Per la prima volta nella stagione, la Lazio non stecca la terza gara dopo due prove positive. A Marsiglia è un 2-2 giusto ma con rimpianto, proprio come sabato a Bergamo, perché fino a 8 minuti dalla fine i biancocelesti erano in vantaggio. Il primo tempo si era chiuso sull’1-1 (rigore di Milik, che aveva subito fallo da Acerbi, e Felipe Anderson in mischia nel recupero), poi a inizio ripresa ha colpito ancora lui, Ciro Immobile: gol numero 160 con la Lazio, staccato Piola, ora è da solo in testa alla classifica cannonieri all time della Biancoceleste. Formidabile in entrambe le fasi la partita del centravanti, in dubbio fino all’ultimo per un problema al ginocchio sinistro. Pareggio firmato da Payet, il migliore del Marsiglia: tutto aperto per la qualificazione.
La Lazio – che ha perso al 26′ Lazzari per infortunio al polpaccio – ha giocato in un’atmosfera ostile, con 55mila spettatori al Velodrome nonostante la tribuna nord squalificata per gli incidenti con il Galatasaray e riempita da bambini (ma non solo, sono stati anche accesi fumogeni): proprio dallo spicchio accanto, al 45′ fitto lancio di oggetti, gioco interrotto e Luis Alberto costretto a calciare un corner, come Neymar nella sfida col Psg, protetto dagli scudi della polizia. Scene tristissime per la Francia, il cui ministro dell’Interno aveva definito “violenti” i tifosi della Lazio: da che pulpito, davvero. Non basta la bella scenografia del settore opposto dello stadio (“No fascism, no racism”) a compensare la figuraccia.
Girone E: Galatasaray-Lokomotiv Mosca 1-1.
Classifica: Galatasaray 8, Lazio 5, Marsiglia 4, Lokomotiv 2.