Le premesse c’erano tutte. La Salernitana crollava in casa sotti i colpi di una cinica Udinese e quindi al Cagliari bastava segnare un gol in casa del già retrocesso Venezia per prendersi i tre punti che avrebbero significato salvezza. Invece i sardi non hanno sfondato il fortino lagunare che ha resistito fino al 97′ inchiodando il risultato sullo 0-0. I rossoblù quindi chiudono a 30 punti e tornano in B a 6 anni di distanza dall’ultima volta, mentre la Salernitana si salva a quota 31.
<< La cronaca della partita >>
Scossa Deulofeu
3-4-2-1 per Soncin che si affida alla coppia Cuisance-Peretz alle spalle dell’unica punta Johnsen. Agostini risponde con la difesa a tre e in attacco conferma il duo composto da Joao Pedro e Pavoletti. Grassi affiancato da Nandez e Deiola in mezzo al campo. Il Venezia comincia in modo intraprendente e dopo una manciata di minuti va vicino al gol quando Cuisance di esterno libera Johnsen che, a tu per tu con Cragno, calcia incredibilmente a lato. Emozione vera per i tifosi sardi presenti al Penzo al 6′ quando arriva la notizia del vantaggio dell’Udinese sul campo della Salernitana grazie a Deulofeu. La rete friulana scuote il Cagliari che finalmente inizia ad attaccare.
Giulini a Caressa: “Con te non parlo, hai infamato il Cagliari”
Si fa male Lykogiannis
Ma i rossoblù lo fanno in modo troppo timido, tant’è che Maenpaa non viene mai impegnato. Nandez in tuffo non inquadra la porta, mentre Caldara fa buona guardia su Pavoletti. E’ sempre invece una spina nel fianco per la retroguardia ospite Johnsen, che spesso e volentieri riparte veloce e si rende pericoloso. Mentre l’Udinese raddoppia a Salerno, nelle fila sarde si fa male Lykogiannis che non ce la fa a continuare. Al suo posto entra Rog. Al 39′ bel cross di Nandez dal fondo destro e colpo di testa di Pavoletti, ma troppo centrale. Poco dopo, tiro-cross di Bellanova e Maenpaa smanaccia in corner. Nel finale del primo tempo, altre due chance per gli ospiti. Prima Rog calcia da fuori e Maenpaa in controtempo riesce a respingere con la mano di richiamo. Quindi nel recupero Bellanova viene chiuso da Mateju a due passi dalla rete.
Il Cagliari non sfonda e saluta la A
Comincia la ripresa e Bellanova va vicino al vantaggio al 54′ con un bel destro alzato in angolo da un difensore. Soncin cambia Crnigoj con Fiordilino, mentre Agostini risponde con Lovato e Marin al posto di Ceppitelli e Deiola. Dopo un’ora di gioco la più grande chance per il Cagliari: cross di Nandez e colpo di testa a botta sicura di Bellonova con Maenpaa che si supera. Massimo sforzo dei sardi che assediano adesso l’area lagunare. Nei minuti finali dentro anche Pereiro e Keita che confezionano una grossa occasione al minuto 88 quando il primo calcia col sinistro dai 20 metri, Maenpaa non trattiene, e Ceccaroni anticipa il tap-in vincente di Keita. Si arriva a giocare fino al 97′, ma il Cagliari non trova quel gol che sarebbe valso la salvezza e saluta la massima serie.
Venezia-Cagliari 0-0
Venezia (3-5-2): Maenpaa; Caldara, Svoboda, Ceccaroni; Mateju, Crnigoj (dal 10′ st Fiordilino), Peretz (dal 44′ st Leal), Ampadu, Haps; Cuisance (dal 28′ st Tessmann), Johnsen (dal 28′ st Mikaelsson) (34 Bertinato; 19 Ullmann, 40 Makadji, 46 Remy, 69 Palsson; 27 Busio, 58 Pecile; 20 Nani). All. Soncin
Cagliari (3-5-2): Cragno; Ceppitelli (dal 13′ st Lovato), Carboni, Altare; Bellanova, Nandez, Grassi (dal 35′ st Pereiro), Deiola (dal 13′ st Marin), Lykogiannis (dal 34′ pt Rog); Joao Pedro, Pavoletti (dal 35′ st Keita) (1 Aresti, 31 Radunovic; 3 Goldaniga, 25 Zappa, 40 Walukiewicz; 4 Baselli, 16 Strootman). All. Agostini
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Angoli: 6-11
Recupero: 3′, 6′.
Ammoniti: 37′ pt Ceppitelli per intervento scomposto, 14′ st Nandez per intervento da dietro, 48′ st Altare
Spettatori: 5.654 (679 ospiti) per un incasso: 84.052,97 euro.