Le Borse di oggi, 13 marzo. Il caso Svb fa crollare le banche in Europa. Milano la peggiore, spread su

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MILANO – La rete di protezione stesa dagli Usa intorno al caso della Silicon Valley Bank non evita un netto peggioramento dei mercati alla riapertura in Europa. Dopo le indicazioni positive dai future, l’umore è diventato via via più nero: Piazza Affari è la peggiore del Vecchio continente, con crolli e sospensioni a raffica per le azioni delle banche. Le autorità Usa hanno deciso domenica sera che tutti i depositi della banca, che ha infiammato le ultime giornate di Wall Street, saranno tutelati. Una iniziativa architettata proprio per cercare di raffreddare le tensioni e i rischi di contagio. Al termine di un fine settimana frenetico, condito dalla chiusura anche della Signature Bank con sede a New York, anche la Fed si è mossa con una nuova linea di credito per le banche Usa, per sostenerle contro i rischi finanziari causati dal crollo di Svb. In attesa di un board straordinario della Fed, delle parole di Biden sul caso e dopo il calo di Tokyo (-1,1%), i future su Wall Street sono invece positivi. Fra i trader si fa strada anche l’idea che la Fed rallenterà i rialzi dei tassi: il caso-Svb complica i piani di Powell.

13:24

Il buco della Dodd Frank – di Giovanni Pons

Nelle ore convulse della mattinata di Borsa gli operatori hanno trovato un vulnus: la Fed ha garantito tutti i depositi della Svb ma non può fare lo stesso con le altre banche come invece aveva fatto durante la crisi del 2008-9. Il Dodd Frank Act non lo permetterebbe, dunque forse è da rivedere?

13:12

Ombrello Fed per tutti – di Giovanni Pons

Dice un gestore da Londra: Nel suo intervento di domenica sera la Fed ha aperto un ombrello non solo su Svb ma anche per le altre banche americane che dovrebbero trovarsi in difficoltà per un portafoglio di titoli di Stato in perdita. La Fed ha detto che ritira lei questi titoli al costo del 5%, quindi le banche non sono obbligate a scaricare i titoli sul mercato con perdite superiori.

13:11

Titoli di Stato: scendono i rendimenti, in particolare del Bund, e lo spread

Si allarga lo spread tra i Btp e i Bund a metà giornata per effetto di un forte apprezzamento dei corsi dei titoli decennali tedeschi. Tutto il comparto del reddito fisso si apprezza sulla scia del possibile rinvio del rialzo dei tassi da parte della Fed dopo l’improvviso fallimento di Svb e Signature bank e scendono di conseguenza i rendimenti. Lo spread tra il Btp benchmark decennale e il decennale tedesco di riferimento si allarga a 191 punti base dai 183 dell’apertura (183 il finale di venerdì). Il rendimento dei titoli italiani è in netta flessione: al 4,13% dal 4,27% indicato in avvio di contrattazioni.

13:07

Svb, l’Autorità tedesca congela l’attività della filiale locale

Bafin, l’autorità di vigilanza tedesca sui mercati, congela l’attività della filiale tedesca della Silicon Valley Bank emettendo “un divieto – si legge in una nota – su dismissioni e i pagamenti, in quanto l’istituzione è a rischio di non adempiere alle obbligazioni nei confronti dei suoi creditori”. Bafin sottolinea che la filiale tedesca di Svb “non è di importanza sistemica” e “non pone minacce per la stabilità finanziaria”, disponendo di asset totali per 789,2 milioni di euro allo scorso 31 dicembre. Il congelamento della filiale ha lo scopo di “mettere al sicuro gli asset con una procedura ordinata” così da agevolare la Federal Deposit Insurance Corporation nel suo lavoro di liquidazione dell’attivo di Silicon Valley Bank. L’assenza di depositi in Germania non richiede l’attivazione dei meccanismi di protezione degli stessi.

12:59

Fly to quality: via dalla banca per andare ai titoli di Stato – di Giovanni Pons

I trader lunedì mattina erano increduli: nell’emotività del momento molti direttori finanziari di aziende in vari settori hanno ritirato liquidità dalle banche e comprato titoli di Stato. In questa fase così convulsa i titoli di Stato vengono sempre garantiti dalla Fed mentre, se la banca fallisce, i depositi sopra una certa cifra non sono così sicuri.

12:56

Svb, analista: “E’ un problema più della Silicon Valley che della Banca”.

“La Silicon Valley Bank (SVB) ha avuto problemi che si sono concentrari sul fronte SV (Silicon Valley) piuttosto che su quello B (della banca)”. Così, in una nota, Filippo Alloatti, Head of Financials (Credit) di Federated Hermes. Per lo specialista i problemi erano “più legati ai suoi clienti e ai settori con cui si interfacciava (della tecnologia e del venture capital all’interno della Silicon Valley) che non alle sue operazioni bancarie di base. La base di depositi della banca era fortemente concentrata in questi settori e la performance finanziaria della banca era influenzata dalle condizioni economiche di questi settori”. Alloatti ricorda che “SVB è stata esentata dagli stringenti coefficienti di liquidità di Basilea 3 e ha invece solo un report trimestrale di liquidità”. In sostanza, non è stata costretta ad aggiornare il valore delle obbligazioni in portafoglio a quanto espresso dal mercato. “Tuttavia, quando gli asset devono essere venduti per motivi di liquidità, la perdita” va a determinare “una significativa perdita di capitale di solvibilità”. Per quel che riguarda l’Europa, “non esistono banche europee quotate in Borsa con un modello di business simile. Le banche centrali hanno ampi strumenti per sostenere le istituzioni con liquidità, compresi interi sistemi bancari”.

12:42

Pfizer compra per 43 miliardi Seagen: investe nei farmaci sul cancro

Pfizer investe 43 miliardi di dollari nella lotta contro il cancro. Il colosso farmaceutico Usa annuncia l’acquisizione di Seagen, società biotech americana specializzata in terapie antitumorali innovative, per 229 dollari cash per azione. L’operazione ha ricevuto il via libera unanime dei consigli di amministrazione di entrambe le aziende, informa una nota. Pfizer ritiene che Seagen, pioniera nella tecnologia dei farmaci anticorpo coniugati (Adc), possa contribuire con oltre 10 miliardi di dollari ai ricavi nel 2030, rettificati per il rischio, con un potenziale di crescita significativo oltre il 2030.

12:39

Milano risale leggermente, ma resta in forte calo

La Borsa di Milano resta in forte calo (-3,7%) a metà giornata, pur salendo leggermente dai minimi. I peggiori titoli restano quelli del comparto bancario, con Bper che perde quasi il 9%, Banco Bpm che sfiora il -8% e Unicredit a -7,7%. Il sotto-indice di Piazza Affari dedicato alle banche perde il 7,3%.

12:29

Svb, analista di Oliver Wyman: “Banche Ue non a rischio”

“Svb non rappresenta un campanello d’allarme per il sistema bancario europeo”. Così in una nota Emiliano Carchen, Partner Oliver Wyman per i Financial Service, secondo cui “la banca californiana aveva delle caratteristiche uniche, come la taglia dei depositi (che li rendeva pressoché esclusi dalle garanzie e più esposti al bank-run), la concentrazione / tipologia dei depositanti (non solo clienti corporate, ma quasi solo tech player della valley) e dei requisiti prudenziali meno stringenti rispetto a quelli europei”. Per l’analista le banche universali beneficiano della forbice (ora in crescita) fra tassi sui depositi e sugli impieghi mentre Svb, “invece, è cresciuta e ha prosperato durante il periodo di tassi negativi”. Ci sono però ripercussioni importanti: la crisi “ci può aiutare a comprendere l’entità del cambiamento che lo scenario macroeconomico sta inducendo sul sistema bancario”. Questo “sarà particolarmente importante per le banche la cui profittabilità è più esposta agli eventi discontinui che interesseranno il sistema nei prossimi mesi, ad esempio quelle il cui margine di interesse è più dipendente dai titoli/Tltro o quelle con una maggiore incidenza della raccolta wholesale”.

12:19

La paura per Svb fa virare il denaro sui bond e i titoli sicuri

Gli investitori intimoriti per il caso Svb stanno riversando i loro soldi sul comparto obbligazionario, con i titoli governativi che in tutto il mondo stanno registrando un fortissimo rally. Si tratta della corsa ai beni sicuri, che sta caratterizzando questa fase di forte ribasso – di contro – delle azioni delle banche. La scommessa è anche sul fatto che questo scossone costringerà le banche centrali a rallentare il ritmo delle strette monetarie. I rendimenti sui Treasury a due anni sono indirizzati al maggior crollo dal 1987. Gli equivalenti tedeschi sono in corsa per un crollo record nella giornata di lunedì. Rally per franco svizzro e yen, altri tipici beni rifugio.

12:17

Corsa ai depositi? Per gli analisti il 63% di quelli europei è coperto da garanzie

La tensione su Svb solleva i dilemmi sulla possibilità che arrivino ripercussioni sulle altre banche e una corsa ai depositi da parte dei clienti. Una analisi degli analisti di Bloomberg Intelligence dice che il 63% dei depositi europei è coperto da schemi di garanzia e che il 72% riguarda il retail, riducendo così il rischio di una corsa al ritiro del denaro dalle banche.

11:53

Anche il Mef sulla vicenda. Giorgetti: “Seguiamo, sistema europeo monitorato”

Anche il Tesoro italiano esce allo scoperto sul caso Svb. Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in una nota scrive che “segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank e alle decisioni prese dalle autorità monetarie americane. Il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità. Apprezziamo la tempestività con cui le autorità americane sono intervenute e confidiamo che, se necessario, anche le autorità europee intervengano con la medesima tempestività valutando anche le implicazioni per la condotta della politica monetaria e per la stabilità finanziaria”.

Fallimento Silicon Valley Bank. Ecco perché è successo. Le difese dell’Europa

a cura della redazione Economia

13 Marzo 2023

11:32

I future Usa diventano contrastati

Perdono brillantezza i future su Wall Street, che diventano contrastati dopo le misure di emergenza prese negli Stati Uniti per far fronte al fallimento della Silicon Valley Bank e per evitare che la crisi contagi il sistema bancario. Il future del Dow Jones cede lo 0,19%, quello dell’S&P 500 segna un +0,04%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,47%.

11:24

Il dosseri Svb anche all’Eurogruppo

L’eurogruppo in programma oggi “discuterà” anche del crac dell’americana Svb. Lo ha affermato, in un’intervista a Bloomberg Tv, il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe. Per Donohoe, comunque, l’esposizione dell’Eurozona alla Silicon Valley Bank “è molto limitata”. “Abbiamo un quadro normativo e di risoluzione molto forte qui in Europa. Ma ovviamente qualsiasi sviluppo bancario come questo solleva interrogativi, e ovviamente ne discuteremo oggi nell’Eurogruppo”, ha spiegato in vista della riunione che si terrà nel primo pomeriggio a Bruxelles.

10:51

Le Maire: “Non c’è rischio contagio per le banche francesi”

Il ministro delle finanze francesi, Bruno le Maire, non vede rischi di contagio per le banche del paese dal crollo di Svb visto che il settore “è solido”. Parlando a France Info, il ministro ha spiegato che “quello che è successo negli Stati Uniti è unico, con una banca che è esposta esclusivamente al settore tecnologico”. “Non c’è un allarme specifico per il settore bancario francese, certamente stiamo seguendo la vicenda strettamente” ha aggiunto.

10:43

Milano in rotta, perde più del 4%. Raffica di sospensioni per le banche. Sale lo spread

Piazza Affari peggiora ancora con il Ftse Mib che a metà mattina perde il 4,50% a quota 26.063 punti. Sui mercati continua a pesare l’incertezza innescata dal crack di Svb nonostante le misure di emergenza prese negli Stati Uniti per farvi fronte e per evitare che la crisi contagi il sistema bancario. Raffica di sospensioni sul listino con numerosi titoli in asta di volatilita’ per eccesso di ribasso: Bper (-8,6%), Mps (-9%), Tim (-4,7%), Poste (-4,9%). Unicredit, in contrattaziine, lascia il 6,28%, Intesa Sanpaolo -7,80%. 

Crollano i rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo, con gli investitori che scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali. Gli strappi più importanti si registrano sui titoli di Stato a due anni dell’Eurozona, con il rendimento del Bund tedesco che scende di 44 punti base e quello dell’Oat francese di 46 mentre per il Btp il calo è ‘contenuto’ a 29 punti. Ciò comporta una risalita dello spread, che sui dieci anni vede i 187 punti. I trader vedono il terminal rate della Bce ‘collassare’ al 3,56%. Gli effetti si vedono anche sull’euro che riduce allo 0,25% il rialzo sul dollaro, con cui scambia a 1,067

10:21

Peggiorano le Borse europee, raffiche di vendite sulle banche. Milano supera il -3%

Le vendite sui titoli bancari continuano a zavorrare le Borse europee dopo il crollo del colosso di Silicon valley bank negli Usa. Nonostante i future sugli istituti di credito americani al momento indichino un recupero delle quotazioni sui listini newyorchesi, il sottoindice Stoxx del comparto nel Vecchio continente cede il 2,7%. Piazza Affari è così maglia nera con un calo del 3,2% sul Ftse Mib, ma sono in rosso anche Madrid (-2,7%), Francoforte (-2,25%), Parigi (-2,08%), Londra (-1,21%) e Amsterdam (-1,97%). Tra i principali titoli milanesi raffica di stop in volatilità per molti titoli bancari. Bper cede ora il 6,95%, Banco Bpm il 6,15%, Intesa Sanpaolo è in volatilità a -5,44% e Finecobank è stata fermata a -4,97%.

09:58

Svb, il mercato scommette che la prossima sarà First Republic

First Republic Bank, una delle banche regionali Usa finite sotto pressione dopo il fallimento di Svb, non riesce a calmare i mercati nonostante con una nota nella notte abbia affermato di “aver rafforzato e diversificato la sua posizione finanziaria attraverso l’accesso a liquidità aggiuntiva messa a disposizione dalla Fed e da da Jp Morgan”, con l’effetto di disporre di oltre 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata. Nonostante le rassicurazioni dei vertici, secondo cui “la posizione di capitale e liquidità della banca è molto forte”, il titolo affonda di oltre il 60% nel pre-marketing a Wall Street.

09:47

Milano la peggiore, Piazza Affari perde il 2% con le banche

Le Borse europee estendono le perdite subito dopo l’avvio delle contrattazioni. Nonostante le misure di emergenza prese negli Stati Uniti per far fronte al fallimento della Silicon Valley Bank e per evitare che la crisi contagi il sistema bancari, gli investitori restano preoccupati per un possibile effetto domino e stanno riconsiderano la portata di un’ulteriore stretta monetaria, dato che ulteriori aumenti dei tassi, potrebbero causare pericolosi contraccolpi economici e finanziari. Parigi cede l’1,22%, Francoforte arretra dell’1,12% e Londra perde l’1%. Milano, maglia nera, lascia sul terreno il 2%.

09:38

Svb, la filiale britannica va a Hsbc per 1 sterlina

Il colosso bancario Hsbc, tramite la controllata britannica Hsbc Uk ha annunciato l’acquisto, con effetto immediato, della filiale britannica della banca Usa Silicon valley bank, fallita venerdì scorso. L’acquisto avviene al prezzo simbolico di una sterlina. Svb Uk, al 10 marzo aveva impieghi per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per 6,7 miliardi e lo scorso anno ha registrato un utile ante imposte di 88 milioni di sterline. “Questa acquisizione ha un eccellente senso strategico per la nostra attività nel Regno Unito. Rafforza il nostro franchise di banca commerciale e migliora la nostra capacità di servire aziende innovative e in rapida crescita, anche nei settori della tecnologia e delle scienze della vita, nel regno unito e a livello internazionale”, ha detto l’amministratore delegato di Hsbc Uk, Noel Quinn. “Diamo il benvenuto ai clienti di Svb Uk e non vediamo l’ora di aiutarli a crescere nel Regno Unito e in tutto il mondo”. Quinn ha dato un benvenuto anche ai dipendenti della banca acquisita: “Siamo entusiasti di iniziare a lavorare con loro”.

(ansa)

09:34

Partenza debole per l’Europa, banche nel mirino

La prospettiva di una Fed più accomodante sui tassi di interesse dopo il collasso di Svb non basta a sostenere le borse europee in avvio di settimana. Milano cede l’1,17%, mentre nel resto d’europa Francoforte scivola dello 0,45%, Parigi dello 0,64% e Amsterdam dello 0,34%. Tra i principali titoli milanesi, le banche continuano a essere bersagliate dalle vendite, con Bper a -3,27%, Banco Bpm a -2,99%, Unicredit a -2,16% e Intesa Sanpaolo a -2,1%. Sul mercato valutario, il dollaro è in netta discesa alla luce delle aspettative sulla Fed: i future sui fed fund considerano ora praticamente certa (98,2%) una stretta di soli 25 punti base al vertice di marzo e non è nemmeno del tutto escluso (1,8%) il mantenimento dello status quo. L’euro ha riagganciato quota 1,07 dollari per la prima volta da circa un mese e vale 1,0723 dollari da 1,0663 venerdì in chiusura. Il biglietto verde perde quota anche nei confronti dello yen, a 134,49 da 135,15 venerdì, mentre l’euro/yen è a 144,23 (144,12). In rialzo il prezzo del petrolio: il Brent maggio scambia a 83,18 dollari al barile (+0,48%), il Wti aprile a 77,14 dollari (+0,6%). Dopo il balzo di venerdì torna a scendere il prezzo del gas naturale ad Amsterdam: il contratto aprile sul Ttf cede il 4,7% a 50,4 euro per megawattora.

07:28

Crollo Svb, Binance assicura: “Fondi al sicuro”

Binance, la maggiore piattaforma di scambio dei criptovalute, rassicura dopo il crollo di Silicon Valley Bank. “Alla luce dei recenti sviluppi nel sistema bancario americano, vogliamo dire alla nostra comunità che i fondi di tutti i consumatori sono al sicuro e accessibili. La nostra attività continua as usual”, afferma Binance.

07:27

Cina: target di crescita al 5% “non facile”

L’obiettivo di crescita della Cina per il 2023 è stato fissato al 5% circa, un target determinato “dopo un esame approfondito” di vari fattori. “Su una base così alta, raggiungere un obiettivo di crescita intorno al 5% non è un compito facile e ci impone di raddoppiare i nostri sforzi”, ha affermato il nuovo premier Li Qiang nella sua prima conferenza stampa alla chiusura del Congresso nazionale del popolo. “I primi due mesi hanno segnalato una stabilizzazione dell’economia”, ha aggiunto Li, ricordando come il trend sia stato segnalato dalle istituzioni internazionali. “Ho piena fiducia sugli sviluppi dell’economia”, ha concluso.

07:26

Tokyo “recupera” le perdite di venerdì e cede l’1,1%

La Borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana in sostenuto ribasso, seguendo la correzione del mercato azionario Usa e “recuperando” di fatto le perdite che avevano travolto i listini occidentali venerdì scorso, in scia al caso Svb. L’indice di riferimento Nikkei segna una perdita dell’1,11%, a quota 27.832,96, cedendo 311 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si rivaluta sul dollaro a un livello di 134,50, e sull’euro a 143,80.

07:25

Future positivi dopo gli interventi Usa sul caso Svb

Si prevede un inizio di ottava in rialzo per le borse europee dopo le misure di emergenza prese negli Stati Uniti per far fronte al fallimento della Silicon Valley Bank e per evitare che la crisi contagi il sistema bancario. Il future del Dax di Francoforte segnala un rialzo dell’1%, quello del Ftse 100 un +0,10%, mentre per l’Euro Stoxx 50 si prevede un’apertura a +0,34%.

Clima di recupero anche su Wall Street: il future del Dow Jones segnala un rialzo dell’1,31%, quello dell’S&P 500 un +1,90%, mentre per il Nasdaq si prevede un’apertura a +2,01%.

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