Pfizer ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: funziona come per gli adulti ma con un terzo della quantità

Read More

Come vanno accolti i nuovi dati su Pfizer ai bambini tra 5 e 11 anni?
“Intanto voglio ricordare che stiamo parlando dei risultati riferiti dal produttore, quindi bisogna attendere la posizione delle agenzie regolatorie, Fda negli Usa, Ema in Europa e Aifa in Italia». A parlare è Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria, Sip, e ordinario a Napoli. «Gli studi comunque rivelano una elevata efficacia, quindi capacità di immunizzazione, e effetti collaterali lievi”.
La dose del vaccino è inferiore a quella destinata agli adulti?
“Sì, sono state sperimentati due dosaggi diversi e si è visto che non ci sono differenze di efficacia, e nemmeno di sicurezza — dice sempre Staiano — Quindi se le agenzie approveranno si farà quello inferiore”.
Perché se si ammalano di meno i bambini devono vaccinarsi?
“Il numero degli infetti negli ultimi mesi sta aumentando notevolmente soprattutto nelle fasce di età più giovani — dice ancora Annamaria Staiano — E le manifestazioni cliniche non sono più tanto lievi come all’inizio. Vediamo sempre più casi di polmonite bilaterale anche in età pediatrica. Quindi dobbiamo consigliare il vaccino sia per dare una protezione individuale che per una questione di sanità pubblica. I bambini infatti continuano ad essere serbatoio del virus”.
Come si rassicurano le famiglie che hanno paura del vaccino?
“Bisogna spiegare loro che non ci sono effetti collaterali, magari solo qualche manifestazione lieve — dice Staiano — Vogliono sentirsi rassicurati. Un punto importante riguarda la libertà che può dare il vaccino, visto che permettere di concludere la stagione dei lockdown, della Dad, dello stop agli sport. Per loro il vaccino significa anche la riconquista della libertà. Devo dire che molte famiglie questo l’hanno capito, e gli adolescenti hanno risposto molto bene, meglio di altre classi di età. Magari sono stati un po’ più lenti i ragazzi dai 12 ai 15 anni ma è successo perché per loro il via libera alla vaccinazione è arrivato in estate. Spero che anche la risposta dei più piccoli, quando ci sarà l’autorizzazione, sarà forte”.
Quanti bambini sono stati coinvolti negli studi?
Sempre la professoressa di Napoli ricorda che sono stati 4mila e 500 quelli selezionati da Pfizer. Meno di quelli sui quali sta facendo i suoi studi Moderna, l’altro vaccino a Rna messaggero, che ha arruolato circa 16mila minori.
Si tratta di numeri simili a quelli di altri vaccini pediatrici?
“No, per altri vaccini pediatrici sono state arruolate più persone. Qui però abbiamo una pandemia in corso — dice Staiano — E poi in questo caso ci sono comunque tantissimi dati sugli adulti, che comunque fanno comodo anche per i più piccoli. Il vaccino è l’unico modo per combattere davvero il coronavirus”.
Si stanno conducendo studi anche sui bambini più piccoli?
“Sì sono in corso ricerche di Pfizer sui bambini che hanno da 6 mesi a 5 anni. La fine è attesa per dicembre”, spiega la professoressa.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.