Champions, Malmö-Juventus 0-3: ai bianconeri basta un tempo per scacciare la crisi

Read More

MALMÖ. La Juventus aveva bisogno di questa partita di velluto che l’ha riconciliata con certe idee di grandezza, che fino a ieri sembravano del tutto campate per aria ma che qui in Svezia possono invece aver trovato una sorgente. Cominciare l’Europa con tre gol in trasferta non è mai così scontato né semplice, benché la Champions offra sprazzi di benessere di questo genere. Il Malmö, 55° nel ranking Uefa (e terzultimo tra i 32 partecipanti alla manifestazione), ci ha messo onestissima buona volontà ma mezzi tecnici non adeguati alla situazione: contro una grande, pure se in crisi, non ha speranza alcuna di salvare la penne, a meno che la grande non sia in vena di scelleratezze. Ma i bianconeri avevano già esaurito a Napoli la dotazione.

<<La cronaca della gara>>

Alex Sandro rende tutto più semplice

La Juve ha cominciato con circospezione, come se la prima preoccupazione (lecita, visto il momento) fosse evitare le stupidaggini: ha giocato un calcio essenziale, razionale anche nel cambio di modulo tra la fase d’attacco (col 3-5-2) e quella difensiva (4-4-2), soluzione che peraltro ha originato il primo gol, quello più importante, confezionato dagli esterni in attacco simultaneo: Cuadrado ha crossato da destra e Alex Sandro si è tuffato da sinistra, colpendo la palla di testa quasi rasoterra. È la variante di gioco su cui aveva insistito Pirlo l’anno scorso ma che Allegri aveva già introdotto anni fa, usando Barzagli come difensore double face: ieri la mossa ha funzionato soprattutto in fase offensiva, magari anche perché gli svedesi non sono avvezzi a certe duttilità tattiche.

Le pagelle della Juventus contro il Malmö: Alex Sandro decisivo, Morata diventa letale

dal nostro inviato

Emanuele Gamba

14 Settembre 2021

Svedesi ammosciati

Il gol rasserenante ha prima di tutto ammosciato il Malmö, che ha perso l’attentissima concentrazione con la quale per una ventina di minuti si era mantenuto all’altezza della Juve e ha cominciato a sbagliare anche grossolanamente mentre i bianconeri trovavano finalmente fluidità di manovra e soprattutto immediatezza nelle verticalizzazioni, sfruttando benone il punto di riferimento offerto dagli scatti di Morata che, ballando sul limite del fuorigioco, s’è conquistato il rigore segnato da Dybala (ma quanto male l’ha tirato) e poi ha firmato il 3-0 con un pallonetto di stinco. 

Juventus, in Svezia prime tracce di squadra vera

di

Maurizio Crosetti

14 Settembre 2021

Per il momento va bene così

Allegri, che se n’era rimasto molto tranquillo nel primo tempo, solo allora ha preso a rimproverare i suoi anche con qualche urlaccio (indirizzato in prevalenza ai centrocampisti), come se prima non avesse voluto mettere agitazione alla squadra che un passo dopo l’altro stava uscendo dal tunnel: quando tutto era ancora in bilico, si era limitato a poche indicazioni e a qualche chiacchiericcio fitto e criptato con il suo vice Landucci, ma poi alla lunga non c’è stato più molto da commentare, perché la partita si è stancamente trascinata fino alla fine. La Juve si è raccolta in se stessa con il suo gioco semplice: due tocchi corti tra i centrocampisti e poi uno lungo verso l’ala che scatta o Dybala che si offre alla ricezione. Per il momento, può bastare così.

Juventus, Allegri: “Buona partita ma possiamo far meglio”

14 Settembre 2021

Malmoe-Juventus 0-3 (0-3).
Malmoe (5-3-2): Diawara; Berget, Ahmedodzic, Nielsen, Brorsson, Rieks (31′ st Olsson); Innocent (31′ st Nanasi), Christiansen, Rakip (14′ st Nalic); Colak, Birmancevic (14′ st Abubakari) (1 Ellborg, 27 Dahlin, 2 Larsson, 14 Beijmo, 21 Gwargis, 29 Eile, 34 Bjorkqvist). All.: Tomasson.
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt (42′ st Rugani), Alex Sandro; Cuadrado (37′ st Kulusevski), Locatelli, Bentancur (23′ st McKennie), Rabiot; Dybala (37′ st Ramsey), Morata (23′ st Kean) (23 Pinsoglio, 36 Perin, 2 De Sciglio, 3 Chiellini). All.: Allegri.
Arbitro: Dias (Portogallo).
Reti: nel pt 23′ Alex Sandro, 45′ rig. Dybala, 46′ Morata.
Angoli: 3 a 3.
Recupero: 1′ e 3′.
Ammoniti: Brorsson, Nielsen e De Ligt per gioco falloso.
Spettatori: 4.200.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.