“Ribadisco l’invito a vaccinarsi”, lo dice in conferenza stampa Mario Draghi all’indomani del flop delle proteste di No Vax e No Green Pass convocate in 54 stazioni italiane in occasione dell’entrata in vigore dei nuovi obblighi legati al certificato verde. “Voglio esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei No Vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa formazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia”, dice il premier riferendosi alle aggressioni avvenute nei giorni scorsi contro medici e giornalisti. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il presidente del Consiglio si dice “abbastanza fiducioso che si possa
raggiungere l’obiettivo dell’80% per fine settembre”. Sul capitolo istruzione: “La scuola in presenza è sempre stata una priorità”, sottolinea il premier. E assicura: “Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino”.
Fisco e lavoro
“Come sapete l’economia continua a crescere anche molto più delle aspettative, basta vedere le cifre previste dal Mef a marzo, questo ci dà incoraggiamento e anche il mercato del lavoro va bene”, ha detto Draghi. E annuncia: “Nelle prossime settimane c’è un’agenda fitta. Verranno presentate le riforme del fisco e della concorrenza. Affronteremo il tema delle politiche attive del lavoro. Il governo deve avere una visione industriale che permetta di riallocare ed addestrare i lavoratori”.
Green Pass, dopo il flop delle proteste i No Vax si leccano le ferite ma c’è chi ha visto un altro film: “È stato un successo”
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Matteo Pucciarelli
02 Settembre 2021
Dopo aver incontrato a Palazzo Chigi il primo ministro della Repubblica di Lituania, Ingrida Simonyte, e dopo il Cdm, Draghi sceglie ancora una volta la formula della conferenza stampa per ribadire concetti fondamentali per andare avanti e combattere il virus. Come vaccinarsi subito, prima dell’arrivo dell’autunno, per mettere in sicurezza la sanità e l’economia del Paese. Pianificando l’estensione della norma: alla pubblica amministrazione, con un provvedimento entro metà settembre, e poi alle aziende private.
Lo scontro Pd-Lega sul Green Pass
Il Carroccio, con Claudio Borghi, ha votato in commissione con Fdi e ex M5S per cancellare l’obbligo di certificato verde del decreto di fine luglio. Dalla Festa dell’Unità di Bologna, si è fatto sentire Enrico Letta: “Stigmatizzo quel voto, una scelta che pone la Lega fuori della maggioranza. Chiedo un chiarimento politico. La situazione è intollerabile. Tutti devono essere responsabili”, l’attacco del segretario dem. “È Letta fuori dal mondo!’, ha replicato la Lega, che ha smentito la telefonata fra il presidente del Consiglio e Salvini per commentare il voto sul Green pass. “Pd e M5S ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte, ma per fortuna c’è Draghi’. Se lo Stato impone il Green pass, garantisca anche tamponi rapidi e gratuiti per tutti’, ha contrattaccato invece Salvini.
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Tommaso Ciriaco
01 Settembre 2021