Omicron ora fa paura: salta il Concertone di Capodanno a Roma, niente feste di piazza in Campania e in Trentino

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“Volevamo col Concertone rilanciare Roma come la Capitale dei grandi eventi. Come ai tempi di Veltroni e di Rutelli. Con Tommaso Paradiso, Coez e Blanco. Avevamo anche pensato di contattare Elodie e Giorgia per fargli aprire e chiudere la serata. Ma Omicron fa paura, i contagi aumentano. Alla fine,  col cuore spezzato, abbiamo annullato tutto”. Alessandro Onorato, assessore alla Cultura del neo sindaco capitolino Roberto Gualtieri, racconta come la decisione presa nelle ultime ore che lascerà la notte di San Silvestro la città senza festeggiamenti in strada, è stata sofferta, ma ben ponderata. “Del resto avremmo potuto mettere a sedere non più di 15 mila persone e gli artisti che avevamo contattato sono nomi di un tale richiamo che fuori dal Circo Massimo sarebbero rimaste minimo 30 mila persone. Troppi assembramenti, troppo pericolo per i romani. E neanche abbiamo voluto spendere i soldi per tristi festeggiamenti “diffusi”, che costano tanto e sono tutto meno che un evento”.

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Ma il forfait al Circo Massimo non è l’unico concertone annullato in Italia.  Al grido “Non lasciamo campo libero agli impazzimenti” il Governatore Vincenzo De Luca, in Campania, bandisce feste di piazza non solo per la notte del 31 dicembre, ma per tutte le vacanze. “Dobbiamo eliminare tutte le occasioni di diffusione del contagio – dice De Luca –  quindi abbiamo stabilito che non si possono fare feste in piazza perché nella settimana tra il 25 dicembre e Capodanno noi ci giochiamo la tranquillità di vita delle nostre famiglie e la possibilità di tenere aperte le attività economiche. Se lasciamo campo libero agli impazzimenti che abbiamo in questa settimana, noi a fine gennaio ci leccheremo le ferite perché avremo migliaia di nuovi contagi. Mi sembra irresponsabile correre questi rischi”.

De Luca e Gualtieri. Ma anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il primo cittadino di Treviso Mario Conte, nelle scorse settimane man mano che i contagi da Covid aumentavano, hanno deciso di annullare i concertoni di San Silvestro. “Dire no alle feste in piazza a Capodanno è “sicuramente un elemento di prudenza opportuno”, aveva spiegato giorni fa il presidente della Liguria, Giovanni Toti. E così a seguire niente musica live per salutare il 2022 a Rapallo e a Sestri Levante.

Stessa situazione in Trentino, dove si potrà sciare ma non fare baldoria in piazza ascoltando musica dal vivo: cancellati i concerti di fine anno a Trento e a Rovereto, Pinzolo e Madonna di Campiglio. Mentre, invece, Omicron o no,  si canterà e si ballerà a Bari e a Terni. Qui più della paura dei contagi possono l’auditel e le telecamere tv. Sone queste, difatti, le location prescelte per il countdown tv di Canale 5 e Rai Uno.

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Le telecamere però si spengono anche sulla finale di Miss Italia 2021. L’ultima tappa del concorso in programma domenica sera a Venezia è stata cancellata perché due concorrenti, nel corso dei controlli giornalieri, sono risultate positive al Covid. “Abbiamo deciso di sospendere la finale  – spiega l’organizzatrice di Miss Italia Patrizia Mirigliani – e di rinviarlo al prossimo mese gennaio, anche in attesa dell’evoluzione della situazione epidemiologica in generale”. Per “noi la sicurezza delle persone viene prima di tutto”, dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

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