Kabul, paura per uno dei C-130 italiani al decollo: la pilota mette in atto una manovra diversiva

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KABUL – Un C130J dell’Aeronautica militare italiana impegnato nelle operazioni di evacuazione dall’aeroporto Hamid Karzai della capitale dell’Afghanistan Kabul sarebbe stato oggetto di un attacco poco dopo il decollo dalla pista dello scalo. A bordo il team dei giornalisti che nelle ultime ore hanno raccontato quello che stava accadendo a Kabul e 98 afghani in fuga dal Paese.

Giuliano Foschini sul 130 in volo da Kabul 

Kabul, assalto al cielo. “Li tiriamo fuori dall’inferno”

dal nostro inviato

Giuliano Foschini

25 Agosto 2021

“Non molto dopo il decollo dall’aeroporto di Kabul in un tratto della spazio aereo al confine tra Afghanistan e Pakistan il C-130 su cui volavo insieme a 98 profughi afghani evacuati è stato illuminato da un laser cui sono seguite delle deflagrazioni che solo più tardi ci avrebbero detto di armi contraeree, forse una mitragliatrice. A quel punto la comandante dell’aereo, una giovane ufficiale dell’Aeronautica militare, ha dato l’allarme e ha immediatamente proceduto a una manovra evasiva con lancio di flares, piccoli razzi ad alto contenuto di magnesio che vengono utilizzati per confondere il puntamento e la direzione di proiettili o missili antiaereo. Sono stati momenti diciamo complicati perché tutti noi che eravamo all’interno della pancia del C-130 siamo stati sbalzati dalla manovra evasiva dell’aereo che ha comportato una rapida perdita e ripresa di quota. Alla pilota dell’Aeronautica dobbiamo la vita, io e i miei compagni di viaggio”, racconta Giuliano Foschini, inviato di Repubblica.

Ma l’accaduto non è ancora del tutto chiaro: fonti di intelligence hanno spiegato all’Ansa che una mitragliatrice afghana ha sparato in aria per disperdere la folla che stava pressando verso il gate dell’aeroporto e nessun colpo è stato diretto verso l’aereo in decollo.

Non e’ nota la matrice dell’azione intimidatoria che giunge proprio mentre si fa piu’ alta l’allerta per attacchi di gruppi affiliati allo Stato islamico contro l’aeroporto di Kabul. Gia’ nei giorni scorsi erano circolate immagini di C17 Globemaster lanciare i cosiddetti “flares”, piccoli razzi composti prevalentemente di magnesio, utilizzati come contromisura in caso di attacchi.
 

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