Trieste. “Libertà e senso di responsabilità. Niente violenze”. Stefano Puzzer e i portuali tornano protagonisti della protesta dei No Pass e ritornano in Piazza Unità d’Italia dopo l’incontro di questa mattina con il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli. Ritiro dell’obbligo del Green Pass per accedere ai posti di lavoro e dell’obbligo vaccinale già disposto per alcune categorie di lavoratori, ma anche “le formali scuse del governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre” quando il blocco davanti al porto fu sgomberato con l’uso degli idranti, e l’impegno a non usare più alcuna forma di violenza nei confronti di pacifici manifestanti. Perchè le manifestazioni No Green Pass continueranno pacificamente. Queste le richieste che Puzzer ha rivolto al ministro come ha riferito al Coordinamento riunitosi sul molo Audace.
“Un incontro cordiale, in cui Stefano Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato tre richieste specifiche. Come rappresentante del Governo ho preso l’impegno di riferire dell’incontro in Consiglio dei Ministri”, ha spiegato Stefano Patuanelli, ministro Politiche agricole, subito dopo l’incontro organizzato a Trieste.
No Green Pass, corteo annullato a Trieste. Stefano Puzzer: “E’ una trappola, non muovetevi da casa”
“Abbiamo tutti convenuto – ha poi aggiunto il ministro – sull’importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza”. A Patuanelli sono state rivolte due proposte: ritiro del Green Pass sui posti di lavoro e dell’obbligo vaccinale per le categorie previste per legge.
Questa mattina piazza Unità d’Italia ha tornato a riempirsi. Almeno un migliaio le persone presenti controllate da un imponente schieramento di forze dell’ordine. Sono tornati i gilet gialli dei portuali arrivati anche da Genova. Molto nervosismo e insulti nei confronti delle decine di giornalisti presenti.