Sono 22.438 i nuovi casi Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 29.875 di ieri ma soprattutto i 30.408 contagi di mercoledì scorso, a conferma di un trend settimanale in costante calo. I tamponi processati sono 220.101 (ieri 269.971) con il tasso di positività che scende dall’11,1% al 10,2%.
I decessi sono 114 (ieri 95) e non 137 come inizialmente comunicato, per via dei dati della Regione Emilia Romagna di ieri recuperati successivamente. Le vittime totali da inizio pandemia salgono a 166.264. Ancora in calo i ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 19 in meno (ieri -1), con 22 ingressi giornalieri, e sono 271 in tutto, mentre nei reparti ordinari sono 288 in meno (ieri -131), 5.969 in tutto. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
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Continua la discesa dei ricoveri Covid. Il numero di pazienti ricoverati nei reparti ordinari e nelle terapie intensive si è ridotto in una settimana del 16%. È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere del 24 maggio. “Il segnale più significativo – dichiara il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – ci arriva dalle rianimazioni dove i pazienti, sia quelli ricoverati per Covid sia quelli con Covid, si sono dimezzati tanto che molti ospedali hanno chiuso e riconvertito alle attività ordinarie le aree covid. In 12 dei 19 ospedali sentinella a oggi non ci sono più pazienti in terapia intensiva. Occorre, tuttavia, ricordare come nelle rianimazioni persista una quota di no vax, pari a circa il 20%, e che tra i ricoverati vaccinati in gravi condizioni ci siano tutti soggetti fragili che hanno ricevuto la vaccinazione da oltre quattro mesi e non hanno avuto la quarta dose prevista per i pazienti estremamente vulnerabili. Bisogna procedere con il booster per i pazienti con gravi comorbidità per metterli al sicuro dal virus”.