilo le cui domande sono state respinte. L’avviso contro i rimpatri forzati resta in vigore fino a quando la sicurezza, lo stato di diritto e le condizioni dei diritti umani non miglioreranno abbastanza nel paese da consentire ritorni sicuri e dignitosi, precisa una nota dell’agenzia dell’Onu. “Sulla scia del rapido deterioramento della situazione della sicurezza e dei diritti umani in gran parte del paese e dell’emergenza umanitaria in corso – ha affermato oggi a Ginevra la portavoce dell’agenzia dell’Onu Shabia Montoo – l’Unhcr invita gli Stati a fermare i rimpatri forzati dei cittadini afgani per i quali era stato determinato che non richiedevano una protezione internazionale”.

Ecco perché l’esercito di Kabul si è dissolto

di

Gianluca Di Feo

15 Agosto 2021

Iran, Cina, Russia e Pakistan: chi è rimasto a Kabul

Teheran ci ha tenuto a sottolineare che non solo Cina, Pakistan e Russia, hanno mantenuto le loro rappresentanze diplomatiche nel Paese. Anche l’Iran. Ha inoltre aggiunto che a rimanere aperto è anche il consolato a Herat, “completamente operativo”. Lo ha confermato il portavoce del ministro degli Esteri, Saeed Khatibzadeh, all’agenzia di stampa Isna.

Il presidente tedesco:  “Siamo corresponsabili di questa tragedia. Un’onta per l’Occidente”

Frank-Walter Steinmeier si è preso pubblicamente la responsabilità di quanto sta succedendo in Afghanistan. In un discorso trasmesso in tv, ha detto: “Le scene viste ieri all’aeroporto di Kabul sono una tragedia umana della quale siamo corresponsabili e che rappresenta una cesura politica che ci sconvolge e cambierà il mondo”. 

Il governatore di Kabul: “Chi fugge non ci rispetta”

 “La gente che prova a fuggire all’aeroporto non rispetta né la cultura né i valori afghani”. Così a Sky Tg24 il nuovo governatore talebano di Kabul, Haji Ahmad Ali Jan, commentando la fuga della popolazione verso l’aeroporto, per poi imbarcarsi sui voli occidentali. “Lasciano a casa donne e bambini per andare verso le false promesse fatte loro dagli stranieri. Dovrebbero stare qui, in un Paese islamico. Nessuno farà loro del male”. E sul controllo della capitale: “Abbiamo in mano il 70% di Kabul”.

Telefonata leader Hamas, Haniyeb, e Baradar, capo talebano

Le congratulazioni ufficiali all’Emirato Islamico talebano, sono arrivate da Hamas con una telefonata tra il leader palestinese, Ismail Haniyeb, e il capo negoziatore afghano, probabile futuro presidente, Abdul Ghani Baradar. Haniyeb ha espresso soddisfazione per “la fine dell’occupazione americana in Afghanistan“, aggiungendo che questo “sarà il preludio del ritiro di tutte le forze di occupazione, inclusa quella israeliana in Palestina”. Lo riporta Al Jazeera.

In palestra e al parco giochi: così festeggiano i talebani

Al Arabiya ha pubblicato un video che ritrae i jihadisti alle prese con pesi, tapirulan, cyclette, e giostre in un parco divertimenti. Insolite celebrazioni talebane della conquista del Paese, accompagnate da grida e risate.

Ankara e Mosca: “Messaggi positivi dal talebani”

“Messaggi positivi dai talebani”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. La Turchia tira su i muri al confine con l’Iran per respingere i migranti e si siede al tavolo con i talebani. “Accogliamo con favore i messaggi positivi mandati agli stranieri, alle missioni diplomatiche e alla loro stessa popolazione”, ha detto Cavusoglu. Ankara da tempo esprime l’intenzione di rimanere in Afghanistan e occuparsi della gestione dell’aeroporto di Kabul, riempiendo il vuoto lasciato dagli Usa. Un funzionario del governo turco ha detto a Middle East Eye: “La Turchia può mettere l’aeroporto in sicurezza. E aiutare i talebani a ottenere una presenza diplomatica nella capitale. Se non ci vogliono, ce ne andiamo”.

“Il fatto che i talebani stiano ora dichiarando, e dimostrando nella pratica, la loro volontà di rispettare l’opinione degli altri è, credo, un segnale positivo”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. I russi si sono detti pronti a discutere un governo in cui non ci siano solo loro ma che preveda anche la partecipazione di altri rappresentanti afghani”. Lo riporta Interfax.

Kabul, seconda giornata. Nelle province “abusi e matrimoni forzati”

Lo racconta il reporter della Bbc Malik Mudassir. “Le strade sono ancora vuote e non c’è traffico. La gente è allerta. Si aspetta che accada qualcosa da un momento all’altro”. Qualche negozio ha riaperto ma i prezzi sono alti e il valore del dollaro è aumentato. Mudassir continua a girareindisturbato in città, e a fare video. Temeva di essere fermato dalle centinaia di talebani che pattugliano ogni angolo della capitale. Ma no. “Non ci sono restrizioni. Si può parlare con chiunque. Non me lo aspettavo”.

Le Figaro titola: “I talebani placano la popolazione di Kabul. Ma nelle province aumentano gli abusi”. Lontano dai riflettori internazionali, il quotidiano francese riferisce di sequestri e di gravi violazioni dei diritti umani. “A Ghazni, Kandahar e in altre province afghane, i talebani hanno arrestato e giustiziato soldati, polizia e civili, con presunti legami con il governo afghano”, secondo l’ultimo rapporto di Human Rights Watch. Sono stati segnalati matrimoni forzati in tutto il Paese, scrive Le Figaro, riportando la testimonianza di una giornalista di una provincia meridionale afghana: “Ordinano alle famiglie di consegnare una ragazza o una donna non sposata, per offrirla a uno dei loro combattenti. E reclutano giovani”.

Afghanistan, chi comanda i talebani e tutto ciò che c’è da sapere sul conflitto

di

Gabriella Colarusso

16 Agosto 2021

Volo tedesco parte da Kabul con 7 passeggeri

Un aereo tedesco è decollato da Kabul diretto in Uzbekistan con solo sette persone a bordo. Berlino aveva annunciato l’evacuazione di 57 membri dell’ambasciata e 88 cittadini tedeschi. “Non ci è stato possibile per la situazione in aeroporto. Abbiamo imbarcato chi era riuscito ad arrivare allo scalo”, ha spiegato la ministra della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer.

Tornano le donne in tv

ToloNews, uno dei principali media afghani, riporta a condurre sullo schermo una donna. Il caporedattore dell’emittente, Miraqa Popal ha pubblicato un tweet che mostra una presentatrice che intervista dal vivo in studio un membro del team medico talebano. Il giornalista ha anche pubblicato separatamente una foto che mostra una donna con lo hijab, il velo islamico che copre i capelli e il collo della donna, lasciando scoperto il viso, che partecipa a una riunione mattutina in redazione. Le donne sono state notevolmente assenti da tutti i principali canali di notizie afghani da quando i talebani hanno preso il controllo della capitale Kabul domenica. Dalla stazione televisiva nazionale afghana è stato un uomo, seduto di fronte alla bandiera dei talebani, a condurre il notiziario.

All’aeroporto di Kabul riprendono le evacuazioni

I voli di evacuazione dall’Afghanistan sono ripresi un giorno dopo che la presa di potere da parte dei talebani ha sollevato il panico e la disperazione allo scalo della capitale. Lo ha riferito a Reuters una fonte delle forze della sicurezza occidentale. La situazione “si sta stabilizzano”, ha confermato il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab. Domenica e lunedì migliaia di persone hanno assaltato lo scalo cercando di salire sui voli in partenza: almeno cinque i morti. Stefano Pontecorvo, rappresentante Nato in Afghanistan, ha postato su Twitter la pista sgombra e i voli operativi: “La pista è aperta. Gli aerei atterrano e decollano”.

Facebook bandisce i talebani dalla piattaforma

Un team di esperti afghani sta lavorando con Facebook per chiudere i profili del talebani. L’azienda di Cupertino ha confermato che gli islamisti sono un’organizzazione terroristica e quindi: via dalla piattaforma social. Twitter e YouTube non si sono ancora pronunciati.

La diplomazia

Prevista oggi una videoconferenza fra i ministri degli Esteri Ue. Priorità, l’evacuazione di Kabul. L’Onu intanto ieri ha chiesto un governo “unito, inclusivo e con donne”. Al Consiglio di scirezza l’appello dell’ambasciatore afghano alle Nazioni Unite: “Non fidarsi delle promesse dei talebani. Parlo a nome di milioni di uomini e soprattutto di donne”.

La Turchia costruisce un muro al confine con Iran

Ankara teme l’arrivo di migliaia di profughi afghani attraverso l’Iran, e costruisce un muro al confine. La barriera sarà lunga 295 chilometri, riferisce France Press, con filo spinato e trincee.

Le parole di Biden

Ieri sera parlando alla nazione, il presidente Usa Joe Biden si è detto convinto di “aver preso la decisione giusta”. “I politici locali sono fuggiti. I fatti di questa settimana confermano che la decisione di andarcene ora dall’Afghanistan sia corretta. Gli americani non devono morire in una guerra che a Kabul non combattono”. Il 46esimo presidente americano ha inoltre specificato che “Abbiamo dato loro ogni opportunità per determinare il proprio futuro. Non potevamo dare loro la volontà di lottare per quel futuro”. Per Biden dunque, “se l’Afghanistan non è in grado di resistere ai talebani, le truppe Usa non possono fare la differenza”. Nel frattempo l’inviato degli Stati Uniti per l’Afghanistan, Zalmay Khalilzad, rimane a Doha, in Qatar, mantenendo un canale di dialogo con i talebani e i rappresentanti del governo afghano, ha detto lunedì il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price.

Biden si difende: “Eravamo lì solo per combattere il terrorismo”

dal nostro corrispondente

Federico Rampini

16 Agosto 2021

Primi commenti politici del nuovo governo talebano: “Donne e amnistia”

“Non vogliamo che le donne siano vittime. Si uniscano a noi nel nuovo governo in accordo alla legge della sharia”. Enamullah Samangani, uno dei membri dellla commissione culturale dell’Emirato Islamico neoproclamato, è apparso in televisione ieri sera garantendo “l’amnistia per tutti gli ex governativi” e tolleranza per le donne. “La struttura del governo non è ancora definita. Ma, per esperienza, sarà composto da una leadership completamente islamica a cui invitiamo tutti a unirsi”. Sono queste le prime dichiarazioni talebane sul governo.

Afghanistan, a Kabul è scattata la caccia alle donne: “Non lasciateci sole o ci uccideranno”

di

Barbara Schiavulli

16 Agosto 2021

Leader talebani arrivano a Kabul dal Qatar

Lo riporta Associated Press. Una fonte ufficiale, anonima, ha riferito che il leader Amir Khan Muttaqi, ex ministro dell’Istruzione nel vecchio regime talebano, è arrivato nella capitale. Sembra che fosse già in contatto con la leadership afghana, prima della fuga del presidente Ashraf Ghani.

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