13 ottobre 2021
L’orso bianco affamato è una delle immagini più drammatiche dei danni all’ambiente provocati dall’uomo. La sua fame è la nostra fame, la sua scomparsa è legata alla nostra. Nei prossimi anni sparirà il 33% di anfibi, perché saranno distrutte le zone umide, a un ritmo 3 volte maggiore rispetto alle foreste. Spariranno le piante, perché c’è sempre meno varietà nelle colture, con riflessi immediati nel nostro piatto. Ecco perché le azioni per proteggere la biodiversità sulla terra saranno al centro della discussione e degli accordi nella Cop26. A cura di Cristina Nadotti