Dovevano essere tutte donne, o quasi. E invece, alla fine, qualcosa è andato storto. Dalla nuova segreteria del Movimento 5 stelle rimane fuori la sindaca uscente di Torino Chiara Appendino. Per motivi seri, ha avuto una condanna, ma anche strampalati: non è parlamentare né esponente di governo e quindi sarebbe difficile per lei – senza i trasporti gratuiti garantiti agli eletti – fare su e giù tra Roma e Torino. E rimane fuori l’ex ministra della Scuola Lucia Azzolina: personalità ingombrante, forse, per Giuseppe Conte sempre più asserragliato tra i suoi fedelissimi.
M5S, assemblea congiunta dei parlamentari, attesi i nomi dei vice di Conte
di
Matteo Pucciarelli
21 Ottobre 2021
Il presidente M5S annuncerà i nomi dei suoi cinque vice tra poco in diretta streaming dall’assemblea congiunta di deputati e senatori. Si tratta della vicepresidente del Senato, grillina storica, Paola Taverna. Del suo fedelissimo senatore tarantino Mario Turco. Poi Riccardo Ricciardi, il deputato che fino all’ultimo ha tentato di convincere il capogruppo alla Camera Davide Crippa a mollare prima del tempo, permettendo un cambio dei direttivi immediato. E ancora la viceministra allo Sviluppo Economico Alessandra Todde e il deputato-imprenditore Michele Gubitosa.
M5S, Conte spinge per il cambiamento. Pressing sul capogruppo alla Camera: troppo grillino, faccia un passo indietro
di
Matteo Pucciarelli
20 Ottobre 2021
Nel cortile di Montecitorio, i deputati presenti qualche ora prima dell’incontro si scambiano i nomi come fossero figurine di calciatori. L’aria è abbastanza avvelenata. Perché Crippa, che ha impedito che si possano cambiare subito i capigruppo sia a Montecitorio che a Palazzo Madama, ha ancora dalla sua un drappello di deputati che non ama i modi solitari del neopresidente. Pronti a sostenerlo, se dovesse ricandidarsi.
Non è un mistero che l’ex premier volesse al suo posto Alfonso Bonafede, già ministro della Giustizia. Insidiato per quel ruolo proprio da Lucia Azzolina, più amata dai parlamentari. Mentre al Senato il posto di Ettore Licheri – pur vicinissimo a Conte, ma sicuramente pronto a essere recuperato in un nuovo ruolo – doveva andare alla senatrice Maria Domenica Castellone. Tutto bloccato fino a dicembre, nonostante l’avvocato abbia provato in ogni modo a convincere i resistenti a lasciare.
M5S, “Un amore chiamato politica”: ecco il primo libro di Di Maio, un mix tra “saggio politico e racconto autobiografico”
19 Ottobre 2021
Non è semplice ripartire dopo il pessimo risultato delle amministrative. Lo è ancor meno con un gruppo poco coeso che – almeno per ora – non pare pronto a riconoscere l’autorità dei nuovi vertici. Ma nell’inner circle dell’ex presidente del Consiglio girano considerazioni di tipo diverso: con la nuova struttura di cui si sta dotando, i parlamentari del Movimento saranno sempre meno centrali. Perché nel consiglio nazionale ci saranno anche i rappresentanti del governo (Stefano Patuanelli), delle Regioni (probabilmente Roberta Lombardi), dei Comuni, del Parlamento europeo. La centralità di Camera e Senato viene negata. Anche se le scelte fondamentali – Conte non può non saperlo – passeranno da lì. A partire dalla prossima battaglia campale: l’elezione del nuovo capo dello Stato.
M5s: Di Maio eletto all’unanimità presidente Comitato garanzia
11 Ottobre 2021