Finanziato il progetto per riportare in vita i mammut. Il genetista Redi: “Interessate ma dubbi etici e pratici”

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L’idea di riportare in vita animali estinti migliaia di anni fa non è nuova, ha trovato ampio spazio nel mondo della scienza e anche in quello del cinema. La differenza, questa volta, è che il professore George Church della Harvard Medical School ha ottenuto i soldi per farlo davvero. L’idea è quella di intervenire sul dna dell’elefante per apportare circa 50 modifiche genetiche che rendano questo animale simile al mammut (pelo lungo, orecchie piccole, uno strato di grasso in più). L’esperimento ha suscitato molte critiche e scetticismo. Abbiamo sentito il parere del professor Carlo Alberto Redi, biologo e genetista dell’università di Pavia. Per lui l’idea è praticamente impossibile da realizzare e nel caso ci si riuscisse bisognerebbe interrogarsi su diverse questioni etiche: “È un esercizio di grande interesse, molto importante, ma pensare di ottenere un simile mammut è fuori dal buon giudizio di qualsiasi biologo assennato, punto”.

di Sofia Gadici

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