E’ stato trovato il corpo dell’uomo, di 67 anni, disperso ieri sera con la moglie a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio. Era in un agrumeto distante dal luogo nel quale era erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Catania. A fare scattare l’allarme è stato un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di avere visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua. Proseguono le ricerche della moglie, 65 anni, anch’essa dispersa insieme al marito.
Maltempo in Sicilia, gli interventi della Protezione civile a Scordia
Resta alta l’allerta maltempo in Sicilia. Il livello è arancione nella maggiorparte dell’Isola, rossa tra Messina e Catania. Fiumi di fango e smottamenti, cedimenti, allagamenti e strade in tilt in numerosi comuni, soprattutto della parte orientale della regione, ma non solo. Scuole chiuse a Messina, Catania, Acireale, Siracusa. Decine i voli dirottati.
Disagi nel Catanese
Particolarmente colpito il catanese, dove già si contano i danni. A Scordia, nell’entroterra etneo, nel pomeriggio diverse auto sono state trascinate via dalla furia dell’acqua che ha trasformato le strade in fiumi in piena. Dopo qualche ora di ricerche sono stati ritrovati due anziani dati per dispersi dopo l’allarme di un testimone che li aveva visti portar via dalle acque: prima è stato rintracciato il marito e poi la moglie. I due sono stati condotti con l’ambulanza in ospedale per dei controlli medici. i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania erano intervenuti anche con il nucleo sommozzatori.
Maltempo in Sicilia: le auto travolte dal fango e le frane sui binari
Cinque turisti stranieri erano stati soccorsi in precedenza dalla protezione civile e portati in un’area sicura, dopo che il pulmino sul quale viaggiavano era stato investito dalla furia dell’acqua lungo la strada statale 385. I passeggeri di un bus di linea, su richiesta del capo della protezione civile regionale Salvatore Cocina, hanno invece trovato rifugio presso il vicino stabilimento Oranfrizer. Altri automobilisti sono stati soccorsi dopo essere stati bloccati nelle loro auto a causa dell’acqua che ha allagato le strade.
Nella zona sono caduti quasi 150 millimetri di pioggia, una quantità che solitamente si registra nell’arco di alcuni mesi e attualmente sono in corso una quindicina di interventi dei Vigili del Fuoco per soccorsi a persone, danni da acqua e dissesti statici. In tutto il catanese invece, le richieste di intervento salgono a quota 180. Maletto, Maniace e Randazzo, oltre all’area metropolitana di Catania, le zone più colpite.
“E’ in atto una perturbazione molto forte sulla Sicilia – dice Salvatore Cocina, direttore della protezione civile regionale – una cellula temporalesca ha già scaricato una grande quantità di pioggia tra Palagonia, Scordia, Militello, Francofonte, provocando frane e allagamenti e danni alle cose ma fortunatamente senza alcun ferito. Un’altra cella investe la zona di Giarre, mentre un’altra si è già abbattuta su Pantelleria e si appresta a raggiungere le zone dell’agrigentino e il nisseno. La situazione è in evoluzione e ci attendiamo ulteriori fenomeni. Siamo in allarme rosso e sono aperti oltre cento centri operativi comunali che stanno monitorando la situazione”.
Maltempo in Sicilia, auto travolte dal fango a Scordia: si cercano dispersi
In tutta l’isola è scattato il piano della protezione civile regionale, che resterà in vigore per i prossimi giorni. Soprattutto sul settore orientale, sono previste piogge intense e abbondanti, possibili grandinate, venti forti di burrasca e intense mareggiate sulle coste esposte. I Comuni più a rischio hanno aperto i centri operativi e invitato i residenti a stare a casa e uscire solo se necessario. Tutti i volontari della protezione civile sono in pre-allarme e hanno iniziato in queste ore a monitorare i punti a rischio di allagamento, frane, mareggiate.
“Bomba d’acqua” nel Trapanese
Una “bomba d’acqua” ieri sera ha colpito Alcamo (Trapani) , allagando strade, abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell’acqua. Gravi disagi alla viabilità in città e nell’hinterland, compresa Alcamo Marina.
Ieri a tarda sera, durante un fortissimo temporale il nucleo Saf (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno salvato 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo (Trapani). Dopo 2 ore – i soccorritori hanno lavorato in condizioni proibitive – i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua, dai vigili del fuoco che hanno utilizzato tecniche specialistiche SAF di calata e risalita. Una volta portati in salvo, in stato di ipotermia, i quattro uomini sono stati affidati alle cure mediche del 118, intervenuto con due ambulanze.
Scuole chiuse in mezza Sicilia, hub vaccinali chiusi nel Messinese
Scuole chiuse oggi a Catania e ad Acireale. La decisione è stata presa dai sindaci alla luce dei bollettini della Protezione civile sulle condizioni metereologiche delle prossime ore nella Sicilia orientale. “Disporrò la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale – dice il sindaco di Catania Salvo Pogliese -. L’impossibilità di prevedere esattamente l’ora e il momento nel quale avverrà il picco dei violenti fenomeni annunciati impone a tutti noi la massima cautela, per il bene dei nostri ragazzi e ragazze, dei lavoratori della scuola e dell’intero corpo docente”. La chiusura delle scuole secondo il sindaco renderà il traffico maggiormente gestibile e consentirà alla Protezione civile di intervenire anche in funzione preventiva, sul territorio e proprio con il monitoraggio degli edifici scolastici più a rischio. Con l’allerta di colore rosso, alunni a casa anche a Siracusa, Sciacca, Enna, Taormina, Santa Teresa Riva e alle Eolie. A Messina, chiude anche l’università.
Maltempo in Sicilia, gli interventi della Protezione civile a Scordia
A causa dell’allerta meteo saranno sospese tutte le attività nell’Hub vaccinale di Catania in via Forcile. Stop anche al drive in di Acireale. Sia i drive in per i tamponi che l’Hub per i vaccini riprenderanno la normale attività non appena sarà cessata l’allerta. Le persone che erano prenotate in via Forcile potranno fare la somministrazione del vaccino nei prossimi giorni, presentandosi direttamente all’Hub vaccinale. Non è necessario fare una nuova prenotazione.
“Lo stop – spiega il commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti – si è reso necessario per tutelare sia gli utenti che gli operatori. Ci scusiamo per il disagio, ma è uno stop momentaneo. Gli altri Hub vaccinali il pomeriggio sono chiusi, ma potrebbero restare chiusi anche nella giornata di domani. Seguiremo le indicazioni che vengono date dalla Protezione civile regionale”.
Numerose chiamate sono già arrivate alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania. La maggior parte degli interventi di soccorso riguarda alberi e pali pericolanti, distacchi di intonaci, cornicioni pericolanti e infiltrazioni d’acqua. Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud della città. Impegnate tutte le squadre del comando provinciale e dei distaccamenti volontari di Linguaglossa, Vizzini e Maletto.
Previsioni meteo, un ciclone diventa “Uragano Mediterraneo”: alluvioni in Calabria e nel resto del sud
25 Ottobre 2021
Eolie isolate
Le Eolie da due giorni spazzate dal vento e con mareggiate che hanno allagato porti e strade. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da 48 ore. Nelle altre isole, Lipari, Salina e Vulcano i traghetti non viaggiano da due giorni, ma ieri mattina le isole principali sono state collegate da alcune corse di aliscafi della Liberty Lines che a Lipari hanno attraccato nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. Al porto di Milazzo sono bloccati i pendolari (tra loro medici e insegnanti) e i camion carichi di derrate alimentari.
Allerta rossa anche in Calabria
Ci si prepara per l’arrivo del maltempo anche in Calabria. Principali aree interessate, il reggino e la sua dorsale jonica per le quali il Dipartimento di protezione civile ha diramato un’allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico. A preoccupare non sono solo le precipitazioni, ma anche il possibile impatto sul territorio, impoverito dagli incedi dell’estate appena trascorsa. Già da questa sera e per tutta la giornata di domani si prevedono precipitazioni diffuse, che localmente potranno essere molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e venti forti. Attesi anche venti di burrasca, specie sui settori ionici, con forti mareggiate lungo le coste esposte.
Al momento non si registrano particolari disagi tuttavia il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha deciso comunque di chiudere le scuole. Sarà invece allerta arancione per tutta la giornata di domani nel resto della regione, mentre già da martedì l’ondata di maltempo dovrebbe interessare anche l’area tirrenica.