Draghi incontra Lavrov a Palazzo Chigi. Di Maio: “Russia fondamentale per gestire situazione in Afghanistan”

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Il presidente del Consiglio Draghi e il Ministro degli Esteri russo Lavrov si sono incontrati questa mattina a Palazzo Chigi. Al centro del faccia a faccia, gli ultimi sviluppi in Afghanistan e la situazione in Libia. Sul primo tema gli obiettivi prioritari sono quelli di assicurare la stabilizzazione e la sicurezza nel Paese su scala regionale, di far fronte all’emergenza umanitaria in atto e di vegliare sul rispetto dei diritti umani, in particolare delle donne. È stato inoltre affrontato il ruolo dei diversi incontri internazionali, compreso il G20, per discutere le prospettive di soluzione della crisi in Afghanistan. In giornata Draghi si è sentito anche con il primo ministro indiano Narendra Modi.

Con Lavrov, Draghi ha parlato anche della situazione in Libia e, in particolare, della necessità di proseguire con il dialogo politico promosso a Ginevra dalle Nazioni Unite anche in vista delle elezioni di fine dicembre e della necessità di un rapido ritiro delle forze straniere dal Paese. In Libia c’è la “necessità di proseguire con il dialogo politico promosso a Ginevra dalle Nazioni Unite anche in vista delle elezioni di fine dicembre e della necessità di un rapido ritiro delle forze straniere dal Paese”. È quanto emerge al termine dell’incontro tra Draghi e Lavrov, al termine del quale il ministro degli Esteri russo si è recato alla Farnesina per incontrare l’omologo italiano Luigi Di Maio.

Se il G20 vuole affrontare in modo “concreto” e “veramente inclusivo” la situazione in Afghanistan “deve invitare l’Iran e il Pakistan”, ha detto Lavrov durante la conferenza stampa organizzata al termine dell’incontro tra i due. E ha aggiunto: “Vogliamo capire meglio quale ruolo vedono i nostri partner occidentali per la Russia nel contesto del G20”.

“Contiamo sulla prosecuzione del sostegno e della collaborazione della Russia con la nostra presidenza del G20 per trovare insieme soluzioni a sfide globali”, ha detto Di Maio. “Nel contesto afghano la russia è un attore fondamentale per gestire l’attuale situazione di crisi e in prospettiva per giungere a un approccio internazionale unitario, perché solo una azione globale, coerente e condivisa potrà essere efficace con le nuove autorità al potere a kabul”, ha proseguito.

Il titolare della Farnesina ha ribadito inoltre che il governo sta studiando un “piano straordinario per il popolo Afghano” che conterà su “una cabina di regia interministeriale” e che si occuperà di coordinare “tutte le richieste di solidarietà che ci arrivano in queste ore da sindaci, amministrazioni territoriali, università, associazioni della società civile” fino a “singole madri che chiedono delle procedure per prendere in affidamento i bambini che stanno arrivando”. 

In giornata Mario Draghi ha avuto anche una conversazione telefonica con il primo ministro indiano, Narendra Modi. Crisi afghana e le conseguenti implicazioni a livello regionale sono stati i due temi affrontati durante il colloquio nel corso del quale si è discusso anche della collaborazione tra i due Paesi nel quadro della presidenza italiana del G20.

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