Caldo torrido. Comprare un climatizzatore può essere doveroso e si può far conto sul bonus del 50 per cento, anche come sconto in fattura. I climatizzatori a pompa di calore, infatti, sono considerati impianti a risparmio energetico grazie alla funzione caldo/freddo che riduce l‘uso del riscaldamento invernale a gas. Quindi è possibile avere la detrazione del 50% e in questo caso chi li acquista può usufruire anche del bonus mobili, anche se opta per lo sconto in fattura.
Nuova installazione al 50%
L’installazione di un nuovo climatizzatore a pompa di calore, quindi in grado sia di rinfrescare che di riscaldare gli ambienti, rientra tra gli interventi di ristrutturazione con detrazione al 50% in quanto si tratta di nuovo impianto, quindi di intervento di manutenzione straordinaria. L’agevolazione, come per tutte le detrazioni per ristrutturazione, è ovviamente riconosciuta solo sugli immobili per uso abitativo e già esistenti. Niente detrazione, invece, per quelli in corso di costruzione. Inoltre non occorre alcuna comunicazione al Comune dato che si rientra nell’ambito dell’edilizia libera. Chiaramente per usufruire della detrazione è necessario il pagamento con il bonifico dedicato. La fattura deve comprendere acquisto e installazione, oppure è possibile avere due fatture distinte. Non è invece ammessa l’installazione fai da te perché per i climatizzatori deve essere rilasciato l’attestato di conformità e il libretto d’impianto. La detrazione può essere usufruita anche sotto forma di sconto in fattura.
Acquisto del climatizzatore, quali regole per usufruire della detrazione fiscale?
a cura di
Antonella Donati
05 Agosto 2021
Il bonus mobili
Chi acquista un condizionatore ha diritto, volendo, anche al bonus mobili, proprio perché siamo nell’ambito della manutenzione straordinaria. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con circolare 10/2014 nella quale si legge che l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore danno diritto, appunto, anche alla detrazione per gli arredi. Questa è riconosciuta anche se si opta per lo sconto in fattura in riferimento al climatizzatore.
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di
Flavio Bini
Il Superbonus
Infine in caso di un sostituzione di un vecchio impianto utilizzato per riscaldare gli ambienti con uno più efficiente in termini di risparmio energetico si può ottenere anche la detrazione del 110%. Quando l’intervento è effettuato nell’ambito del Superbonus, infatti, viene considerato come intervento trainato. Per essere ammessa al beneficio, però, la nuova pompa di calore deve rispettare i requisiti dell’allegato F al Decreto ministeriale del 6 agosto 2020, e , come detto, si deve necessariamente trattare di sostituzione di un impianto meno efficiente. La prestazione deve essere certificata dal costruttore, il risultato energetico dal tecnico che presenta la Cilas.