Generali, il board si spacca: via libera a maggioranza alla lista del cda

Roma – Prosegue la battaglia per il controllo del gruppo Generali. Come da previsioni, il consiglio di amministrazione si è spaccato e soltanto a maggioranza ha dato il via libera alla presentazione di una propria lista per il rinnovo del board. E’ quella che in gergo tecnico viene definita una lista del cda: un modo per avere il sostegno del mercato e una sorta di attestato di fiducia sui risultati fin qui ottenuti. Secondo quanto si apprende da fonti finanziarie, ci sono stati 4 voti contrari mentre sono stati 9 quelli a favore.

Generali, scontro su Donnet: il mercato sarà l’ago della bilancia

di

Sara Bennewitz

13 Settembre 2021

L’esito era atteso, ma non mette la parola fine alla vicenda finanziaria dell’anno. La mossa in favore dei manager guidati dall’amministratore delegato Philippe Donnet, francese di origine ma naturalizzato italiano, era attesa. Del resto è la conferma di quanto fatto negli ultimi anni con il sostegno di Mediobanca, da anni il socio di maggioranza relativa (con il 13% del capitale).

Ora la palla passa nel campo del patto di sindacato composto dagli imprenditori Leonardo Del Vecchio e Francesco Caltagirone, a cui si è aggiunta anche la Fondazione Crt (già socia di Unicredit). Secondo alcune fonti vicine al dossier, il “patto” potrebbe spingere per la nomina di un nuovo ad, per spingere sulla sua crescita in Europa. Donnet sidifende con i risultati ottenuti in questi anni in termini di dividendi.

Del Vecchio-Caltagirone, gli imprenditori con l’ambizione di fare del Leone il leader in Europa

di

Sara Bennewitz

11 Settembre 2021

In attesa di capire le mosse dei pattisti, proseguono le procedure previste per il rinnovo del cda che dovrà essere votato dall’assemblea, con il 50% del capitale in mano a investitori istituzionali. Il board ha messo a punto una procedura che prevede un ruolo di coordinamento del presidente Gabriele Galateri di Genola, sulla carta inpegnato nel confronto preventivo con gli azionisti e il mercato. Previsto anche il supporto di head hunter e di consulenti legali per un dossier che diventa sempre più caldo.