MILANO – Romelu Lukaku con la maglia dell’Inter una partita così in Champions non l’ha mai fatta. Nemmeno quando segnò una doppietta al Borussia Mönchengladbach. E nel suono dolce della curva che canta “Edin Edin Dzeko” se ne va l’ultima traccia di rimpianto per un avvicendamento in attacco che i nerazzurri non hanno programmato, che hanno anzi subito, ma di cui ora è difficile non essere contenti. Se il belga era il treno da lanciare in contropiede, il bosniaco di questa Inter è il macchinista e il controllore, la testa e la guida, per classe, tempi e idee. Con un gran sinistro, dopo 33 minuti, ha segnato il primo gol dell’Inter nella partita e nel torneo. Un quarto d’ora dopo, con un’invenzione delle sue, ha mandato in rete Arturo Vidal. Il gol di De Vrij è arrivato a cose fatte.
L’Inter torna padrone del proprio destino
Con il 3-1 di San Siro l’Inter torna padrona del proprio destino nella coppa più bella, complice la vittoria nell’altra gara del gruppo del Real Madrid per 5-0 contro lo Shakhtar di De Zerbi, il cui cammino con un punto appena dopo tre partite si complica. Vincendo il 3 novembre a Tiraspol, l’Inter metterebbe un’ipoteca sulla qualificazione, nonostante il tabellino dica che oggi è terza dietro a moldavi e spagnoli, appaiati a sei punti. Ma le classifiche parziali vanno lette in prospettiva e Simone Inzaghi, che agli ottavi Champions sembra tenere tantissimo, ora può guardare avanti con più serenità. Anche in campionato. La vittoria del Meazza sciacqua via il dolore della sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio e aiuta a trovare il morale necessario ad affrontare domenica la Juventus, che vincendo aggancerebbe l’Inter a 17 punti. Ed è esattamente quello che i nerazzurri vogliono evitare.
Le pagelle di Inter-Sheriff: deVrij dominatore, Bruno Souza infaticabile
di
Luigi Bolognini
19 Ottobre 2021
Il piede di Dimarco
L’allenatore nella notte più bella della sua Inter finora si gode Dimarco, che non sarà uno specialista dei rigori ma tutto il resto lo sa calciare. Con tempi condensati da numero circense, nel solo trentaquattresimo minuto del primo tempo ha dato dimostrazione in pochi secondi di tutto il repertorio: prima un bel tiro cross su punizione dalla destra, poi il corner da sinistra che ha portato l’1-0. Si gode De Vrij, impeccabile per 93 minuti. Si gode anche Perisic e Vidal, che dopo un avvio da panico si è ritrovato, tornando a somigliare al se stesso di un tempo.
Handanovic e Dumfries le note stonate
Quanto alla squadra avversaria, schierata in un insolito 3-5-2, le indicazioni in vista del ritorno sono due. La prima: se vuole sa giocare a calcio. La seconda: ha i calciatori per farlo. A partire da Souza, a tratti irrefrenabile, e arrivando a Sebastien Thill, trequartista lussemburghese, autore del gol grazie a una punizione di sinistro, il suo piede, la gamba su cui si è tatuato la sagoma di una piccola Champions League incorniciata da una nuvoletta, quella che nei fumetti regge i pensieri e i sogni. Una mano gliel’ha data Handanovic, prima piazzando male la barriera, poi intuendo la traiettoria della palla ma non trattenendola. Altra nota stonata: Dumfries è tanto generoso nella corsa quanto disastroso sotto porta. Una volta entrato in area, sembra che per il terzino olandese cominci un gioco tutto suo in cui l’obiettivo è non buttarla in porta. Si è fatto perdonare con l’assist del 3-1.
Inter-Sheriff Tiraspol 3-1 (1-0).
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Dimarco (9′ st Bastoni), Dumfries, Barella, Brozovic (40′ st Sensi), Vidal (30′ st Gagliardini), Perisic (40′ st Kolarov), Dzeko (30′ st Sanchez), Lautaro (21 Cordaz, 97 Radu, 7 Sanchez, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 19 Correa, 33 D’Ambrosio, 36 Darmian). All.: Inzaghi.
Sheriff Tiraspol (4-2-3-1): Celeadnic, Costanza, Arboleda, Dulanto, Cristiano, Addo (30′ Nikolov), Thill, Castaneda (1′ st Radeljic), Kolovos (39′ st Cojocaru), Bruno Souza, Traorè (45′ st Cojocari) (33 Pascenco, 16 Julien, 18 Kyabou, 99 Yansane). All.: Vernydub.
Arbitro: Makkelie (Olanda).
Reti: nel pt 34′ Dzeko; nel st 7′ Thill, 13′ Vidal, 22′ De Vrij.
Angoli: 13 a 4 per l’Inter.
Recupero: 0′ e 3′.
Spettatori: 43.305.
Ammoniti: Dimarco, Bruno Souza per gioco falloso.