La Corte europea dei diritti umani: “la Russia responsabile dell’assassinio di Litvinenko”

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STRASBURGO – La Russia è responsabile dell’assassinio dell’ex spia Aleksander Litvinenko, avvenuto per avvelenamento nel 2006 nel Regno Unito. L’ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo (Cedu).

“La Corte – si legge in una nota – ha tratto le conclusioni dal rifiuto del governo russo di fornire i documenti dal fascicolo dell’indagine interna e dalla sua incapacità di confutare il caso prima facie del convolgimento dello Stato. Ha rilevato che l’assassinio di Litvinenko era imputabile alla Russia. Poiché il governo non aveva cercato di sostenere che l’uccisione di Litvinenko potesse essere giustificata dalle eccezioni di cui al secondo comma dell’articolo 2, la Corte ha ritenuto che vi fosse stata una violazione del detto articolo nel suo aspetto sostanziale”.

Era stata la vedova, Marina, a presentare un ricorso contro la Russia chiedendo un risarcimento milionario: secondo la sentenza della Cedu  la Russia dovrebbe pagare un risarcimento di oltre 100 mila euro.
 

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