MILANO – Dal 15 ottobre lo smart working nella pubblica amministrazione tornerà ad essere un’eccezione. A partire da questa data, ha detto oggi il ministro della Pa Renato Brunetta a margine della cerimonia dei premi Leonardo “ci sarà il ritorno in presenza di tutta la pubblica amministrazione, per accompagnare la crescita e la vita dei cittadini che hanno diritto di ricominciare a vivere”. La novità è entrata nel dpcm firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi e che prevede che la modalità ordinaria di lavoro nelle pubbliche amministrazioni dal 15 ottobre tornerà ad essere quella in presenza. Le pa – sottolinea Palazzo Chigi – assicureranno che il ritorno in presenza avvenga in condizioni di sicurezza, nel rispetto delle misure anti covid-19.
Smart working nella Pubblica amministrazione, pronta la legge per riportare i dipendenti in ufficio
di
Rosaria Amato
10 Settembre 2021
Il ministro ha poi spiegato che non è necessario raggiungere prima un accordo sullo smart working. Accordo che “penso possa essere maturo entro un mese, ha detto. Il nuovo smart working sarà regolato da un contratto e avrà una base dal punto di vista informatico. Si fa smart working per la soddisfazione dei cittadini e delle imprese, non può essere contro”, ha spiegato ancora. Intanto, “si è fatta un’esperienza straordinaria in questi 18 mesi di emergenza, che va valorizzata”. Le risorse per realizzare il nuovo e ” vero” smart working saranno legate al Pnrr.