Vaccini, concluso l’effetto Green Pass: si fanno più terze che prime dosi. Tamponi in farmacia anche dopo la chiusura

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Il sorpasso è avvenuto lunedì e sembra destinato a diventare strutturale. In Italia da due giorni si fanno più terze che prime dosi. Significa che sono di più coloro che si fanno somministrare il “booster”, il vaccino di rinforzo, di quelli che scelgono di iniziare il ciclo. L’altro ieri i due dati erano rispettivamente 50mila e 47mila. Ieri lo scarto si sarebbe allargato (anche se i numeri potrebbero non essere ancora definiti): in 24 ore sono state fatte 55mila terze dosi e 37mila prime.

La prima tendenza che si osserva è la scelta di molte delle persone che hanno diritto a fare il “booster” di presentarsi ai centri vaccinali e negli ambulatori dei medici. Poi però c’è un altro fenomeno. Sembra infatti concluso l’effetto Green Pass sulle prime dosi, che tornano ad essere meno di 50mila al giorno. La scorsa settimana, dal 13 ottobre in poi, erano salite oltre i 60 mila e fino a 75mila. Chi voleva mettersi in regola per lavorare è andato a fare il vaccino. Adesso si scende e si torna ai numeri della settimana precedente. Non è escluso che una ripresa ci sia, via via che parte di chi per lavorare deve farsi due o tre tamponi a settimana si stancherà e deciderà di chiedere la prima dose, ma i tempi necessari per raggiungere il fatidico 90% si allungheranno. Gli italiani che hanno fatto la prima dose sono l’85,8% dei vaccinabili, cioè degli over 12. Devono essere quindi coinvolte 2milioni e 250mila persone per arrivare al fatidico 90%.

Effetto Green Pass: in un giorno 69mila prime dosi. Aumenta il numero dei tamponi ma quello dei casi resta simile

di

Michele Bocci

16 Ottobre 2021

Tamponi in farmacia oltre l’orario di chiusura

Con i vaccini che rallentano, continua invece ad essere alta la richiesta di tamponi rapidi, che sono più o meno il doppio del periodo precedente all’inizio dell’obbligo di Green Pass. Lunedì ne sono stati fatti 660mila, mentre ieri ci si sarebbe attestati intorno al mezzo milione (anche questo dato non è definitivo). Tra l’altro la Federazione degli ordini dei Farmacisti italiani (Fofi) ha annunciato che il commissario Francesco Figliuolo, ascoltato il parere del ministero della Salute, ha accolto la proposta di ampliare l’esecuzione dei tamponi rapidi nelle farmacie per il Green Pass necessario sui luoghi di lavoro. E ha chiesto alle Regioni e alle Province autonome di agevolare le farmacie affinché “possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura” e possano eseguire i tamponi “anche nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati”. “I farmacisti italiani – precisa la Fofi in una nota – sapranno sfruttare questa opportunità per rendere un servizio ancora più efficace ed efficiente alla collettività”.

A dicembre e gennaio tante terze dosi

La terza dose in questo momento è suggerita prima di tutto a coloro che hanno problemi del sistema immunitario, e devono aspettare almeno 28 giorni dalla seconda prima della nuova somministrazione. Poi il ministero ha aperto, ad almeno 6 mesi dalla fine del primo ciclo, a over 80, ospiti delle Rsa, sessantenni e settantenni, personale del sistema sanitario e persone altamente vulnerabili per problemi di salute. Le Regioni stanno vedendo crescere la domanda, che segue i tempi di somministrazione delle prime due dosi e dovrebbe essere molto alta a partire dalla fine di novembre. A dicembre e gennaio si faranno tante terze dosi.

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