L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, 43 anni, e un carabiniere (Vittorio Iacovacci, 30 anni) sono morti a seguito di un attacco all’auto su cui viaggiavano nella provincia orientale del Nord-Kivu, a quasi 2.500 chilometri dalla dcapitale Kinshasa. La vettura, insieme a un secondo mezzo, faceva parte di una delegazione del World food programm (Programma alimentare mondiale) che si recava da Goma a Rutshuru per ispezionare un programma della stessa Pam per la distribuzione di cibo nelle scuole. Nell’attacco è morto anche l’autista. «La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali» ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella.
L’ambasciatore è morto dopo essere stato ferito da colpi d’arma da fuoco all’addome ed è arrivato all’ospedale di Goma in condizioni critiche. Poco dopo la diffusione della notizia, la Farnesina ha confermato il decesso «con profondio dolore». L’attacco, rivelano i ranger del Parco nazionale dei Virunga citati da vari media, sarebbe stato un tentativo di rapimento. Sono molti i gruppi armati che operano nella zona dei monti Virunga, fra Congo, Ruanda e Uganda, e spesso prendono di mira i ranger del parco, famoso per i gorilla di montagna. In una nota il Wfp ha speigato che la strada era stata precedentemente controllata e dichiarata sicura per essere percorsa anche «sena scorte di sicurezza».
Attanasio è il secondo ambasciatore europeo ucciso nella Repubblica democratica del Congo: nel gennaio del 1993 l’ambasciatore francese, Philippe Bernard, perse la vita durante scontri a Kinshasa provocati da un sollevamento di truppe che si opponevano al dittatore Mobuti Sese Seke.
«Prometto al governo italiano che l’esecutivo del mio Paese porrà in atto tutto» il necessario «per scoprire chi sia all’origine di questo ignobile crimine» è l’impegno assunto dalla ministra degli Affari esteri congolese, Marie Tumba Nzeza.
Media locali: l’obiettivo era proprio l’ambasciatore
Il sito congolese Actualite.cd, citando “alcune fonti” scrive che «gli autori dell’attacco avrebbero avuto come obiettivo principale proprio il diplomatico italiano». L’imboscata è avvenuta »nei pressi di Goma (Nord-Kivu) nel territorio di Nyiragongo», precisa il sito riferendo che “sono intervenute le Fardc”, ossia le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo, “e le guardie del Parco nazionale dei Virunga”.