“Stavo chiudendo la finestra quando ho visto un albero di fronte alla casa”. Angelo è ancora sotto shock. Parla come un sopravvissuto, perché la sua casa, fortunatamente, non è andata distrutta. “Non si era mai visto un evento del genere”, la tragedia di Campobello è sulla bocca di tutti a Pantelleria. Una tromba d’aria, che al passaggio ha lasciato devastazione, due morti e nove feriti, entrata dalla parte Est dell’isola, si è abbattuta ieri alle 19, in contrada Campobello, costeggiando la strada perimetrale che collega il paese con il centro abitato di Kamma. Fino a tarda notte sono continuate le operazioni di ricerca e sistemazione della strada. I volontari del gruppo comunale di Pantelleria, insieme ai vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta, per liberare l’asfalto da alberi, cavi elettrici e pali della luce divelti. Ieri sera le operazioni per tirare fuori una delle sei macchine catapultate dalla tromba d’aria e finite con violenza dentro uno dei dammusi colpiti.
Tromba d’aria a Pantelleria, le foto della devastazione
Si contano i danni e si cercano eventuali dispersi, che tuttavia fino ad ora non risultano, dopo la violenta tromba d’aria che ieri sera si è abbattuta su Pantelleria causando due morti e nove feriti.
Due vittime, Giovanni Errera, 47 anni, vigile del fuoco, e Francesco Valenza, 86 anni, pensionato. Dei nove feriti, sette sono stati dimessi, due sono ricoverati in osservazione. Si valuta se trasferirli in elisoccorso. “Se io e mia moglie siamo salvi, lo dobbiamo alle cinture di sicurezza che indossavamo – dice Domenico Caluori, 73 anni, medico romano in pensione in vacanza sull’isola insieme alla moglie – tornavamo da un bagno al Lago di Venere, quando ci siamo trovati davanti alla tromba d’aria. La macchina si è sollevata per qualche secondo, poi è caduta dal retro su massi di pietra lavica su di un pianoro. Siamo salvi perché ci trovavamo a margine del vortice”. I due coniugi, soccorsi in ospedale, hanno riportato solo lievi traumi alla testa, ematomi ed escoriazioni alle braccia.
Pantelleria, una tromba d’aria provoca due morti e nove feriti. I soccorritori: “Scena apocalittica”
di
Marta Occhipinti
,
Salvo Palazzolo
10 Settembre 2021
Chi è scampato al pericolo, chi ha perso un amico. “Ho perso Giovanni e l’ho saputo per telefono”, risponde rabbioso Thomas Bernardo, con il cellulare in mano che non smette di squillare. Anche lui si trovava a Campobello ieri, direzione paese. “Ho cominciato a vedere grosse pietre venire verso di me in aria – racconta – ho cercato riparo insieme a una macchina della Guardia forestale dentro un parcheggio lungo la strada. Tutto attorno solo massi che volavano. Ho mantenuto la calma e mi sono coricato con la testa sotto il cruscotto dal lato passeggero. La macchina è stata spostata fino a poggiare al fianco di un muro. È stata la mia salvezza”. Il suo amico Giovanni, si trovava a un chilometro più avanti. Lui dentro la sua macchina, una Jeep scura, non ce l’ha fatta. Intanto sull’isola, bagnata ancora da poca pioggia e illuminata da schiarite di lampi in cielo, i cellulari continuano a squillare. Chi chiede notizie, chi cerca, preoccupato, parenti o amici in contrada Campobello. L’amministrazione comunale ha proclamato lutto cittadino per tutta la giornata di oggi, bandiere a mezz’asta per ricordare le vittime.
Pantelleria, auto e case distrutte: le immagini della devastazione
La conta dei danni
Si contano i danni e si cercano eventuali dispersi, che tuttavia fino ad ora non risultano. Nonostante l’oscurità si è cercato di individuare le auto spazzate via dalla tromba d’aria e di risalire ai proprietari. Una vettura è stata trovata all’interno di un’abitazione in contrada Campobello, la zona dove è avvenuto il disastro. Nella zona sono arrivati, nonostante il maltempo e il forte vento, una squadra di sei vigili del fuoco del gruppo Urban search and rescue (Usar), specializzati per il soccorso in scenari catastrofici e nella ricerca delle persone scomparse. A trasportarli dall’aeroporto di Trapani-Birgi è stato un elicottero dell’82° Centro Csar (Combat search and rescue – Ricerca e soccorso) di Trapani. Tra i sei pompieri che hanno raggiunto l’isola ci sono anche alcuni componenti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale).
Tromba d’aria a Pantelleria, il testimone: “Mai visto nulla di simile”
Nella zona sono al lavoro anche i carabinieri e i volontari della protezione civile, che questa mattina farà un sopralluogo per la conta dei danni. Fino a ieri sera le case danneggiate, i caratteristici dammusi di origine araba, erano quattro; oggi dopo i sopralluoghi, si farà un primo bilancio. “Esprimiamo a nome di tutto il consiglio comunale – dice il presidente del consiglio comunale Erik Vallini – il più profondo dolore per questa assurda tragedia che ha colpito la nostra comunità. Ci stringiamo con un grande abbraccio alle famiglie e a coloro che in questo momento sono in un letto d’ospedale. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che in queste ore si sono prodigati a prestare i soccorsi”. Il sindaco Vincenzo Campo ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Il concerto di Fabio Concato, previsto per stasera, è stato annullato.
Due feriti in ospedale, sette dimessi
Dei nove feriti rimasti coinvolti nella tromba d’aria di ieri a Pantelleria ,solo uno di questi verrà trasferito a Palermo e portato all’ospedale Civico o a Villa Sofia per una frattura vertebrale. Un altro rimarrà ricoverato all’ospedale dell’isola Bernardo Nagar con una serie di fratture alla gabbia toracica. Gli altri sette sono stati curati e già dimessi. Questa mattina i vigili del fuoco e la protezione civile continueranno i sopralluoghi nella vasta area in contrada Campobello colpita dalla tromba d’aria. “Verranno utilizzati tutti mezzi per perlustrare l’area investita ieri dalla tromba d’aria – dice il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo – ma al momento non ci sarebbero segnalazioni di dispersi”.