La Comunità Ebraica di Roma non parteciperà alla posa della prima pietra del museo della Shoah: “E’ un annuncio elettorale”

Read More

La Comunità Ebraica di Roma non sarà presente alla posa della prima pietra del Museo della Shoah in un’area di Villa Torlonia annunciata dalla sindaca Virginia Raggi in un post sui social. “La concomitanza con la campagna elettorale rende inopportuna una cerimonia per un progetto che sarebbe dovuto essere inaugurato già anni fa”, hanno dichiarato all’Ansa alti esponenti della Comunità ebraica di Roma. Del Museo della Shoah in una sede a poche decine di metri di distanza da quella che fu anche la residenza di Benito Mussolini se ne parlava da anni, senza che mai ci fossero state effettive concretizzazioni. Adesso, un pò a sorpresa, l’annuncio da parte della prima cittadina dell’avvio del cantiere.

“La memoria è un valore imprescindibile che deve unire la città di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. Per questa ragione la Comunità non parteciperà all’evento, come a qualsiasi altro evento pubblico di natura elettorale”.

A sottolineare “l’inopportunità” dell’annuncio della sindaca sono stati due schieramenti opposti: “Un plauso alla Comunità Ebraica, ennesima figuraccia di una Raggi sempre più disperata”, ha detto il leader della lega Matteo Salvini. “Sembra che Virginia Raggi – ha detto invece un altro candidato a sindaco, Roberto Gualtieri – dopo 5 anni in cui di Museo della Shoah nelle stanze del Campidoglio si è parlato veramente poco, voglia prodursi in uno spot elettorale  alquanto inopportuno”.

La campagna elettorale sta proseguendo all’insegna di scintille ma, anche, di ‘sorprese’, soprattutto negli schieramenti dei candidati. Nell’occhio del ciclone continua a rimanere Enrico Michetti e le persone appartenenti alla su lista. Dopo la No Vax “antisemita”, ex grillina, Francesca Benevento (che continua ad essere nella bufera anche per le ultime dichiarazioni sui siti come, “Gli ebrei controllano le banche”) altre figure sono rientrate nella polemica come Francesco Cuomo, candidato con Fdi nella lista comunale, amico dell’Irriducibile Diabolik, e Milo Mancini, candidato di Fdi  in municipio XII, con le sue foto che mostrano tatuaggi con Mussolini, la scritta dux e, sul petto, un’aquila con fascio littorio.

SS, Hitler e Diabolik: il pantheon nero del candidato FdI alle Comunali di Roma

di

Marina de Ghantuz Cubbe

01 Settembre 2021

Michetti oggi si è difeso con un nota ufficiale:  “L’antisemitismo e il razzismo sono intollerabili e io sono incompatibile con chiunque abbia posizioni opache su questo fronte”.

“Un ebreo è un ebreo e un bianco è un bianco”, il comunicato stampa (integrale) della candidata no vax di Michetti, che la scarica

di

Lorenzo D’Albergo

09 Settembre 2021

“Michetti, anziché scappare dai vari confronti, potrebbe spiegare con che criterio sono state fatte queste liste? Lo sa che Roma è medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza e che fu esempio di eroismo per tutte le altre città occupate?”, ha detto Gualtieri, “Michetti ha riempito le sue liste di persone che offendono i valori fondamentali della nostra Costituzione: fascisti del terzo millennio, CasaPound e militanti di Forza Nuova. Impresentabili per chiunque”, ha affondato Raggi. Anche Carlo Calenda si è espresso in più occasione sferrando colpi all’avversario del centrodestra: “Non puoi candidare un’antisemita no vax o gente che inneggia al nazismo, sono le basi della vita civile. Allora è inutile che fai il moderato piacione la mattina e candidi er nazista e l’antisemita il pomeriggio, non funziona”.

Comunali Latina, dopo le polemiche si ritira Marchiella, il pregiudicato candidato con Meloni

di

Clemente Pistilli

09 Settembre 2021

I problemi per le liste del centrodestra non si sono fermati solo a Roma. Infatti tra le fila della lista Fdi di Latina, un candidato si è dovuto ritirare: “Con grande rispetto accogliamo la decisione di Andrea Marchiella di interrompere la sua campagna elettorale per l’elezione al Consiglio Comunale di Latina, dopo la notizia apparsa sulla stampa di una sentenza definitiva che lo riguarda – ha dichiarato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina, il senatore Nicola Calandrini -. Si tratta di una vicenda giudiziaria, estranea alla sua attività politica”.

Latina, Sgarbi difende Durigon su Parco Mussolini: “Non ha detto nulla di straordinario”

di

Clemente Pistilli

06 Settembre 2021

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.