Di questo passo la temperatura media della Terra entro la fine del secolo salirà di 2,7 gradi centigradi, altro che gli 1,5 auspicati dagli Accordi di Parigi. L’amara constatazione è contenuta nell’ultimo, fondamentale rapporto Emission Gap, stilato annualmente dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
L’allarme
L’Onu: “Nuovo record di gas serra. Siamo fuori strada”
25 Ottobre 2021
Quest’ultima edizione arriva a pochi giorni dall’avvio della Cop26 di Glasgow e sarà il documento fondamentale da cui partiranno le trattative delle delegazioni presenti nella città scozzese. L’Emission Gap Report, infatti, registra gli impegni presi dalle singole nazioni in fatto di tagli alle emissioni di gas serra (l’acronimo è Ndc e sta per Nationally determinated contributions) e comunicati all’Onu. Ebbene l’Unep fa sapere che gli Ndc arrivati nelle ultime settimane (e anche altri impegni annunciati ma non formalizzati) fanno salire i tagli di CO2 entro il 2030 di un altro 7,5% rispetto ai calcoli del precedente rapporto. Ma siamo ancora drammaticamente lontani dal 55% di riduzione necessario a tenere l’aumento di temperatura sugli 1,5 gradi. E anche lontani dal 30% che permetterebbe almeno di stare al di sotto dei 2 gradi centigradi, il Piano B degli Accordi di Parigi.
Transizione ecologica
Iea: “Transizione troppo lenta: vanno triplicati gli investimenti nell’energia pulita”
di
Giacomo Talignani
13 Ottobre 2021
“Per avere una chance di non superare quota 1,5 gradi, ci restano otto anni in cui dovremmo pressoché dimezzare le emissioni di gas serra: otto anni per fare i progetti, tradurli in politiche, implementare tali politiche e infine incassare concretamente i tagli”, scrive Inge Andersen, direttore esecutivo dell’Unep.
Ma a che punto siamo oggi? L’Emission Gap Report aggiorna la situazione al 30 settembre scorso: 120 Paesi, che rappresentano circa la metà delle emissioni globali, hanno comunicato i loro Ndc aggiornati. Tre nazioni membre del G20 hanno annunciato altre misure di mitigazione da attuare entro il 2030. Ma i tagli annunciati, come detto, sono ben al di sotto delle 28 gigatonnellate di CO2 equivalente che andrebbero eliminate ogni anno per restare a 1,5 gradi: con i tagli attuali nel 2100 la temperatura terrestre sarà salita di ben 2,7 gradi.
Transizione ecologica
Quanto petrolio, gas naturale e carbone bisogna lasciare sotto terra
di
Matteo Grittani
15 Ottobre 2021
Una piccola speranza viene dalle promesse a più lungo termine: 49 nazioni, più tutta l’Unione europea, si sono impegnate a raggiungere la neutralità carbonica (vale a dire tanta CO2 emessa quanto quella assorbita) nel 2050. Ma solo 11 Paesi hanno formalizzato in una legge tale promessa. L’Unep, nel suo rapporto, fa notare che si tratta di impegni “vaghi, ambigui e spesso non coerenti con gli Ndc comunicati per il 2030”. Ma volendo credere alle promesse dei governi, la neutralità carbonica al 2050 abbasserebbe il riscaldamento di 0,5 gradi, portandolo da 2,7 a 2,2 gradi.
Emissioni
Il bla-bla-bla sui combustibili fossili. L’Onu: “La produzione raddoppierà rispetto agli Accordi di Parigi”
di
Giacomo Talignani
20 Ottobre 2021
Una temperatura ancora troppo alta per evitare che la febbre del Pianeta si traduca in disastri per chi lo abita.