ROMA – Lo sconto di 30 centesimi su un litro di benzina e di diesel non terminerà il 18 novembre, ma sarà valido fino alla fine dell’anno. È questa una delle misure contro il caro energia che il governo si appresta ad approvare all’interno del decreto Aiuti quater, atteso giovedì prossimo sul tavolo del Consiglio dei ministri. L’indicazione è contenuta nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, dove compare anche la proroga dei crediti d’imposta per l’acquisto di gas ed elettricità che saranno concessi alle imprese e alle attività come i ristoranti e i bar. A completare gli interventi fino a 4 miliardi da destinare al Gse, il Gestore dei servizi energetici, per gli acquisti di gas effettuati nei mesi scorsi per riempire gli stoccaggi.
Trenta miliardi contro la crisi delle bollette. Subito gli aiuti
di Valentina Conte
A finanziare il primo decreto contro il caro bollette del governo guidato da Giorgia Meloni sarà l’extragettito da 9,1 miliardi che sarà sbloccato con il via libera del Parlamento alla richiesta di autorizzazione per modificare i saldi di bilancio. “Ci presentiamo davanti al Parlamento con atteggiamento responsabile, consapevoli che fare previsioni a lungo termine può essere, in questo momento, un esercizio di pura accademia”, scrive il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nell’introduzione della Nadef, dove sottolinea che il governo “è pronto a fronteggiare i rischi di recessione che da più parti a livello globale ed europeo vengono evocati”.
Le mani del governo Meloni sull’Agenzia delle Entrate: l’evasione e quella relazione sul “nero” sparita.
di Valentina Conte
Nella Nadef anche le nuove stime sull’andamento dell’economia per il 2023. Confermate le previsioni sul Pil (+0,6%), deficit (4,5%) e debito (144,6%). Il tasso di disoccupazione per quest’anno è rivisto lievemente al ribasso (8,1%) mentre viene confermato all’8% per il 2023. Cresce la pressione fiscale: 43,8% del Pil nel 2022.