Draghi: “La transizione ecologica non è una scelta, si agisca ora”. I giovani ai ministri: “Stop all’industria fossile”

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MILANO – “Vi ascolteremo, ve lo garantisco”. È il messaggio che il premier Mario Draghi rivolge a Greta, Vanessa e ai giovani di tutto il mondo impegnati nella battaglia sul clima. La Pre-Cop26 a Milano inizia con una piccola protesta di attivisti che interrompono le parole del presidente del Consiglio. Mostrano cartelli sulla giustizia climatica. Poi Draghi continua il suo discorso, ringrazia i presenti e i giovani, ricordando come la generazione dei ragazzi di oggi è quella che “ha più da perdere con i cambiamenti climatici, in termini anche economici e di salute”.

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“Avete ragione a volere responsabilità e cambiamento – dice Draghi – Ancora le promesse di abbassamento delle emissioni non sono state mantenute e oggi 730 milioni di persone sono ancora in estrema povertà. Crisi climatica ed economica sono collegate. Dobbiamo agire velocemente:  la transizione ecologica non è una scelta ma è necessità. O paghiamo il prezzo ora, affrontandola, oppure dovremo pagarlo dopo in maniera più cara e grave. Lo Stato deve essere pronto ad aiutare  famiglie e aziende e sostenerle nel pagare i costi della transizione. L’Italia sta cercando di far sì che ci si muova velocemente anche in Europa, dove abbiamo contribuito anche noi per avere una transazione equa e sostenibile. Il 40% dei fondi del Pnrr sono destinati a questioni collegate alla crisi climatica. Dobbiamo migliorare mobilità, efficienze energetica, sostenibilità, serve sempre di più un mix di energie rinnovabili” dice il premier.

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Draghi spiega che bisogna aumentare i fondi. “Dobbiamo avere alla Cop26 obiettivi ancora più coraggiosi. I maggiori emettitori sono nel G20. Dobbiamo fare di più, molto di più. Ne parleremo al summit di Roma alla fine di ottobre. Dobbiamo sviluppare strategie a lungo termine in linea con l’obiettivo di rimanere sotto 1,5 °Ci. Così come far fronte al piano di aiuti di 100milioni di dollari per i Paesi in via di sviluppo, i più vulnerabili al cambiamento climatico”.
 
Poi si rivolge sempre di più ai ragazzi:  “Noi abbiamo imparato l’importanza di mitigare ed adattarci alla crisi e trovare fondi per i paesi poveri per poter fare lo stesso, ma dobbiamo agire davvero: abbiamo molto da imparare dalle idee dei giovani, dai loro suggerimenti, dalle pressioni che voi giovani esercitate. Dobbiamo essere stimolati ad agire: la vostra mobilitazione è stata molto importante e vi garantisco che vi ascolteremo”.

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Giacomo Talignani

29 Settembre 2021

Dopo Draghi, in collegamento da Londra, il primo ministro britannico Boris Johnson fa eco al presidente italiano nel ribadire la necessità di ascoltare i giovani e impegnarsi per dare in mano alle nuove generazioni un Pianeta sano.
“Il futuro vi viene rubato davanti agli occhi” e “avete il diritto di essere arrabbiati con i governanti che non stanno facendo abbastanza per fermare tutto questo” ha detto il premier inglese ai ragazzi. Ricorda l’impegno per abbassare le emissioni, l’importanza di rivedere l’attuale mobilità, di piantare alberi.
 
“La cosa più importante è che noi sappiamo che possiamo fermare la crisi climatica. Abbiamo ancora abbastanza tempo per tirare il freno. La situazione è terribile ed è spaventosa, ma il cambiamento è possibile” dice il Johnson.
 

Questa mattina, giorno di apertura della Pre-Cop26, – evento che anticipa e fa da traino ai lavori sui negoziati della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite previsto a Glasgow per novembre – Draghi ha incontrato in prefettura le due giovani attiviste Greta Thunberg e Vanessa Nakate, accompagnate dai ragazzi italiani di Fridays For Future, per un breve confronto e uno scambio di opinioni sugli sforzi necessari per la battaglia contro il riscaldamento globale.

L’intervista

Vanessa Nakate: “Io ci spero, la Terra può salvarsi. Ma a scuola si insegni la giustizia climatica”

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Giacomo Talignani

30 Settembre 2021



Ai lavori del Pre-Cop26 oggi partecipano il presidente Sergio Mattarella, il primo ministro britannico Boris Johnson in streaming, e Antonio Guterres segretario Onu che invierà un videomessaggio e Amina J Mohammed, Deputy secretary-general delle Nazioni Unite. Poi la parola passerà al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che coordinerà i lavori del Pre-Cop26 fra vari ministri internazionali.

Questa mattina, poco prima dell’inizio del vertice, gli attivisti di XR Extinction Rebellion hanno manifestato con striscioni e slogan bloccando il traffico davanti al MiCo, il Milano Convention Center in zona Fiera. Mentre, i giovani di Fridays For Future, dopo l’incontro Thunberg-Nakate-Draghi, hanno convocato una conferenza stampa per dare conto di quanto si sono detti le giovani paladine dell’ambiente e il premier italiano.

Verso Cop26

Il documento dei giovani del clima per i ministri: “Transizione ecologica entro il 2030 non sarà derogabile”.

di

Giacomo Talignani

30 Settembre 2021

 “Sono stati approvati i messaggi chiave di un documento molto buono”, ha commentato ieri il ministro Cingolani in relazione al corposo documento con le proposte messe a punto dai 186 delegati che da tutto il mondo che si sono riuniti al MiCo in vista della Pre-Cop26 e della Cop26. Nel documento i giovani chiedono la chiusura delle industrie fossili entro il 2030, un presupposto “inderogabile” per avviare la transizione ecologica e fermare il climate change.

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