Al primo posto della classifica della settimana c’è un prodotto Feltrinelli, al terzo Rizzoli (l’autobiografia di Giorgia Meloni). E al secondo, new entry in mezzo alle corazzate editoriali con la loro iper visibilità nelle librerie, c’è la bibbia dei No Covid, di chi nega la reale consistenza e pericolosità del virus che ha messo in ginocchio mezzo mondo, cioè i ‘primogenitori’ dei No Vax e, molto spesso, dei No Green Pass: si tratta di Eresia, edito da Byoblu – piccola casa editrice figlia del sito famoso per dar voce a numerose teorie del complotto e che sogna di diventare tv -, ben 20 euro per un volume di 386 pagine in cui si prova a confutare radicalmente la narrazione attorno al Covid-19.
No Vax, il cronista di Repubblica aggredito: “Mi ha detto: sei un giornalista? Ti taglio la gola”. Poi la pioggia di pugni
di
Francesco Giovannetti
30 Agosto 2021
Il libro è uscito lo scorso febbraio e l’autore è Massimo Citro Della Riva, medico cosiddetto eretico – per l’appunto – visto che teorizza la bontà delle cure alternative un po’ per ogni male, compresi i tumori. Ci sono voluti dei mesi ma alla fine, come un fiume carsico, il prodotto è entrato con prepotenza nella hit parade che conta, cioè quella della saggistica più venduta (anche Amazon conferma: sul proprio store Eresia è al primo posto nella categoria Studi culturali e sociali). Claudio Messora, ai tempi capo della comunicazione in Europa dei 5 Stelle, quando il Movimento era No Euro, creatore e anima di Byoblu, dice che più o meno siamo a 30 mila copie vendute. Per un libro di saggistica, a maggior ragione se acquistato soprattutto grazie al passaparola in Rete, è un successo enorme.
Dal piano Kalergi al Covid come influenza, la controinformazione secondo Messora: “Sentire pareri diversi fa bene”
di MATTEO PUCCIARELLI
05 Giugno 2020
Il perfetto pedigree complottista del saggio è certificato dalla prefazione affidata ad Alessandro Meluzzi, lo psichiatra diventato famoso per le ospitate in televisione in veste di criminologo e adesso omaggiato guru della galassia cattolico-sovranista e dei cultori del cosiddetto ‘politicamente scorretto’. Meluzzi presenta l’autore come un “salmone” che “nuota controcorrente”, un medico che “è anche filosofo e poeta”.
L’incipit del libro recita: “La pandemia del 2020 è una rappresentazione. Per alcuni una tragedia, per altri una commedia, per altri una farsa”. Ci sono “molti, troppi dubbi. Strane coincidenze. Eventi poco chiari”. E se se ne parla poco è perché “è ancora troppa la paura e si ha persino la paura di pensare”. Secondo Citro Della Riva, il Covid può essere curato semplicemente con idrossiclorochina anche via aerosol, cortisone, zinco, vitamina C (meglio endovena), vitamina D3. E prevenuto con “un corretto regime alimentare”. Si fa una correlazione tra il 5G e la diffusione del virus, si fa intendere che il coronavirus è nato in laboratorio proprio a Wuhan, uscito di lì forse per un errore umano oppure chissà, solo che “il Sistema protegge la menzogna”. Se vi domandate cos’è o chi rappresenta il sistema, ecco la risposta: “Lo status quo messo in atto da potentissime élite finanziarie che da anni stanno sempre più apertamente governando il mondo”. Un po’ parecchio generico, ma tant’è, dopo si fanno collegamenti con l’Organizzazione mondiale della Sanità, con la fondazione di Bill Gates, si cita Mario Monti come “collaudato sicario” al soldo del sistema, con la s maiuscola però.
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Se avete in mente le immagini del sistema sanitario al collasso, tranquilli: i pronto soccorso intasati lo erano “per colpa del terrorismo mediatico”. La letalità del virus “rimane di poco sopra lo zero”. E poi, altri grandi classici: la “dittatura sanitaria”, l'”ossessione vaccinale”, la “dittatura della precauzione”, ora si ha tutti troppa paura di morire mentre invece 50 anni fa mica era così, “c’era entusiasmo, slancio vitale e quella passione che oggi il Sistema fa di tutto per spegnere”.
Tra moltissimi ‘sembra’ e ‘pare che’, una valanga di citazioni di questo o quel professore straniero, si provano a ridare i numeri dei morti, ovviamente abbassandoli. Poi però la maionese, già bella carica, impazzisce definitivamente: si arriva a collegare la pandemia con un disegno generale del ‘Sistema’ di riduzione della popolazione portato avanti anche grazie alla denatalità, a sua volta favorita dalla liberazione sessuale, dalla pornografia, dall’omosessualità, dal femminismo che promuove l’eugenetica, dalla “sessualizzazione dei bambini”, dalle droghe. Il maledetto ‘Sistema’ ha addirittura imposto che invece di dire “negro” si dicesse nero, che invece di dire “cieco” si passasse a non vedente. Il vaccino inoltre, altro triplo salto carpiato di Citro medico, filosofo e poeta, è solo una scusa, in realtà si mira al “controllo elettronico” degli esseri umani.
Di fondo insomma si mischia un generico anticapitalismo, con nostalgia però per il sano liberismo dell’antica Grecia (!), con un impianto reazionario sul piano delle relazioni sociali. Senza dare troppo nell’occhio, nel senso che non lo si specifica ma tutti capiscono, si tira continuamente in ballo il classico ebreo cattivo, un ingrediente che non può mai mancare nelle fantasie di complotto, in questo caso il banchiere Edmond de Rothschild.
Perlomeno però alla fine viene prospettata una soluzione: “La salvezza è nella ‘vita nei boschi’ propugnata da Henry David Thoreau, staccarsi il più possibile dalla tecnologia estrema, rifiutare le seduzioni proposte dal Sistema e tornare a vivere, per esempio, come cinquant’anni fa. Senza televisione, senza cellulari, senza internet, senza alcuna comodità tecnologica, senza investimenti in Borsa, senza moneta elettronica. Se fossimo in maggioranza a fare così, il Sistema crollerebbe in brevissimo tempo”. Un progetto di evasione che evidentemente piace al pubblico. Del resto mainstream come il ‘politicamente scorretto’ – che oggi anima la propaganda dei due principali partiti italiani (secondo i sondaggi) – non c’è rimasto più nulla: le vendite di Eresia sono lì a dimostrarlo.