Il tribunale di Roma ordina l’oscuramento dell’inchiesta su Durigon di Fanpage. Il gip che firma l’atto è un ex candidato dell’estrema destra

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Un “decreto di sequestro preventivo” dell’inchiesta giornalistica del sito Fanpage.it, con elencati i link da oscurare “dalla piattaforma e ovunque essi risultino visibili”: un approfondimento giornalistico che fu l’inizio dei guai per Claudio Durigon, ex sottosegretario all’Economia della Lega, che si è poi dimesso questa estate a causa delle sue frasi in un comizio a Latina con Matteo Salvini, durante il quale confidava che il parco Falcone-Borsellino diventasse parco Mussolini, in onore del fratello del Duce.

Durigon sente Salvini e si dimette. La Lega rilancia: ora tocca a Lamorgese

di

Emanuele Lauria

26 Agosto 2021

Ma in questa vicenda l’estrema destra non è limitata alla storia e alle frequentazioni di Durigon, prima di sbarcare in politica a lungo dirigente di primo piano del sindacato di destra Ugl. Il giudice per le indagini preliminari che lo scorso 4 agosto ha firmato il clamoroso atto, infatti, è Paolo Andrea Taviano, già candidato alle elezioni regionali del Lazio e alle Politiche nel 2013 con i neofascisti del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, partito fondato da Pino Rauti contro la trasformazione ‘moderata’ dell’Msi in An. Non fu una scelta casuale, perché alle sue spalle c’era (c’è) un “orgoglioso passato da militante e simpatizzante della destra sociale” – si legge nell’allora presentazione del magistrato – sin dalla giovanile adesione al Fuan e all’Msi. “Ha sempre coltivato e portato avanti idee nazionaliste e sociali che oggi vorrebbe proporre ai cittadini come alternativa all’attuale sistema politico italiano”, lo elogiò l’allora segretario del Ms-Ft di Cassino, Danilo Evangelista.

Comunali: sfregi, cosche e camerati, la pazza campagna elettorale di Latina

dai nostri inviati

Clemente Pistilli

Concetto Vecchio

18 Settembre 2021

Il direttore di Fanpage Francesco Cancellato ricorda che “in quell’inchiesta avevamo mostrato un video in cui Durigon diceva a un suo interlocutore che non bisognava preoccuparsi dell’inchiesta della procura di Genova sui 49 milioni di Euro che la Lega avrebbe sottratto allo Stato italiano perché il generale della guardia di finanza ‘l’abbiamo messo noi’. Quel che ci è stato notificato oggi, il sequestro e l’oscuramento preventivo di un contenuto giornalistico, rimanda a provvedimenti che non dovrebbero essere emessi in un Paese in cui vige la democrazia e la cui Costituzione, perciò, non lo consente”. Cancellato aggiunge che “quella che stiamo subendo oggi noi di Fanpage.it è, a nostro avviso, una grave violazione della libertà di stampa che la Costituzione non consente. E un precedente pericoloso e intimidatorio che ci riguarda tutti”.

Il ritratto

Durigon e quelle relazioni pericolose che imbarazzano la Lega

di

Clemente Pistilli

25 Agosto 2021

“Nelle prossime ore – annuncia intanto il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – presenteremo un’interrogazione parlamentare e chiediamo alla ministra Marta Cartabia di attivare immediatamente un’ispezione ministeriale al Tribunale di Roma, perche non siamo all’epoca della censura o delle ‘leggi fascistissime'”. “Non piace questo clima, anzi fa paura”, sottolinea il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra. “Lunedì depositerò una interrogazione urgente in Europa per far luce su questa inquietante vicenda”, aggiunge l’europarlamentare del M5S Dino Giarrusso.

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