Dietro al volo dal terzo piano dell’hotel Astor di un cittadino ecuadoregno, Manuel M.P., potrebbe nascondersi una delle chiavi per comprendere il giallo della scomparsa di Kata. Per capirlo gli inquirenti stanno riavvolgendo il nastro dell’occupazione dell’ex albergo di via Maragliano, iniaziata il 19 settembre dell’anno scorso, quando 54 famiglie con 19 minori avevano preso possesso delle stanze. Nel giro di pochi mesi, però, c’è stata una sorta di “mutazione genetica” dell’occupazione stessa: le persone sono aumentate e con lo stesso ritmo sono cresciute violenza e pretese di chi voleva spillare soldi alle famiglie occupanti.
Intossicazione da monossido: muore una donna, il marito e la figlia sono gravissimi
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