“Lavoriamo per aver più sistemi di difesa aerea”. Sono le parole del presidente ucraino Zelensky dopo la pioggia di missili ipersonici Kinzhal piovuti su Kiev. Tutti abbattuti grazie ai sistemi Patriot americani, è la versione di Kiev. Mentre Mosca smentisce. Secondo Washington, un Patriot è stato danneggiato ma non distrutto. E dagli Stati Uniti arriva la conferma dell’uccisione di un veterano Usa, come anticipato 24 ore prima dal gruppo Wagner. Intanto il Consiglio d’Europa, che si è riunito a Reykjavik – a un anno dall’espulsione della Russia – ha istituito un registro internazionale dei danni dell’invasione: servirà per quantificare le distruzioni causate da Mosca e i crimini di guerra commessi dai suoi soldati, in vista di possibili futuri risarcimenti e per un’azione giudiziaria internazionale.
16:09
Zelensky: “Disposto ad ascoltare le proposte di pace dei Paesi africani”
16:04
Erdogan: “Accordo del grano prorogato per due mesi”
15:52
L’inviato speciale cinese Li Hui è arrivato a Kiev
15:41
Lavrov: “La Russia è disposta a studiare le proposte di pace dei Paesi africani e del Brasile”
15:19
Kiev: il presidente del Sudafrica vuole andare da Zelensky con una proposta di pace
14:01
Bloomberg, l’accordo sul grano ucraino sarà prorogato
13:21
A Reykjavik sette Paesi non firmano registro danni Russia
11:35
Kiev smentisce distruzione sistema missilistico Patriot
10:48
Finlandia: “Mosca ha congelato i conti bancari della nostra ambasciata”
10:19
Lavrov: “Gli Usa potrebbero abbandonare Kiev, è già successo in Afghanistan”
07:54
Zelensky sulla “coalizione dei caccia”: “Un buon inizio”
04:33
Ungheria, stop a fondo per Kiev
03:41
Veterano Usa ucciso vicino a Bakhmut
01:19
16:09
Zelensky: “Disposto ad ascoltare le proposte di pace dei Paesi africani”
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, è disponibile ad “ascoltare le proposte” di pace che potranno essere avanzate dalla missione diplomatica composta da sei Paesi africani (Sudafrica, Zambia, Senegal, Repubblica del Congo, Uganda ed Egitto) e di cui ha dato notizia il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa. Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza ucraina, Sergei Nikiforov. “Il presidente dell’Ucraina accoglie con favore una simile iniziativa di pace. Zelensky è pronto a ricevere ospiti illustri in Ucraina, ascoltare le loro proposte, parlare della formula di pace ucraina e invitarli a unirsi alla sua attuazione”, ha precisato il portavoce.
In dichiarazioni all’Ukrainska Pravda, Nikoforov ha confermato che Zelensky e il suo omologo sudafricano hanno avuto una conversazione telefonica durante il fine settimana durante la quale Ramaphosa ha espresso l’intenzione di recarsi in Ucraina nell’ambito di quest’iniziativa africana che ha l’obiettivo di “trovare una soluzione pacifica al devastante conflitto in Ucraina”.
(afp)
16:04
Erdogan: “Accordo del grano prorogato per due mesi”
L’accordo sull’esportazione del grano ucraino è stato prorogato per altri due mesi. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti citando il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Mi auguro che questa decisione, che è di vitale importanza per il funzionamento continuo delle filiere alimentari globali e soprattutto per facilitare l’accesso ai cereali dei Paesi bisognosi, sia vantaggiosa per tutte le parti”, ha scritto su Twitter Erdogan.
16:00
L’ex ambasciatore americano a Kiev forse avvelenato prima della guerra
L’ex ambasciatore Usa a Kiev John Herbst ebbe sintomi compatibili con l’avvelenamento mesi prima che Vladimir Putin lanciasse l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Herbst, ora direttore senior dell’Eurasia Center dell’Atlantic Council, ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina dal 2003 al 2006, ha parlato con Newsweek poche ore dopo che il sito giornalistico indipendente russo Agentstvo, citando fonti anonime, lo ha indicato come una delle almeno quattro persone che hanno subito presunti avvelenamenti o effrazioni da parte di individui sconosciuti legati ai servizi di intelligence russi negli ultimi due anni. Il sito aggiunge anche che l’Fbi ha avviato un’indagine sul “forte deterioramento” della salute di Herbst in quel periodo.Herbst ha detto a Newsweek che la dichiarazione rilasciata dall’Atlantic Council è “conclusiva” e che non andrà oltre. Il think tank con sede a Washington ha affermato che sebbene Herbst da allora sia tornato in “piena salute, nell’aprile 2021 si è ammalato e ha manifestato sintomi che potrebbero essere stati compatibili con l’avvelenamento, inclusi livelli elevati di tossine nel sangue”. “I medici hanno curato l’ambasciatore Herbst in modo efficace in quel momento, ma non sono riusciti a concludere in modo definitivo che si trattasse di avvelenamento”, ha spiegato il centro studi.Herbst e il suo Eurasia Center, ricorda l’Atlantic Council, “sono stati tra le voci principali negli Stati Uniti nell’analisi e nelle risposte alle minacce della Russia agli Stati Uniti e all’Ucraina, inclusa la guerra in corso, e sostengono la sovranità, l’indipendenza e la libertà dell’Ucraina”.
15:52
L’inviato speciale cinese Li Hui è arrivato a Kiev
L’inviato speciale cinese Li Hui è arrivato a Kiev, nel quadro di una missione per individuare “una soluzione politica” alla crisi che lo porterà anche a Mosca e in diverse altre capitali europee (Varsavia, Parigi e Berlino). È la visita di un esponente cinese di più alto rango dall’inizio della guerra lo scorso anno. Non è ancora stato precisato chi incontrerà Li a Kiev.
15:41
Lavrov: “La Russia è disposta a studiare le proposte di pace dei Paesi africani e del Brasile”
La Russia non è a conoscenza dei dettagli delle proposte di pace presentate dai Paesi dell’Africa e dal Brasile, ma è disposta a studiarle, a differenza dell’Occidente, che accetta solo il piano di Kiev. ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. “Ci sono altre iniziative di pace, quella del Brasile, quella del presidente del Sudafrica. In entrambi i casi abbiamo risposto agli appelli dei nostri amici latinoamericani e africani che siamo disponibili a studiare le loro proposte”, ha detto in conferenza stampa con il suo omologo bielorusso, Serghei Aleinik.Si tratta, secondo Lavrov, di iniziative “generate dal sincero desiderio di aiutare a stabilizzare l’ordine mondiale”. “Ma per ora, a differenza dei nostri vicini cinesi, non abbiamo ricevuto alcun documento dai brasiliani o dagli africani”, ha sottolineato Lavrov. Il capo della diplomazia russa ha poi denunciato che l’Europa, come gli Usa, non nasconde il suo atteggiamento nei confronti dell’iniziativa cinese, che si può riassumere in “se la Russia dice che se ne può discutere, è inutile”. “Affermano direttamente che la Russia non vuole negoziare secondo i termini di Kiev e che l’unico piano che l’Occidente può promuovere è il piano in 10 punti di Zelensky”, ha spiegato Lavrov ricordando che “questo piano richiede la capitolazione della Russia, un processo, il pagamento di risarcimenti all’Ucraina e solo dopo il regime di Kiev accetterà di firmare un accordo di pace”. “Giudicate voi stessi”, ha concluso il capo della diplomazia russa.
15:19
Kiev: il presidente del Sudafrica vuole andare da Zelensky con una proposta di pace
Durante una conversazione telefonica tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, quest’ultimo ha “informato Zelensky della sua intenzione di venire in Ucraina come parte di una missione di diversi Paesi africani” con una proposta di pace. Lo afferma il portavoce presidenziale ucraino, Sergei Nikiforov, come riporta Ukrainska Pravda. “Il presidente dell’Ucraina ha accolto con favore tale iniziativa pacifica”, aggiunge Nikiforov, “Volodymyr Zelensky è pronto a ricevere illustri ospiti in Ucraina, ascoltare le loro proposte, parlare della formula di pace ucraina e invitarli a unirsi alla sua attuazione”.
(reuters)
15:00
007 Kiev: servirà fascia demilitarizzata di 100 km
L’alto funzionario dell’intelligence ucraina Kirill Budanov ha proposto di creare una zona demilitarizzata lunga 100 chilometri tra Ucraina e Russia. “La questione della fine della guerra [comporta] la creazione di una zona smilitarizzata; questo è il nostro obiettivo”, ha detto il capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino al canale televisivo ucraino Islandia citato dalla Tass.Elaborando ulteriormente gli aspetti pratici della creazione di una tale zona, Budanov ha detto che “questa sarebbe una zona che non potrebbe essere attaccata con i soliti mezzi”. “Dal mio punto di vista, questa sarebbe assolutamente la giusta distanza”, ha sottolineato l’alto funzionario dell’intelligence.
14:36
Kishida cita Ucraina, sanzioni alla Russia e Cina nell’agenda del G7
Il premier giapponese Fumio Kishida ha assicurato “ogni sforzo” in vista del summit dei leader del G7 “per salvaguardare e rafforzare un ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto”, tr atemi che spaziano dall’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina all’assertività crescente della Cina.In un’intervista al network pubblico nipponico Nhk, Kishida ha detto “di essere determinato a trasmettere questa forte posizione al mondo”, sottolineando che “qualsiasi tentativo di modificare unilateralmente lo status quo con la forza non può essere tollerato”. L’invasione russa ai danni dell’Ucraina, inoltre, sarà in cima all’agenda del vertice del 19-21 maggio, in programma a Hiroshima, una delle due città insieme a Nagasaki ad essere mai state colpite da una bomba atomica. Kishida ha detto di volere una riflessione dei leader su questo: “spero che il vertice sia un’occasione per dare slancio alla realizzazione di un mondo senza armi nucleari”. Quanto alla guerra in Ucraina, “sono consapevole delle preoccupazioni che la Russia stia eludendo e aggirando le sanzioni in vari modi. Dovremmo intraprendere un’azione coordinata per rendere le sanzioni più efficaci”, ha osservato sul punto il premier.Kishida ha detto che vuole che il summit possa stimolare l’interesse dell’Occidente a essere coinvolto in Asia e nella regione Indo-Pacifica, in modo da inviare un messaggio unitario alla Cina nel mezzo della sua crescente assertività.
(ansa)
14:19
Russia, condannato a 7 anni l’oppositore Mikhail Krieger
Un tribunale militare di Mosca ha condannato l’attivista e oppositore Mikhail Krieger a sette anni di reclusione per alcuni post su Facebook. Ufficialmente, l’accusa è quella di “giustificazione del terrorismo” e “incitamento all’odio”. Lo riportano diversi media, tra cui l’edizione in lingua russa della Bbc. Krieger è membro del movimento Solidarnosc e partecipava regolarmente alle manifestazioni di protesta. Era stato arrestato lo scorso novembre.
14:17
Mosca, Ong Premio Nobel Memorial rifondata con nuovo nome
Quindici associazioni della rete di Memorial, la Ong russa premio Nobel per la Pace, hanno rifondato Memorial Internazionale, sezione principale della galassia di Memorial, costretta a chiudere per ordine delle autorità di Mosca il 28 dicembre 2021 (sentenza poi confermata in appello a guerra già iniziata in Ucraina). La nuova organizzazione si chiama “Associazione Internazionale Memorial” e avrà sede a Ginevra, come annunciato dalla stessa Ong.
14:14
Usa, finanzieremo il Registro dei danni contro l’Ucraina
“Siamo al cospetto di una grave sfida contro i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia. La guerra russa di aggressione è un affronto a tutti questi tre principi. I membri delle forze armate russe e alti ufficiali russi hanno commesso crimini contro umanità. La Russia ha calpestato lo stato di diritto”. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo al dibattito generale della giornata conclusiva del summit dei capi di stato e di governo del Consiglio d’Europa, a Reykjavik, che ha istituito il Registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina.”Aderiremo al Registro come membri fondatori e prevediamo con il Congresso di fornire finanziamenti iniziali – ha aggiunto la diplomatica statunitense”.
14:12
Russia: denuncia la guerra in Ucraina, 5 anni a colombiano
Un cittadino colombiano è stato condannato in Russia a cinque anni e due mesi di reclusione con l’accusa di aver inviato 2.300 messaggi di testo in spagnolo in cui avrebbe, tra le altre cose, denunciato l’uccisione di civili nella guerra in Ucraina. Lo riporta il quotidiano Kommersant.
“Puniamo i traditori”: la Russia si spacca sulle sanzioni ai dissidenti in esilio
dalla nostra inviata Rosalba Castelletti
14:09
Militari Kiev, avanzati di altri 500 metri a Bakhmut
Le forze armate dell’Ucraina sono avanzate fino a 500 metri nell’ultimo giorno in direzione di Bakhmut. Lo ha riferito il portavoce del Gruppo orientale dei militari di Kiev, Serhij Cherevaty. Lo riporta Unian. “Il nemico sta cercando di prendere questa città a tutti i costi. Per fare questo, la cancella letteralmente dalla faccia della terra in modo che le forze di difesa possano usare meno gli edifici della città come fortificazioni”, ha detto Cherevaty.
14:08
Canali Telegram, drone esploso a circa 60 km da Mosca
Un drone è esploso la notte scorsa vicino all’autostrada che corre intorno a Mosca, una sessantina di chilometri a sud-ovest della città. Lo riferiscono diversi canali Telegram, come Baza, Shot e Astra, citati dal sito indipendente Meduza. Sull’episodio non vi è alcuna conferma ufficiale.
14:01
Bloomberg, l’accordo sul grano ucraino sarà prorogato
L’accordo sul grano del Mar Nero “è pronto per essere esteso”, con la Russia che accetta per ora di rimanere nel patto. Lo riferisce Bloomberg citando funzionari turchi secondo i quali oggi è previsto un annuncio in merito. Il vice ministro delle Infrastrutture ucraino Yuriy Vaskov – scrive l’agenzia – non ha ancora confermato l’accordo, affermando in un messaggio che è troppo presto per commentare
14:00
Budapest, difficile raggiungere un’intesa sui fondi Ue
“Sarà particolarmente difficile raggiungere un compromesso” su sanzioni, European Peace Facility (Epf) e misure di sostegno economico e finanziario all’Ucraina, al centro di “dure discussioni” in questi giorni a Bruxelles. Lo scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjartó, sottolineando come il quadro sia “ulteriormente complicato” dall’inclusione dell’istituto di credito ungherese Otp Bank nella lista ucraina dei “promotori internazionali della guerra”, dalla chiusura delle scuole ungheresi in Transcarpazia (regione ucraina a maggioranza ungherese, ndr) e dall’intenzione di Kiev di colpire un oleodotto che trasporta il greggio russo in Ungheria, come rivelato dal Washington Post.
13:39
Prigozhin ritratta, Shoigu a Bakhmut era uno scherzo
Il ministro della Difesa russo Sergeij Shoigu non è a Bakhmut come aveva affermato il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Ad ammetterlo è lo stesso Prigozhin che, rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se la sua affermazione fosse uno scherzo, scrive in un messaggio Telegram: “Ops, mi avete messo in imbarazzo. Naturalmente mi riferivo al futuro ministro della Difesa”.
(ansa)
13:23
Parolin, “la Santa Sede farà la sua parte per la pace giusta”
“Purtroppo la guerra in Ucraina ci dimostra che la ricerca appassionata di una politica di comunità e il rafforzamento delle politiche multilaterali sembrano ormai memorie del passato, sembra di assistere al triste tramonto del sogno di pace”, afferma il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, prendendo la parola al summit del Consiglio d’Europa di Reykjavik.
“Non possiamo accettare passivamente che una guerra di aggressione continui. Dobbiamo tenere a mente che il popolo ucraino soffre” e intraprendere “iniziative per creare una pace giusta per l’Ucraina. La Santa Sede continuerà a fare il proprio compito”, ha proseguito Parolin.
(ansa)
13:22
Premier Belgio, “Whatever it takes per sostenere Kiev”
“Whatever it takes” per sostenere l’Ucraina e la democrazia a Kiev. Così Alexander De Croo, primo ministro del Belgio, citando il discorso di Mario Draghi in difesa dell’euro nel corso del suo intervento al summit del Consiglio d’Europa, a Reykjavik.
13:21
A Reykjavik sette Paesi non firmano registro danni Russia
Il Consiglio d’Europa ha istituito un registro dei danni per l’Ucraina, considerato un primo passo verso un meccanismo internazionale di risarcimento per le vittime dell’aggressione russa. Ma ben 7 Paesi membri su 46 totali non hanno aderito. Si tratta, quindi, di un “accordo parziale”, come spiega lo stesso Consiglio d’Europa in una nota.
Tre Paesi hanno annunciato l’intenzione di aderire: Andorra, Bulgaria e Svizzera. I Paesi del Consiglio d’Europa che restano fuori sono Armenia, Azerbaijan, Bosnia ed Erzegovina, Ungheria, Serbia e Turchia. Manca, dunque, quella compattezza sull’Ucraina tanto annunciata e auspicata dai leader europei.
13:16
Rutte, “la Russia risponda delle sofferenze che infligge a Kiev”
“L’aggressione brutale russa all’Ucraina è in contrasto con tutto ciò che rappresenta il Consiglio d’Europa e i suoi stati membri”. Così il premier olandese Mark Rutte, intervenendo al summit del Consiglio d’Europa a Reykjavik. “La Russia deve essere chiamata a rispondere di tutte le sofferenze e la miseria che sta infliggendo al popolo ucraino”, ha rimarcato Rutte, plaudendo alla scelta di istituire a L’Aia, in Olanda, la sede del registro dei danni di guerra.
(afp)
13:03
Prigozhin, ministro Difesa Shoigu è a Bakhmut da una settimana
Il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu “è a Bakhmut da circa una settimana, presso il quartier generale dell’unità d’assalto in uno dei sotterranei della città”. Lo afferma il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sul proprio canale Telegram, rispondendo a una domanda in cui gli si chiedeva se Shoigu avesse risposto al suo invito. Prigozhin aveva in precedenza affermato di aver inviato una lettera a Shoigu invitandolo a vedere con i suoi occhi la situazione a Bakhmut, ma che la sua missiva era stata rifiutata.
12:59
Filorussi, 3 morti in nuovo bombardamento ucraino a Donetsk
Tre persone sono state uccise e due ferite in un nuovo bombardamento delle forze ucraine su Donetsk, secondo quanto reso noto dal sindaco citato dall’agenzia Ria Novosti. L’attacco, precisa il sindaco, è avvenuto sul distretto Kuibyshevsky. In precedenza lo stesso sindaco, citato dalla Tass, aveva dato notizia di un morto e quattro feriti in un bombardamento sul distretto Petrovsky.
12:58
Lavrov, pronti a considerare proposte Africa e Sud America per pace
La Russia è pronta a prendere in considerazione le proposte per risolvere la crisi ucraina dai paesi dell’Africa e dell’America Latina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov, come riporta l’agenzia Tass. Al contrario “l’Occidente insiste nel dire che è pronto a prendere in considerazione solo il piano di Volodymyr Zelensky per risolvere la situazione in Ucraina”, ha aggiunto Lavrov.
(afp)
12:55
Peskov, evitare speculazioni ipotetiche su intesa grano
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha invitato a evitare di fare supposizioni ipotetiche sul futuro dell’accordo sull’esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero prima che le decisioni vengano prese. “Non ritengo che speculazioni ipotetiche siano appropriate qui, sapete che la decisione non è stata ancora annunciata, ha senso aspettare che succeda”, ha sottolineato Peskov, alla vigilia della scadenza dell’accordo.
(ansa)
12:50
Polonia, pronti a fornire a Kiev jet Mig-29 ma non F-16
“Il numero di jet F-16 che abbiamo non ci permette di parlare oggi di trasferirne alcuni all’Ucraina”. Lo ha detto il presidente della Polonia Andrzej Duda a Reykjavik, al summit del Consiglio d’Europa. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Siamo pronti a sostenere l’addestramento dei piloti ucraini”, ha aggiunto Duda, assicurando la disponibilità di Varsavia per un ulteriore trasferimento di aerei da combattimento MiG-29 all’Ucraina.
12:45
Tokyo, “la guerra in Ucraina sarà lunga”
Il primo ministro del Giappone Fumio Kishida ha affermato che la guerra in Ucraina sarà lunga e ha chiesto ai leader del G7, che si incontreranno questo fine settimana nella città di Hiroshima, “unità nel sostenere Kiev”. In un’intervista al canale televisivo giapponese NHK, Kishida ha detto di temere che “la situazione in Ucraina si impantani. Penso che il G7 debba mostrare forza e solidarietà nei confronti dell’Ucraina”.
Ucraina e stabilità dell’Indo-Pacifico al centro dell’agenda del G7 di Hiroshima
di Anna Lombardi
12:31
Premier ucraino, “il registro dei danni provocati dalla Russia è una decisione storica”
“I capi di stato e di governo al Consiglio d’Europa di Reykjavik hanno sostenuto la creazione del registro dei danni causati dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Questo è il primo passo verso la creazione di un meccanismo di compensazione internazionale”, commenta il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a margine del vertice islandese. Per il premier di Kiev si tratta di “una decisione storica che consentirà l’inizio dell’istituzione della giustizia”.
12:28
Putin a ebrei russi, “combattiamo i seguaci diretti del nazismo”
I militari russi che partecipano all’operazione militare speciale in Ucraina stanno combattendo contro “i seguaci diretti del nazismo”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un messaggio agli ebrei russi e tutti coloro che festeggiano la Giornata della Salvezza e della Liberazione.
“Sia noi sia le generazioni future – scrive Putin nel messaggio, citato dalla Tass – dobbiamo tenere come sacra la verità storica sulla Seconda guerra mondiale e capire le devastanti conseguenze di ogni connivenza con il nazionalismo, l’antisemitismo e la xenofobia. Sono i seguaci diretti del nazismo che i nostri soldati e comandanti stanno combattendo nell’operazione militare speciale”.
(afp)
12:24
Von der Leyen, scriviamo la storia della democrazia in Ucraina
“Sullo sfondo della guerra della Russia, l’anno scorso ha segnato una svolta nel cammino di tanti Paesi dell’Unione europea, dai Balcani occidentali all’Ucraina, dalla Moldavia alla Georgia. Noi siamo tutti dalla stessa parte: vedo spazio per un ulteriore partenariato e una più stretta cooperazione fra Ue e Consiglio d’Europa e ogni Paese candidato, perché si possa continuare a scrivere la storia della democrazia in Ucraina e nel resto del nostro continente”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al dibattito generale della giornata conclusiva del summit dei capi di stato e di governo del Consiglio d’Europa, a Reykjavik.
(afp)
12:24
“Hanno filmato l’antiaerea”, inchiesta contro 6 blogger a Kiev
Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha annunciato di aver “smascherato” e aperto un procedimento penale contro sei blogger a Kiev che, secondo quanto riferito, hanno scattato foto e video che mostrano i sistemi di difesa aerea in azione durante l’attacco missilistico russo sulla capitale e li hanno pubblicati sui social media.
“Il servizio ha identificato sei residenti di Kiev che hanno diffuso illegalmente informazioni sul lavoro delle forze di difesa aerea durante il massiccio attacco della Russia a Kiev”, si legge in una nota del Sbu. “La notte del 16 maggio, hanno scattato foto e video non autorizzati della difesa aerea ucraina e li hanno pubblicati sui social media. Tra le altre cose, hanno registrato i risultati dell’abbattimento dei missili da crociera russi e missili balistici. In questo modo, potrebbero rivelare la posizione e le specifiche del sistema di difesa aerea ucraino. In pochi minuti, questi video sono stati ripresi da numerosi canali Telegram di propaganda russi. Tra questi ci sono risorse Internet controllate dai servizi speciali del paese aggressore”.
12:21
Finlandia, le nostre rappresentanze diplomatiche in Russia restano aperte
Le rappresentanze diplomatiche della Finlandia in Russia “restano aperte” nonostante Mosca abbia bloccato i loro conti. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto. Lo riporta l’Helsingin Sanomat. Il capo della diplomazia finlandese ha affermato che il Paese ha ancora “normali relazioni diplomatiche”. Secondo Haavisto la decisione non è stata presa a causa dell’ingresso della Finlandia nella Nato, ma piuttosto “alle sanzioni dell’Ue sulle banche russe”.
Helsinki nella Nato. La Russia dà l’atomica all’amico Lukashenko
dal nostro corrispondente Claudio Tito
12:19
Il metropolita Antonij riceve il nuovo ambasciatore presso la Santa Sede
Oggi, presso il Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il presidente del Dree, il metropolita Antonij di Volokolamsk, ha incontrato il neo nominato Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa presso il Vaticano Ivan Soltanovsky. Ne dà notizia lo stesso Dipartimento.
“Il Metropolita – fa sapere il Dipartimento-si è congratulato con il diplomatico russo per la sua nomina, consegnandogli un dono del Patriarcato di Mosca. Nell’incontro si è discusso diversi temi del dialogo ortodosso-cattolico, nonché un’ampia gamma di argomenti di reciproco interesse”.
Un nuovo ambasciatore di Putin dal Papa, i contatti con Mosca per le mediazioni umanitarie
di Iacopo Scaramuzzi
12:16
Cremlino, ancora nessun annuncio su estensione accordo sul grano
Commentando le prospettive di estensione dell’accordo sull’export di grano dai porti ucraini, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che in questo momento ogni ragionamento è “ipotetico”, perché “nessuna decisione è stata ancora annunciata”. Lo riporta Ria Novosti. Come ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova – prosegue l’agenzia russa -, il rispetto degli interessi di Mosca sarà alla base della decisione sul destino dell’accordo, che scade domani, 18 maggio.
Il capo delle sanzioni alla Russia per la Casa Bianca: “Così Mosca sta lucrando sul blocco del grano”
di Massimo Basile
12:13
Scholz, “caccia a Kiev? È già rilevante quello che facciamo”
“Noi ci siamo concentrati e ci concentriamo su quello che stiamo facendo: questo è molto rilevante per le capacità dell’Ucraina di difendersi”. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz, in conferenza stampa a Reykjavik, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Volodymyr Zelensky alla Germania di far parte della coalizione dei caccia.
(afp)
12:11
Putin sente Tokayev, “rafforzare il partenariato strategico”
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha sentito al telefono il suo omologo del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, in occasione del suo 70mo compleanno. Lo riferisce una nota del Cremlino, secondo cui Putin ha definito Tokayev “un politico esperto e lungimirante che fa molto per lo sviluppo socio-economico del suo Paese e la protezione del suo interessi sulla scena mondiale”.
Putin ha anche espresso al leader kazako l’auspicio di “continuare il nostro dialogo costruttivo” per “rafforzare ulteriormente il partenariato strategico e l’alleanza tra Russia e Kazakistan, nonché per promuovere processi di integrazione reciprocamente vantaggiosi nello spazio eurasiatico”.
12:09
Kuleba, “coalizione per fornire aerei occidentali entro l’anno”
Quest’anno si formerà una coalizione per fornire all’Ucraina aerei da combattimento occidentali. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba alla televisione nazionale ucraina, aggiungendo che alcuni alleati dell’Ucraina hanno espresso la volontà di addestrare i militari ucraini per l’utilizzo dei caccia occidentali.
“Tutto questo è il risultato dei viaggi internazionali fatti dal presidente e da tutti noi che lavoriamo sul fronte diplomatico – ha aggiunto Kuleba – La nostra priorità è l’F-16, ma non stiamo annullando altre opzioni di aerei. È come con i carri armati. Una volta formata la coalizione, tutto accadrà molto rapidamente”.
(ansa)
12:06
Proteste a Kiev, rifugi chiusi durante l’attacco russo
I residenti di Kiev si sono lamentati con l’amministrazione militare della città per il fatto che durante l’ultimo attacco sulla città, alcuni rifugi antiaerei erano chiusi. “Sfortunatamente, casi simili sono stati registrati in quasi tutti i quartieri della capitale”, hanno riferito le autorità, parlando di un fatto “inaccettabile” e annunciando controlli.
“Chiudere i rifugi durante la guerra, durante attacchi aerei così massicci, è un crimine”, ha dichiarato Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev. “Al più presto, tutti i rifugi nella città dovranno essere ispezionati, tutti i luoghi a cui la popolazione civile non ha accesso devono essere registrati e i guardiani garantiranno immediatamente l’accesso senza ostacoli. Casi come la chiusura dei rifugi nella capitale non dovrebbero esserci, è inaccettabile”.
12:05
Ex soldato Usa ucciso in attacco russo a Bakhmut
Un ex soldato delle forze speciali dell’esercito americano in pensione è rimasto ucciso nel corso dei combattimenti che stanno avvenendo a Bakhmut in Ucraina. La notizia, lanciata ieri dal capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, è stata confermata anche dai media americani. Si tratta di Nicholas Maimer.
L’uomo si trovava in un edificio a Bakhmut, che è crollato dopo essere stato colpito dal fuoco dell’artiglieria russa, riporta la Cnn citando l’ex tenente colonnello americano Perry Blackburn, con cui Maimer lavorava in Ucraina.
(reuters)
12:02
Gentiloni, evidente elusione sanzioni con commercio
“Nelle ultime settimane è emerso chiaramente che vi è una forma di elusione attraverso il commercio. Abbiamo fornito alcuni dati ai nostri ministri ieri durante l’Ecofin che indicano chiari aumenti di export Ue ad esempio verso alcuni Paesi dell’Asia centrale come Armenia Kazakistan, Kirghizistan, e allo stesso tempo, c’è più o meno lo stesso livello di export da questi Paesi verso la Russia”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, presentando la riforma dell’Unione doganale.
(ansa)
12:00
Zelensky, “combattiamo per la libertà delle nuove generazioni”
“Resistendo ora, liberando la nostra terra ora, dando vittorie all’Ucraina ora. Tutti coloro che combattono per l’Ucraina danno libertà a tutte le nuove generazioni del nostro popolo”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
(afp)
11:56
Putin auspica accordo ferroviario tra Russia, Iran e Azerbaigian
Il presidente russo Vladimir Putin ha auspicato oggi “il rapido completamento di un accordo trilaterale” tra Iran, Azerbaigian e Russia per i collegamenti ferroviari per rendere possibile la realizzazione del Corridoio internazionale dei trasporti Nord-Sud, destinato nei piani a collegare San Pietroburgo e Bombay su una lunghezza di 7.200 chilometri.
Putin, citato dall’agenzia Tass, parlava alla cerimonia per la firma di un accordo tra Russia e Iran per la costruzione del tratto ferroviario Rasht-Astara, in Iran, che dovrebbe completare i collegamenti lungo il Corridoio. Putin e il presidente iraniano Ebrahim Raisi hanno partecipato alla cerimonia in videoconferenza.
(reuters)
11:54
Minsk, ancora nessuna arma nucleare tattica russa nel Paese
Il rappresentante permanente della Bielorussia all’Onu, Valentin Rybakov, ha riferito che le armi nucleari tattiche russe non sono ancora state schierate sul territorio del Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.
“Questo annuncio sul dispiegamento di armi nucleari tattiche nella Repubblica di Bielorussia è, prima di tutto, solo una dichiarazione. Nulla in senso pratico è stato fatto al riguardo”, ha affermato Rybakov durante un dibattito all’Onu.Secondo il rappresentante di Minsk, se verrà presa una decisione in questo settore, sarà “la decisione del governo della Bielorussia, non di qualsiasi altro stato”. Il 25 marzo scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il dispiegamento in Bielorussia di armi nucleari tattiche entro luglio.
Helsinki nella Nato. La Russia dà l’atomica all’amico Lukashenko
dal nostro corrispondente Claudio Tito
11:52
Michel, oligarchi filo-russi comprano media per disinformare
“C’è un veleno mortale contro la democrazia e i nostri valori. Si tratta del cocktail tra la corruzione e la disinformazione” come dimostrato “da alcuni Paesi dove vediamo un ‘business model’ di oligarchi, spesso vicini alla Russia, che comprano media e partiti politici praticando la disinformazione e la destabilizzazione massiccia”.Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel dibattito pubblico al vertice del Consiglio d’Europa a Reykjavik. “Ma c’è un antidoto: l’indipendenza della magistratura e lo stato di diritto per garantire l’uguaglianza e la non discriminazione”, ha aggiunto Michel.
(ansa)
11:42
Podolyak, “decisioni democrazie su status Russia ancora troppo lente”
“Ieri le democrazie avevano paura di parlarne, oggi stanno accelerando i preparativi per decisioni legali appropriate. L’unica cosa che ci dispiace è la lentezza. È necessario mettere in modo dimostrabile la Russia in una ‘quarantena speciale’ e limitare drasticamente la sua capacità di diffondere il suo veleno”.
Lo ha affermato su Twitter il consigliere di politica estera del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak.
“Il mondo sta indubbiamente cambiando rapidamente. E sempre più esprime chiaramente le posizioni giuste – ha aggiunto Podolyak – Una di queste posizioni è quella di definire la Russia un Paese terrorista ‘de iure’ o sponsor del terrorismo. Il ‘de facto’ è già stato assolutamente dimostrato. Ma lo status ‘de iure’ chiuderà definitivamente molte importanti opportunità per la Federazione Russa – commercio con ‘Paesi neutrali’, partecipazione a eventi globali, iniziative su piattaforme internazionali”.
11:39
First lady ucraina chiede a Seul sistemi di difesa aerea
La first lady ucraina Olena Zelenska ha chiesto alla Corea del Sud di fornire sistemi di difesa aerea e mezzi militari durante il suo incontro con il presidente Yoon Suk Yeol a Seul. Zelenska, che sta visitando la capitale sudcoreana come inviato presidenziale ucraino, ha richiesto una serie di aiuti militari, tra cui rilevatori di mine, attrezzature per lo sminamento e veicoli di pronto soccorso, ha riferito il portavoce presidenziale della Corea del Sud Lee Do-woon.
(reuters)
11:35
Kiev smentisce distruzione sistema missilistico Patriot
Il portavoce dell’aeronautica delle forze armate ucraine, Yuri Ignat, ha affermato che il sistema missilistico antiaereo Patriot non può essere distrutto con un singolo colpo, anche se si tratta di un missile Kinzhal. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Lasciamo che tutto cio che dicono i russi rimanga nel loro archivio di propaganda”, ha dichiarato Ignat. Gli Stati Uniti non hanno confermato la distruzione del sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina, tuttavia, secondo alcune informazioni, il sistema potrebbe essere stato danneggiato.
11:06
Il Consiglio d’Europa istituisce a l’Aia il registro dei danni russi in Ucraina
Il Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale con sede a Strasburgo, ha istituito il registro dei danni causati dall’aggressione della Russia all’Ucraina.Lo hanno annunciato questa mattina a Reykjavik, in Islanda, Marija Pej?inovi? Buri?, segretario generale del Consiglio d’Europa, Katrín Jakobsdóttir, primo ministro dell’Islanda, Mark Rutte, primo ministro dei Paesi Bassi, Thórdís Kolbrún Reykfjörd Gylfadóttir, ministro degli Esteri dell’Islanda e presidente del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, Denys Shmyhal, primo ministro dell’Ucraina, e Denis Malyuska, ministro della Giustizia dell’Ucraina. Quarantatré Paesi e l’Unione Europea hanno aderito all’accordo parziale allargato sul registro o hanno manifestato l’intenzione di aderire. “Il sostegno e la solidarietà con l’Ucraina sono tra le principali priorità della presidenza islandese e abbiamo lavorato duramente per garantire che il vertice di Reykjavík risponda alla necessità di responsabilità globale per l’aggressione guidata dalla Russia contro l’Ucraina”, ha affermato Jakobsdóttir. Il registro, sottolinea il CoE, “è un primo passo verso l’accertamento delle responsabilità per i crimini commessi durante la brutale guerra della Russia ed è un forte messaggio di sostegno all’Ucraina”. Per la segretaria generale il registro, “sostenuto da un’ampia coalizione di Stati membri e non membri, nonché dall’Ue, è una delle prime decisioni giuridicamente vincolanti per chiedere conto alla Russia”. Il registro avrà sede all’Aia, in Olanda, con un ufficio satellite in Ucraina; la durata inizialmente prevista è di tre anni. Servirà per registrare prove e informazioni relative alle richieste di risarcimento danni, perdite o lesioni derivanti dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina, aprendo la strada a un futuro meccanismo internazionale di risarcimento per le vittime dell’aggressione.
10:48
Finlandia: “Mosca ha congelato i conti bancari della nostra ambasciata”
Il ministero degli Esteri finlandese ha denunciato che la Russia ha congelato i conti bancari delle rappresentanze finlandesi. “Il ministero degli Esteri conferma che i conti delle rappresentanze finlandesi in Russia sono congelati e non possono essere utilizzati. La situazione è grave e la questione è oggetto di indagine”, ha dichiarato il ministero degli Esteri in un commento al più grande quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.Oltre all’ambasciata finlandese a Mosca, c’è un consolato generale della Finlandia a San Pietroburgo .
L’ultimo muro d’Europa
di Carlo Bonini (coordinamento editoriale), Daniele Castellani Perelli (inviato a Imatra). Coordinamento multimediale di Laura Pertici. Produzione Gedi Visual
10:19
Lavrov: “Gli Usa potrebbero abbandonare Kiev, è già successo in Afghanistan”
La crisi in Ucraina potrebbe concludersi con l’abbandono da parte degli Stati Uniti dell’attuale leadership di Kiev quando non sarà più necessaria. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista al canale televisivo Tsargrad. Lo riporta Ria Novosti. Lavrov ha portate come esempio il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan “dove hanno abbandonato la leadership di Kabul, sulla quale hanno fatto affidamento durante l’occupazione ventennale di questo Paese”. Rispondendo a chi gli chiedeva se la guerra in Ucraina potesse finire allo stesso modo Lavrov ha detto di “non escludere” questo scenario.
(ansa)
10:02
Papa Francesco ricorda i feriti, i morti e i bambini ucraini: “Preghiamo perché torni la pace”
Papa Francesco ha chiesto ai fedeli “perché torni la pace” nella “martoriata Ucraina”, all’udienza generale in piazza San Pietro, ricordando, in particolare, “i feriti”, “i bambini” e “quelli che sono morti”. “Tutti noi – ha detto Bergoglio al termine della catechesi – chiediamo al Signore per la martoriata Ucraina: si soffre tanto lì, si soffre tanto… preghiamo per i feriti, per i bambini, per quelli che sono morti: perché torni la pace”. Sabato scorso il Papa ha ricevuto in Vaticano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che gli avrebbe tra l’altro mostrato immagini della strage russa al supermercato di Kherson e gli ha chiesto di adoperarsi presso le autorità russe per il rilascio dei bambini ucraini deportati in Russia.
(ansa)
09:34
Putin: “Combattiamo contro i seguaci diretti del nazismo”
“È contro i diretti seguaci del nazismo che i nostri combattenti e comandanti stanno combattendo oggi nel corso dell’operazione militare speciale”. Lo ha scritto il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio alla comunità ebraica russa in occasione del Giorno della Salvezza e della Liberazione. “Sia noi che le generazioni future dobbiamo custodire in modo sacro la verità storica sulla Seconda Guerra Mondiale, comprendere le conseguenze devastanti di qualsiasi connivenza con il nazionalismo, l’antisemitismo e la xenofobia”, ha aggiunto.
(afp)
08:56
Governatore di Kherson: 7 feriti dopo l’ultimo attacco russo
È di sette civili fra cui tre bambini il bilancio dell’ultimo bombardamento russo sulla regione di Kherson. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale locale, Oleksandr Prokudin. Lo riporta Ukrinform. In totale – viene spiegato – i russi hanno sparato 406 proiettili sulla regione, utilizzando artiglieria pesante, lanciarazzi multipli Grad, carri armati, droni e aerei.
08:27
Biden non ci sarà, l’Australia cancella il vertice della sicurezza Quad
Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha annunciato la cancellazione del vertice sulla sicurezza dei leader del Quad, il gruppo riunisce Stati Uniti, India, Australia e Giappone. La decisione è stata presa dopo l’annuncio che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden tornerà negli Stati Uniti domenica subito dopo aver partecipato al vertice del G7 in Giappone, perchè deve negoziare il tetto del debito nel suo Paese.L’annullamento del viaggio di Biden ha costretto a rimandare l’appuntamento che avrebbe dovuto tenersi la prossima settimana nella città australiana di Sydney. Insieme ad Albanese e Biden, erano chiamati a riunirsi nel vertice del Quadrilateral Security Dialogue (Quad, acronimo in inglese) gli omologhi Fumio Kishida e Narendra Modi, rispettivamente primi ministri di Giappone e India. Invece, i quattro leader cercheranno di incontrarsi nel fine settimana durante il vertice del G7 nella città giapponese di Hiroshima, dove Albanese è stato invitato da Kishida, anche se l’Australia non è membro dei sette ‘grandi’. Biden non andrà neppure in Papua Nuova Guinea, dove avrebbe potuto diventare lunedì il primo presidente degli Stati Uniti a visitare il Paese e dove era prevista la firma di due patti strategici. Albanese – che terrà anche un incontro bilaterale con Biden a margine del vertice in Giappone – ha anche annunciato che sia Modi che Kishida si recheranno in Australia la prossima settimana per visite bilaterali. Il Quad, creato nel 2004 dopo un potente tsunami nell’Oceano Indiano, è stato riattivato nel 2017 per contrastare la crescente influenza della Cina nella regione Asia-Pacifico.
(ansa)
08:04
Kiev: i russi hanno perso oltre 200mila soldati dall’inizio della guerra
Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dalle forze armate ucraine la Russia avrebbe perso oltre 200mila dei militari inviati al fronte dall’inizio della guerra il 24 febbraio del 2022. Il totale aggiornato è di 200.590 mila contando le 610 vittime registrate nelle ultime 24 ore di combattimenti. A questi vanno aggiunti 3771 carri armati, 7365 veicoli corazzati da combattimento, 3166 sistemi di artiglieria, 308 aerei, 294 elicotteri, 982 missili da crociera e 18 navi.
07:54
Zelensky sulla “coalizione dei caccia”: “Un buon inizio”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accolto con favore quello che ha definito “un buon inizio” per la “coalizione dei caccia”, l’appoggio militare in termini di aerei da combattimento F-16 che sta cercando di ottenere a livello internazionale. Zelensky ha salutato l’impegno di Regno Unito e Paesi Bassi a costruire la coalizione internazionale e il sostegno espresso dalla Francia. “Grazie a tutti”, ha dichiarato nel suo intervento notturno.
(afp)
04:33
Ungheria, stop a fondo per Kiev
L’Ungheria ha deciso di non approvare l’erogazione della prossima tranche di sostegno militare all’Ucraina fornita nell’ambito del Fondo europeo per la pace (Epf). Secondo fonti citate dai media, Budapest ritiene che anche aree come i Balcani o il Nord Africa dovrebbero beneficiare di tali fondi.
03:44
Donna ferita nell’attacco russo a Mykolaiv
L’attacco russo a Mykolaiv di ieri ha causato il ferimento di una donna, secondo il governatore regionale Vitaly Kim. Il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych, ha dichiarato tramite il suo canale Telegram ufficiale che sono stati segnalati diversi incendi in città dopo il raid.
03:41
Veterano Usa ucciso vicino a Bakhmut
Un veterano americano è stato ucciso in un attacco russo in Ucraina, vicino a Bakhmut. Si tratta di Nicholas Maime, un soldato in pensione delle forze speciali dell’esercito americano che aveva servito per oltre 20 anni. L’ex militare si trovava in un edificio colpito dal fuoco dell’artiglieria di Mosca, ha detto il tenente colonnello in pensione Perry Blackburn. La notizia della morte di un americano era stata data lunedì dal capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ma la Casa Bianca non aveva confermato.
02:56
Usa: “Mosca attacca da più direzioni per ritardare la controffensiva ucraina”
La Russia sta utilizzando più munizioni del solito nel tentativo di confondere le difese aeree ucraine. Lo riferisce un funzionario statunitense alla Cnn. Le forze di Mosca, spiega la fonte, hanno lanciato attacchi aerei più estesi e da più direzioni contemporaneamente prendendo di mira i centri di comando a Kiev e in altri luoghi strategici. Questo, secondo il funzionario americano, potrebbe essere un tentativo di costringere l’Ucraina a ritardare la sua tanto attesa controffensiva. Secondo Washington, tuttavia il piano potrebbe trasformarsi in un vantaggio per Kiev visto che la Russia sta utilizzando una riserva già limitata di munizioni ad alta precisione.
(reuters)
01:40
Kiev rivendica successi a Bakhmut
L’Ucraina ha dichiarato di aver allontanato le forze russe dai fianchi di Bakhmut, ma ha ammesso che le forze di Mosca si stavano spingendo più in profondità all’interno della città assediata. Il vice ministro della Difesa Ganna Malyar ha detto che “l’Ucraina ha riconquistato circa 20 chilometri quadrati di una manovra a tenaglia russa intorno a Bakhmut”, epicentro dei combattimenti dell’invasione russa.”Allo stesso tempo, il nemico sta avanzando in qualche misura all’interno di Bakhmut e sta distruggendo completamente la città con l’artiglieria”, ha aggiunto sui social media. Il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksandr Syrskyi, aveva detto in precedenza di aver visitato le forze vicino a Bakhmut per consegnare premi alle truppe che stavano combattendo nella battaglia più lunga dell’invasione.
01:19
Patriot dato a Kiev danneggiato ma non distrutto
Secondo la Reuters, che cita fonti americane, un sistema missilistico difensivo statunitense Patriot, in dotazione alle forze militari ucraine, è stato danneggiato da un attacco russo. Il sistema, però, non sarebbe stato distrutto. E a Washington si sarebbero già messi in contatto con Kiev per riparare velocemente i danni. Il Patriot è uno dei più sofisticati in dotazione agli ucraini.
(reuters)