“In questi giorni una cosa appare sconcertante e si registra nelle dichiarazioni di politici un po’ qua e là in Europa. Esprimono grande solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma ‘che restino lì’, ‘non vengano qui perché non li accoglieremmo’. Questo non è all’altezza dei valori della Ue”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo a una domanda sui migranti. A Ventotene, durante il 40esimo seminario per la formazione federalista europea in occasione degli 80 anni del Manifesto che ha posto le basi per l’Europa unita.
Afghanistan, Emma Bonino: “Non c’è speranza per le donne di Kabul. L’Occidente gira a vuoto”
di
Giovanna Casadio
28 Agosto 2021
Quanto accaduto in Afghanistan per il Capo dello Stato “ha messo in evidenza la scarsa capacità di incidenza dell’Unione europea, totalmente assente negli eventi. È indispensabile assicurare subito gli strumenti di politica estera e di difesa comune. La Nato è importante ma oggi è richiesto che l’Unione europea abbia una maggiore capacità di presenza nella politica estera e nella difesa. Questa prospettiva è importante anche per gli Stati Uniti”.
Migranti, l’Ue abbia una voce unica
Sul tema migranti, più in generale ha aggiunto, “l’Ue deve avere una voce unica, deve avere un dialogo collaborativo con altre parti del mondo come l’Africa per non essere travolti da un fenomeno che può diventare ingovernabile. Soltanto una politica di gestione del fenomeno migratorio dell’Unione può essere in grado di governarlo in maniera ordinata, accettabile, legale, senza far finta di vedere quello che avviene per ora, e senza essere tra poco tempo travolti da un fenomeno ingovernabile è incontrollabile”. E ha continuato: “So bene che molti Paesi sono frenati da preoccupazioni elettorali contingenti ma così si finisce per affidare la gestione del fenomeno agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani”.
La sovranità va condivisa
Quanto alla questione della sovranità, cavallo di battaglia delle destre europee, ha rimarcato: “La formula che consente di preservare la sovranità è la sovranità condivisa dell’Unione, che consente di affrontare le sfide globali che abbiamo davanti a noi. Va trovata una formula che adegui la sovranità senza che sia illusoria e l’unico modo per conservarla è condividerla. L’appuntamento della Conferenza sullo Stato dell’Unione è importante per capire il ruolo e le sfide dell’Europa per il futuro”.
Clima
Mattarella ha risposto anche a domande sul clima: “Il rapporto dell’Onu è allarmante e gli obiettivi non vanno disattesi. Qualche passo è stato compiuto ma bisogna fare di più, perché si è perso molto tempo. Quello che abbiamo di fronte è poter sopravvivere o non sopravvivere affatto. E non c’è scelta. Gli obiettivi 2030-2050 non vanno disattesi”.
Recovery
A una domanda degli studenti sulle azioni della Ue per fronteggiare la crisi sanitaria e soprattutto economica del Covid, Mattarella ha risposto: “L’Unione europea dopo il Covid è molto cambiata. Ha avuto una capacità di intervento di straordinaria capacità e gli strumenti adottati sono di grande rilievo. Il Next generation rappresenta una svolta. Non sono strumenti una tantum. Questi strumenti resteranno. Si diano pace i gelidi antipatizzanti dell’Unione, non si può tornare indietro”.