Sono stati scarcerati da Rebibbia, dove erano detenuti dopo l’assalto alla sede della Cgil a Roma, il leader della sezione romana di Forza Nuova, Giuliano Castellino, e l’ex Nar Luigi Aronica. Entrambi si trovano ora ai domiciliari per le “attenuate esigenze cautelari”. Il processo ai protagonisti dell’aggressione è cominciato il 2 marzo.
Tra gli imputati – oltre a Giuliano Castellino – il suo mentore Roberto Fiore, i militanti Salvatore Lubrano, Lorenzo “Il Ciclone” Franceschi e Luca Castellini. E ancora l’ex dei Nuclei Armati Rivoluzionari Salvatore Aronica, l’ultrà della Lazio Massimiliano Petri e Pamela Testa, immortalata quel giorno mentre indossava la felpa con il motto “Boia chi molla”.
Nelle scorse settimane l’assalto alla Cgil è arrivato all’attenzione del Copasir. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, l’organo che esercita il controllo parlamentare sull’operato delle agenzie di intelligence, ha cercato di far luce anche sui possibili e oscuri legami tra Roberto Fiore – leader di Forza Nuova – e i servizi segreti di Paesi stranieri.