ROMA – Raddoppiano i tamponi ma aumentano i certificati di malattia. Nel giorno del rientro in presenza dei dipendenti pubblici, e dell’obbligo di Green Pass per tutti, “il monitoraggio del Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA, non ha evidenziato difficoltà negli accessi ai luoghi di lavoro e nell’organizzazione degli enti”, assicura il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Tuttavia, aggiunge, “alle ore 12 i dati Inps sui certificati malattia, nel pubblico e nel privato, registravano un lieve aumento: erano 47.393 contro i 38.432 dell’8 ottobre e i 44.903 del 1° ottobre”. Una crescita del 23% rispetto a venerdì della scorsa settimana e del 5% rispetto a due settimane fa. Però, prosegue il ministro, “il sistema tamponi, al momento, sta tenendo: alle 13 ne risultavano effettuati circa 200 mila, contro i 100 mila di ieri”.
“Il Green Pass per i lavoratori è un acceleratore della ripartenza del Paese in sicurezza.- sottolinea Brunetta – Un traguardo importantissimo, ancora di più per la Pubblica amministrazione, dove da oggi si abbandona lo smart working emergenziale per entrare in una nuova normalità: piena operatività del front office e del back office, lavoro agile strutturato e regolato, grazie ai rinnovi contrattuali in via di definizione e ai Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) che le amministrazioni dovranno adottare entro il 31 gennaio 2022”.
Al momento neanche da parte sindacale si segnalano particolari situazioni critiche. In molti uffici i lavoratori hanno notato come i controlli siano stati demandati ai servizi privati di vigilanza, e non a personale interno della Pa. Inoltre in molti luoghi si sono svolte o si stanno svolgendo assemblee, anche per discutere della nuova organizzazione del lavoro, ma questo non ha impedito l’erogazione del servizi.
Il rientro è comunque graduale: oggi sono tornati in presenza quasi esclusivamente i servizi di front desk: le amministrazioni hanno 15 giorni di tempo per completare il rientro. E gli orari sono stati spalmati in tutta la giornata, con uscite fino alle 21 in alcune amministrazioni, per evitare assembramenti.