Il piano italiano per la pace incassa la bocciatura di Mosca. “È un puro flusso di coscienza slegato dalla realtà”, ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, secondo il quale il piano è stato elaborato basandosi sulle menzogne di Kiev. La Ue concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo “entro pochi giorni”. È questa la convinzione del ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, che però ritiene che “questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora”. All’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e Svezia, che Mosca vede come una minaccia diretta alla sicurezza, la Russia reagirà, ha detto il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca Nikolaj Patrushev. Parole di sfida arrivano anche dea ministro degli esteri russo Lavrov all’occidente: “Chi vuole la nostra sconfitta, non conosce la storia”. E mentre secondo Kiev Mosca si prepara a riprendere l’offensiva nell’area di Vasylivka a Zaporizhzhia e i combattimenti non sembrano trovare sosta, con i russi che nella notte hanno bombardato la ferrovia Dnipropetrovsk, è sugli approvvigionamenti di grano che si sta assistendo all’apertura di un nuovo piano del conflitto. La Cnn infatti parla di foto satellitari che dimostrerebbero un vero e proprio saccheggio del grano da parte dei russi, nel porto di Sebastopoli in Crimea.
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12.28 Ok del Consiglio Ue a quarta tranche aiuti militari a Kiev
Via libera del Consiglio Ue a due ulteriori misure di assistenza per l’Ucraina nell’ambito del Fondo europeo per la pace, che consentiranno all’Ue di sostenere ulteriormente le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine per difendere l’integrità territoriale e la sovranità del Paese. Dopo aver adottato tre tranche di sostegno per un totale di 1,5 miliardi, una quarta tranche aggiungerà 500 milioni di euro alle risorse già mobilitate portando così l’importo totale a 2 miliardi di euro. “La storia di domani si scrive oggi, sui campi di battaglia dell’Ucraina. Con questi 500 milioni di euro, l’Ue ha stanziato un totale di 2 miliardi di euro per sostenere le forniture di equipaggiamenti militari degli Stati membri dell’Ue alle forze armate ucraine. Questo sostegno è solo una parte degli sforzi europei per aiutare l’Ucraina a difendersi”, ha dichiarato l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell.
12.13 Viminale: “Oltre 121 mila i profughi accolti in Italia”
Sono 121.285 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 115.030 delle quali alla frontiera e 6.255 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Ad aggiornare i dati e’ il Viminale, precisando che si tratta di 63.292 donne 17.648 uomini e 40.345 minori. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri, è di 426 ingressi nel territorio nazionale.
12.05 Von der Leyen: “Russia sta bombardando depositi grano Kiev”
“Stiamo assistendo a come la Russia ha trasformato in armi le sue forniture energetiche. Sfortunatamente, stiamo vedendo lo stesso modello emergere nella sicurezza alimentare. L’Ucraina è una dei paesi più fertili del mondo. Anche la sua bandiera simboleggia il paesaggio ucraino più comune: un campo di grano giallo sotto un cielo blu. Ora, quei campi di grano sono stati bruciati. Nell’Ucraina occupata dalla Russia, l’esercito del Cremlino sta confiscando scorte di grano e macchinari. Oggi l’artiglieria russa sta bombardando i depositi di grano in tutta l’Ucraina deliberatamente”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue.
12.02 Kuleba: “Russi rubano il grano ucraino per rivenderlo. Non compratelo”
Il ministro degli Esteri ucraino chiede alla comunità internazionale di evitare di acquistare dalla Russia “il grano che ruba in Ucraina”. “I ladri russi rubano il grano ucraino, lo caricano sulle navi, passano dal Bosforo e cercano di venderlo all’estero – ha twittato Dmytro Kuleba – Chiedo a tutti i Paesi di essere vigili e di rifiutare proposte del genere. Non comprate quello che viene rubato. Non diventate complici dei crimini russi. Il furto non ha mai portato fortuna a nessuno”.
12.00 Stoltenberg: “Libertà più importante di mercato e profitti”
“Abbiamo lavorato sodo per creare un’economia globale, ma dobbiamo capire che la libertà è più importante del libero commercio e che la protezione dei valori è più importante dei profitti”. Lo ha detto il segretario generale della Nato.
11.59 Stoltenberg: “Putin voleva Kiev, ma è stato costretto a ritirarsi”
Il presidente russo Vladimir Putin “non ha raggiunto il suo obiettivo strategico in Ucraina. Il piano era di prendere Kiev, di decapitare il governo e di controllare il Paese. È stato forzato a ritirare le sue forze da Kiev e dal nord del Paese, le forze russe sono state respinte dalla regione di Kharkiv e l’offensiva in Donbass sta procedendo molto lentamente”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. “Non posso predire il risultato della guerra, nessuno può farlo, ma la sola cosa è che la Russia non ha raggiunto il suo obiettivo in Ucraina. Questo piano doveva essere una operazione militare breve, è una guerra lunga e costosa per la Russia”.
11.55 Prezzo del gas in rialzo, sopra 85 euro
Prezzo del gas in rialzo. Il gas all’hub olandese Ttf si attesta attualmente a 85,87 euro a megawattora, in progressione del 3,1%
11.53 Stoltenberg: “Attacco in linea con modello Russia”
“L’attacco russo all’Ucraina fa parte di un modello che dura da anni dove Mosca usa la sua forza militare per ottenere risultati politici”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è stata una della aggressioni armate più previste della storia” e “la Nato ha reso pubbliche per mesi le informazioni di intelligence sui piani di invasione di Putin”, ha aggiunto Stoltenberg.
11.45 Navalny perde appello, confermata condanna 9 anni
La giustizia russa ha confermato in appello la condanna a 9 anni di carcere in “regime severo” per il principale oppositore, Alexei Navalny, processato per “frode” e “oltraggio alla corte”.
11.43 Von der Leyen: “Se Russia democratica, ci sarà posto per lei”
Ci sarà mai un posto per la Russia? “Se la Russia torna alla democrazia, allo stato di diritto, al rispetto dell’ordine internazionale, la risposta è sì. La Russia è un nostro vicino, con la Russia condividiamo la storia”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen rispondendo al direttore del Forum economico di Davos, Klaus Schwab. “La nostra opposizione alla brutale invasione è l’opposizione alla leadership di Mosca. I russi devono decidere il loro futuro”, ha aggiunto.
11:33 Medvedev: “Piano pace italiano basato su menzogne Kiev”
Il piano di pace italiano per l’Ucraina “è un puro flusso di coscienza slegato dalla realtà” e i suoi autori sembrano essersi basati su “giornali provinciali” e “menzogne ucraine”. Lo ha dichiarato, secondo le agenzie stampa russe, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev. L’ex presidente russo ha sottolineato che “l’idea di una completa autonomia della Crimea come parte dell’Ucraina sarebbe causa di una guerra a pieno titolo”.
11.31 Zakharova: “Dittatura liberale Occidente contro civiltà”
L’Occidente ha instaurato una “dittatura liberale” che ha come obiettivo distruggere ogni forma di civiltà. Lo ha dichiarato, riporta Tass, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante una conferenza. La portavoce ha ripreso cosi’ l’espressione utilizzata ieri dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, secondo il quale l’Occidente si comporta “come una dittatura”. Zakharova ha rivendicato l’opposizione di Mosca “alla terribile e assolutamente criminale dittatura del liberalismo” e ha auspicato che tutto il mondo abbia la forza di opporvisi.
11.27 Helsinki: fiducia su adesione Svezia-Finlandia a Nato
“La Nato saprà risolvere questo problema, nel giusto spirito”: così il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, sulla domanda di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e l’opposizione della Turchia. Haavisto ha spiegato di essere fiducioso in una soluzione dei problemi sollevati con la Turchia, con cui è in corso uno sforzo diplomatico: sulle preoccupazioni per le organizzazioni terroristiche, “abbiamo delle buone risposte da dare e siamo anche noi parte della risposta mondiale al terrorismo”, ha detto Haavisto. La domanda di accesso – ha spiegato il ministro finlandese – nasce dal contesto internazionale stravolto dall’aggressione della Russia all’Ucraina: “Siamo in una situazione completamente nuova e dobbiamo svegliarci di fronte a questa nuova realtà”.
11.20 Von der Leyen: “Valutare utilizzo asset russi congelati”
“Non dovremmo lasciare nulla di intentato, incluso, se possibile, l’utilizzo di risorse russe. Ma non si tratta solo di annullare il danno della furia distruttiva di Putin. Si tratta anche di costruire il futuro che gli ucraini hanno scelto per se stessi. Da anni ormai il popolo ucraino lavora per il cambiamento. Ecco perché in primo luogo hanno eletto Volodymyr Zelensky”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Forum economico di Davos. “La ricostruzione del Paese dovrebbe combinare investimenti massicci con riforme ambiziose per modernizzare l’amministrazione ucraina; stabilire con fermezza lo stato di diritto e l’indipendenza della sua magistratura; combattere la corruzione; costruire un’economia equa, sostenibile e competitiva; e quindi sostenere fermamente l’ucraina nel perseguire il suo cammino europeo”, ha aggiunto. “L’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea. Gli ucraini hanno tenuto duro di fronte alla violenza brutale. Hanno difeso la propria libertà e l’umanità. Stiamo con loro. Questo è un momento decisivo per le democrazie del mondo”, ha evidenziato la leader Ue.
11.10 Von der Leyen: “Putin minaccia ordine internazionale”
“Il copione dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina arriva direttamente da un altro secolo. Trattare milioni di persone non come esseri umani ma come popolazioni senza volto da spostare o controllare, o porre come cuscinetto tra le forze militari. Cercando di calpestare le aspirazioni di un’intera nazione con i carri armati”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Forum economico di Davos. “Questa non è solo una questione di sopravvivenza dell’Ucraina. Non è solo una questione di sicurezza europea. Questo mette in discussione il nostro intero ordine internazionale. Ed è per questo che contrastare l’aggressione russa è un compito dell’intera comunità globale”, ha aggiunto.
11.08 Von der Leyen: “Faremo di tutto per aiutare Ucraina”
“L’Ucraina deve vincere la guerra. E l’aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo a Davos. Con la guerra “è stato messo in discussi
11.04 Servizio emergenze Ucraina: 4 morti in attacco russo a Severodonetsk
Gli attacchi russi di ieri a Severodonetsk “hanno danneggiato almeno 6 case, causando la morte di 4 persone. È stato attaccato l’edificio di una scuola a Hirske, danneggiate case anche a Lysychansk, Novodruzhensk e Zolote”. Lo comunica su Telegram il Servizio Emergenze Nazionale ucraino, aggiungendo che ieri, “attraverso la strada Lysychansk – Bakhmut, sono state portate al sicuro 43 persone, di cui 5 bambini. A coloro che sono restati nei loro villaggi sono stati consegnati aiuti umanitari”
11.00 Speranza: “Italia al fianco dell’Ucraina in lavoro ricostruzione”
“All’assemblea mondiale dell’OMS ho incontrato il ministro ucraino della Salute Viktor Liashko. La guerra non risparmia nulla e nessuno. I bombardamenti hanno colpito anche gli ospedali. L’Italia sarà al fianco dell’Ucraina nel lavoro di ricostruzione”. Lo scrive su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza.
10.50 Sanchez: “Svezia e Finlandia a summit Nato giugno in Spagna”
La Svezia e la Finlandia parteciperanno al summit Nato che si terrà in Spagna dal 28 al 30 giugno prossimi. Lo ha annunciato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al World Economic Forum. “Avere questi due Paesi all’interno dell’Alleanza è fondamentale per la stabilità” dell’Europa, ha aggiunto Sanchez assicurando che nel vertice “dimostreremo ancora una volta l’unità degli alleati”. “Uno dei più grandi errori di Putin – ha poi osservato il capo del governo spagnolo – è che ha sottovalutato le reazioni dell’Ue e della Nato” all’aggressione all’Ucraina.
10.45 Kiev: a Mariupol è stato raggiunto il principale obiettivo militare
A Mariupol il principale obiettivo militare è stato raggiunto. Parola di Yuriy Sak, consigliere del ministro della Difesa ucraino, che ha parlato all’emittente tedesca Ard a qualche giorno dalla resa (evacuazione, per Kiev) di tutti i militari che ancora si trovavano all’interno dell’acciaieria Azovstal. “Il principale obiettivo a Mariupol è stato raggiunto – ha rivendicato -. Era quello di bloccare i militari russi….oltre 20mila soldati russi. E questo è stato possibile grazie alle azioni eroiche dei difensori di Mariupol e poi ai difensori che stavano in Azovstal”.
10.43 Kiev: russi spostano missili Iskander in Bielorussia
L’esercito russo ha spostato sistemi missilistici tattici Iskander-M nella regione bielorussa di Brest, a una distanza massima di 50 chilometri dal confine con l’Ukraina. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform, indicando che la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia è in crescita. Intanto il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa Sergey Bratchuk afferma su Telegram che le truppe russe stanno rafforzando le loro unità su Snake Island per controllare le rotte marittime nel Mar Nero nordoccidentale e hanno preparato i sistemi missilistici S-400 per l’uso. Il portavoce ha anche sottolineato che il gruppo navale russo, che comprende navi anfibie e missili da crociera, continua a manovrare nel Mar Nero e “minaccia di colpire non solo Odessa, ma anche altre regioni dell’Ucraina”. Secondo Bratchuk l’obiettivo russo rimane lo stesso: un ulteriore blocco dei porti, rafforzando il controllo sulle rotte commerciali marittime nel Mar Nero e schierando forze di difesa aerea su Snake Island.
10.42 Biden ha discusso con Modi effetti invasione russa
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha discusso con il primo ministro indiano, Narendra Modi, “gli effetti in corso dell’invasione brutale e non giustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina e le conseguenze che ha sull’intero ordine mondiale”. Lo ha affermato lo stesso Biden in una dichiarazione trasmessa via video con a fianco Modi, con il quale ha avuto un colloquio bilaterale a margine del vertice ‘Quad’ in corso a Tokyo.
10.33 Ministro Francia: “Spero sostegno Ue a piano da 9 mld”
Nella riunione odierna a Bruxelles dei ministri dell’Economia e delle finanze dell’Ue ci sarà un confronto sul sostegno finanziario all’Ucraina. Lo ha spiegato il ministro delle Finanze francese Bruno le Maire all’arrivo all’Ecofin. “Speriamo che la proposta di un sostegno fino a 9 miliardi di euro per il Paese abbia il consenso degli altri paesi europei”, ha affermato.
“Siamo totalmente impegnati al fianco del governo ucraino e al popolo ucraino e vogliamo anche continuare a fornire un forte sostegno finanziario”, ha spiegato ricordando che “la Francia ha già fornito 2 miliardi di dollari di impegni”. Sulla proposta di fornire 9 miliardi di euro della Commissione il ministro ha parlato di un “sostegno molto forte” della Francia: “crediamo che dobbiamo fare il massimo finanziariamente per l’Ucraina”.
10.30 Davos, Sanchez: “Attacco a Ucraina è attacco indiretto a Ue”
“La brutale aggressione russa all’Ucraina è anche un attacco indiretto all’Ue e quanto accaduto a Bucha o Mariupol non può restare impunito”: lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, intervenendo al World Economic Forum. “Gli ucraini lottano non soltanto per la loro democrazia, ma anche per la nostra”, ha aggiunto Sanchez sottolineando che “continueremo a rispondere essendo uniti, come abbiamo fatto finora”. “La Spagna sostiene l’Ucraina e farà tutto il possibile per impedire a Putin di raggiungere i suoi obiettivi”.
(ansa)
10.29 Mosca: al via sminamento mare di Azov attorno Mariupol
L’esercito russo ha cominciato lo sminamento del tratto del mare di Azov di fronte al porto di Mariupol. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.
10.21 Mosca: Russia reagirà a strutture Nato in Finlandia-Svezia
La Russia vedrà l’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e Svezia come una minaccia diretta alla sua sicurezza e dovrà reagire. Lo afferma il Segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca Nikolaj Patrushev, citato dall’agenzia russa Interfax.
10.20 Gb: “Royal Navy (e non solo) per le navi”
La Gran Bretagna lavora con gli alleati a creare una ‘coalizione di volenterosì per inviare navi da guerra nel Mar Nero e così proteggere i mercantili che trasportano grano ucraino: obiettivo rompere il blocco russo e fornire “un corridoio protetto” da Odessa attraverso il Bosforo. Lo scrive il Times. Gabrielius Landsbergis, il ministro degli Esteri lituano, ne ha discusso con Liz Truss, il ministro degli Esteri. La coalizione potrebbe vedere la presenza di navi di alcuni Paesi Nato e altri che dipendono dal grano, per esempio l’Egitto.
10.08 Mariupol, 200 cadaveri in un rifugio sotto un grattacielo
Circa 200 corpi sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio durante lo smantellamento dei blocchi di un grattacielo vicino alla stazione di servizio suburbana-2 su Myru Avenue. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, riportato da Unian. “Mariupol. Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada.
(reuters)
09.58 Sette civili uccisi in Lugansk e Donetsk in 24 ore
Sono sette i civili rimasti uccisi e 10 i feriti nei bombardamenti dell’esercito russo delle ultime 24 ore sulle città orientali ucraine di Sievierodonetsk, Avdiivka, Lyman. I numeri emergono dal report congiunto di questa mattina delle amministrazioni militari e civili regionali delle regioni di Donetsk e Lugansk, citato da Ukrinform. Esplosioni ci sono state la scorsa notte anche nella città di Mykolaiv. Nella regione di Kherson la situazione rimane critica, il problema più grave – dicono gli amministratori – è la consegna di cibo e medicinali nelle aree temporaneamente occupate al confine con la Regione di Mykolaiv e quella di Dnipropetrovsk. Nella regione di Dnipropetrovsk, le sirene dei raid aerei hanno suonato ieri sera e questa mattina.
09.53 Kissinger: “Ucraina dovrebbe rinunciare a qualche territorio”
Secondo Henry Kissinger, l’Occidente non dovrebbe cercare di infliggere una sconfitta alla Russia e l’Ucraina dovrebbe rinunciare a qualche territorio per la pace. Secondo il 98enne ex segretario di Stato americano, intervenuto al World Economic Forum e citato da diversi media internazionali fra cui il britannico Telegraph, Kiev deve “avviare negoziati prima che si creino rivolte e tensioni che non sarà facile superare”. Kissinger ha aggiunto che, “idealmente, il punto di caduta dovrebbe essere un ritorno allo status quo ante” di prima dell’invasione. “Continuare la guerra oltre quel punto non riguarderebbe più la libertà dell’Ucraina, ma una nuova guerra contro la stessa Russia”, ha aggiunto l’anziano politico e diplomatico Usa. Un discorso, il suo, che si pone in contrasto con le dichiarazioni del presidente ucraino VolodymyrZelensky, che nello stesso convegno di Davos ha dichiarato che se non si reagisce all’invasione di Vladimir Putin la forza bruta prenderà il sopravvento nel mondo. Kissinger ha ricordato come la Russia sia parte dell’Europa e che sarebbe un “errore fatale” dimenticare la posizione di forza che occupa nel Vecchio continente da secoli e che l’Occidente non deve perdere di vista il rapporto di lungo termine con Mosca, pena un’alleanza permanente e sempre più forte di quest’ultima con la Cina. “Spero che gli ucraini siano capaci di temperare l’eroismo che hanno mostrato con la saggezza”.
09.50 Gas: aumentano flussi da Mosca in Europa attraverso Ucraina
Le consegne di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina all’Europa sono aumentate, mentre i flussi verso est dal gasdotto Yamal-Europa sono in calo. Le forniture in Slovacchia dall’Ucraina attraverso il punto di confine di Velke Kapusany sono state di 440.480.201 kWh/h, in aumento rispetto ai 421.455.208 kWh/h di ieri, secondo i dati dell’operatore del sistema di trasmissione ucraino riportati da Reuters. La russa Gazprom ha affermato di aver continuato a fornire gas all’Europa attraverso l’Ucraina dal punto d’ingresso di Sudzha, con volumi a 46,1 milioni di metri cubi (mcm), in aumento dai 43 milioni di metri cubi di ieri. I flussi lungo il gasdotto Yamal-Europa sono rimasti in direzione est dalla Germania alla Polonia e sono scesi a 10.917.634 kilowattora per (kWh/h) dagli 11.781.744 kWh/h della mezzanotte, secondo i dati dell’operatore Gascade. I flussi di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream 1 attraverso il Mar Baltico verso la Germania sono rimasti stabili a 73.459.551 kWh/h.
09.39 Governatore di Luhansk: “Aumentano attacchi a Severodonetsk”
“A Severodonetsk si mantiene la difesa. La città è sotto il controllo del governo ucraino. I russi hanno dispiegato 25 gruppi tattici di battaglione per prendere la città. Il numero degli attacchi è aumentato. Sono in corso combattimenti nei villaggi vicini. E’ molto difficile evacuare le persone”. Lo ha scritto su Telegram Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk.
Donbass, la disperata fuga in auto tra le bombe
09.35 Ue: valutiamo confisca beni russi per ricostruzione
La Commissione europea “sta valutando” la possibilità di confiscare i beni russi congelati per metterli a disposizione dell’Ucraina. Lo ha affermato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin a Bruxelles. “Abbiamo una task force al lavoro proprio per identificare e congelare i beni delle persone russe sanzionate e se ci sono le basi legali, che dipendono dalle leggi dello Stato in cui sono conservati i beni in questione, si potrebbe procedere con la confisca per metterli a disposizione dell’Ucraina”, ha aggiunto.
09.34 Gb: “Da crisi grano, si rischiano più morti che guerra”
Il ministro dei trasporti britannico, Grant Shapps, ha avvertito che la carestia che innescherà la scarsità di grano e cibo causata dall’invasione dell’Ucraina potrebbe causare più morti che la guerra stessa. Shapps ha reso noto di aver incontrato il suo omologo ucraino Oleksandr Kubrakov in Germania la scorsa settimana per discutere di come affrontare il problema. “Penso che sia assolutamente essenziale, se non si vogliono rischiare fame e persino carestia che renderanno un’inezia i numeri relativi alla guerra stessa”.
09.25 Chelsea rischia esclusione dalla prossima Premier League
Se il passaggio di proprietà del Chelsea non si concretizzerà al più presto, già entro la giornata di oggi, il club londinese rischia l’esclusione dalla prossima Premier League. L’avvertimento arriva dal governo britannico che ha appena approvato l’acquisto dei Blues da parte di un consorzio americano guidato da Todd Boehly. Restano però ancora enormi ostacoli per l’ufficializzazione del takeover, avvertono fonti governative, dal momento che avendo Roman Abramovich anche un passaporto portoghese, serve pure l’autorizzazione da parte delle autorità di quel paese per finalizzare la cessione. Secondo il Financial Times emissari del governo britannico sono in contatto con i colleghi di Lisbona così come con i funzionari della Commissione Europea per accelerare le operazioni, ed evitare l’esclusione del club dal prossimo campionato. “Oggi è una scadenza importante per il Chelsea – ha dichiarato una fonte governativa di Londra al FT – Se non arrivano le necessarie autorizzazioni, la vendita della società non si completerà in tempo utile per l’iscrizione alla prossima stagione. Non è ancora chiaro quando le autorità portoghesi si esprimeranno: se non cambia qualcosa all’improvviso, non sono ottimista”.
09.22 Cardinale Bassetti: “Guerra brutale e ingiustificabile”
“Da oltre tre mesi siamo raggiunti e scossi dalle notizie di una guerra tanto inattesa quanto brutale e ingiustificabile, che ha luogo nel territorio della Repubblica di Ucraina. Oltre a sostenere le doverose vie diplomatiche, più volte il Papa ha pronunciato parole accorate per fermare gli orrori della guerra”. Lo ha detto il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, nella sua introduzione all’assemblea dei vescovi. “Mentre la Chiesa che è in Italia si trova fortemente impegnata per alleviare le sofferenze della popolazione ucraina e dei rifugiati, soprattutto grazie al prezioso lavoro di Caritas Italiana, non possiamo non continuare a chiedere pressantemente, insieme a tante associazioni, movimenti e aggregazioni laicali, che le armi vengano deposte e che si apra una nuova stagione di riconciliazione, di giustizia e di pace”, ha sottolineato l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve che con questa assemblea lascia la guida della Conferenza episcopale italiana.
09.18 YouTube ha rimosso 70.000 video filo-russi
Sono oltre 70.000 i video rimossi e 9.000 i canali chiusi da YouTube in Russia sin dallo scoppio della guerra. Lo afferma in esclusiva il Guardian, che racconta di come la piattaforma parte del gruppo Alphabet abbia accelerato la lotta alla disinformazione tra gli utenti. Uno dei motivi per cui il colosso americano blocca i filmati e i suoi autori russi risiede nella descrizione dei contenuti sulla guerra come “missione di liberazione”. Dall’inizio del conflitto a febbraio, YouTube ha rimosso canali di autori molto seguiti, dal giornalista filo-Cremlino Vladimir Solovyov ai profili istituzionali, tra cui quelli associati ai ministeri della Difesa e degli Affari esteri, temporaneamente sospesi dal caricamento di video. Il chief product officer di YouTube, Neal Mohan, ha dichiarato al Guardian: “Abbiamo una politica sui grandi eventi violenti e ciò si applica a fatti che vanno dalla negazione dell’Olocausto al massacro di Sandy Hook. E, naturalmente, quello che sta accadendo in Ucraina è un grande evento violento. E così abbiamo applicato le policy per intraprendere un’azione senza precedenti”.
(ansa)
09.13 Kiev: russi indicano ad auto evacuati civili percorsi minati
Nel sud dell’Ucraina, l’esercito russo ha indicato alle auto civili incolonnate per l’evacuazione di percorrere strade minate, poi ha sparato ai sopravvissuti alle esplosioni. Lo riferisce il Comando operativo Sud ucraino citato dall’Ukrainska Pravda. “Durante l’avanzata delle nostre divisioni attraverso Nikolayevshchina verso la regione di Kherson sono state trovate diverse auto civili con corpi di persone mutilate e colpiti da colpi di arma da fuoco. Danni alle auto indicano l’esplosione di auto nell’area minata, nonché il bombardamento della colonna. Quando la gente del posto ha cercato di evacuare, gli occupanti hanno prima indicato loro un percorso consentito attraverso l’area minata, e poi hanno sparato ai sopravvissuti alle esplosioni. Tra i morti due bambini in età scolare”.
08.56 Bombardamenti nella notte su zona Sud Kryvyi Rih
Nella notte le unità militari russe hanno sparato con i sistemi semoventi lanciarazzi multipli Uragan sul distretto meridionale ucraino di Kryvyi Rih: “Ci sono stati molti bombardamenti lungo l’intera linea del fronte. Nel distretto di Kryvyi Rih, il villaggio di Velyka Kostromka ha subito 15 attacchi Uragan”, ha scritto su Telegram Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione militare, riportato da Ukrinform. Ieri le truppe russe hanno lanciato missili su Pavlohrad e sul distretto di Synelnykove della regione di Dnipropetrovsk e hanno bombardato i villaggi del distretto di Kryvyi Rih.
(reuters)
08.54 Kiev: 234 bambini uccisi e 433 feriti da inizio conflitto
Sono 234 i bambini uccisi e 433 quelli feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina con la Russia. Lo rende noto l’Ufficio del Procuratore generale ucraino precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 1.848 istituzioni educative, 173 delle quali sono andate completamente distrutte.
08.45 Colombia invia militari per addestrare su tecniche sminamento
Una squadra di soldati colombiani si recherà in Europa per addestrare le loro controparti ucraine sulle tecniche di sminamento. Lo ha reso noto il ministro della Difesa del Paese sudamericano, Diego Molano, secondo cui gli esperti sono stati invitati a fornire addestramento dagli Stati Uniti. Saranno inviati “11 ingegneri militari, che andranno in un Paese Nato vicino all’Ucraina”, ha detto. Mosca e Kiev si sono entrambe impegnate a sminare varie località dell’Ucraina.
08.38 Germania: Ue verso embargo a petrolio russo a giorni
L’Ue probabilmente concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo “entro pochi giorni”, “penso che raggiungeremo la svolta, è a portata di mano, direi”, “ma un embargo petrolifero non dovrebbe essere l’unico obiettivo, non significa automaticamente che Putin è indebolito”. Lo ha detto ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck in un’intervista all’emittente Zdf. “Naturalmente è una misura insolita – ha affermato – ma anche questi sono tempi insoliti. E anche su questo si sta lavorando. Tuttavia, questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora”.
08.36 Paesi Quad: inaccettabile cambio status quo con la forza
I leader dei Paesi del Quad – Giappone, Usa, India e Australia – hanno concordato che “non accetteranno mai un cambio dello status quo con l’uso della forza”: è quanto ha dichiarato il premier nipponico Fumio Kishida al termine del vertice di Tokyo, ribadendo anche la “comune preoccupazione” sulla guerra in Ucraina.
08.28 Kiev: morti 29.350 soldati russi, distrutti 1.302 tank
Ammonterebbero a 29.350 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 29.350 uomini, 1.302 carri armati, 3.194 mezzi corazzati, 606 sistemi d’artiglieria, 201 lanciarazzi multipli, 93 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 205 aerei, 170 elicotteri, 2.213 autoveicoli, 13 unità navali e 480 droni.
08.26 Londra: opzioni allo studio per portare fuori grano
È “assolutamente essenziale” riprendere le esportazioni di grano dall’Ucraina per non rischiare fame e carestia e sono allo studio “tutte le varie opzioni” per realizzare l’operazione. Lo ha detto il ministro dei Trasporti britannico, Grant Shapps, secondo l’agenzia Reuters, aggiungendo di aver avuto diversi incontri la scorsa settimana con la controparte Ucraina per capire come realizzare l’obiettivo.
08.11 Intelligence Gb: Russia intensifica operazioni nel Donbass
La Russia sta intensificando le sue operazioni nella rgione del Donbass, nell’Ucraina orientale, stando ad indicazioni dell’intelligence britannica citate dal ministero britannico della Difesa nel suo uiltimo rapporto. In particolare l’obiettivo delle forze russe sarebbe di circondare Severodonetsk, Lyscgansk e Rubizhne, in modo da completare l’occupazione dell’intero Oblast di Lugansk.
08.03 Lavrov: “Legami con Cina cresceranno ancora di più”
“Ora che l’Occidente è in una posizione dittatoriale, i nostri legami economici con la Cina cresceranno ancora più velocemente”: parlando dinanzi a un gruppo di liceali, in una sessione di domande e risposte, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ribadito l’obiettivo di “sviluppare relazioni amichevoli con il vicino più prossimo”. “Abbiamo un lungo confine con la Repubblica popolare cinese e interessi comuni nel sostenere i principi di giustizia e multipolarità negli affari internazionali”, ha detto Lavrov, secondo la trascrizione pubblicata sul sito web del ministero russo. “C’è un vantaggio economico reciproco. Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Attualmente disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di loro nell’ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacità di trasporto, transito e logistica. Sono convinto che questa sia la strada giusta”.
07.30 Kiev: russi preparano nuova offensiva su Zaporizhzhia
L’esercito russo si prepara a riprendere l’offensiva nell’area di Vasylivka a Zaporizhzhia in direzione Bakhmut. Lo scrive lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel rapporto della mattina, citato da Ukrainska Pravda. Le truppe della Federazione stanno rafforzando e raggruppando in tutta l’area le loro unità. Mentre non smette l’operazione offensiva nella zona operativa orientale, dove continua ‘un fuoco intensò lungo l’intera linea e nelle profondità della difesa Ucraina a Donetsk, Slobozhansky e Pivdennobuzhsky . Le maggiori ostilità sono nel distretto di Donetsk, vicino a Lysychansk e Severodonetsk.
07.20 007 Gb: successi russi nel Donbass solo “localizzati”
La Russia ha aumentato l’intensità delle sue operazioni nel Donbass, ma ha ottenuto finora successi solo “localizzati” grazie alla resistenza ucraina e comunque se la linea del fronte del Donbass si dovesse spostare più a ovest, questo allungherà estenderà le linee di comunicazione russe e “probabilmente vedrà le sue forze affrontare ulteriori difficoltà di rifornimento logistico”. E’ questa l’analisi della situazione sul campo in ucraina, secondo l’intelligence britannica.
06.25 Kiev, Microsoft aiuterà a documentare i crimini di guerra
Microsoft aiuterà l’Ucraina a documentare i crimini di guerra della Russia, ha detto il ministro per la Trasformazione digitale ucraino Mykhailo Fedorov. Il rappresentante del governo di Kiev ha fatto l’annuncio dopo aver incontrato il presidente dell’azienda informatica Brad Smith a Davos. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Microsoft aiuterà anche a ricostruire l’industria digitale ucraina.
04.49 Missili russi danneggiano ferrovia Dnipropetrovsk
Missili russi hanno danneggiato gravemente l’infrastruttura ferroviaria nell’Oblast di Dnipropetrovsk. Il governatore dell’Oblast’ di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha dichiarato che i quattro missili che hanno colpito la regione hanno causato gravi danni e non si può dire quando potrà essere ripreso il traffico.
(afp)
04.45 19 nuovi centri comando russi a Kherson e Zaporizhzhia
Le forze russe istituiscono centri di comando negli oblast di Kherson e Zaporizhzhia. Nel tentativo di controllare ulteriormente la popolazione locale, scrive il Kiev Indipendent, sono stati istituiti 19 centri di comando russi. Lo ha annunciato il portavoce dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Ivan Ariefiev.
04.40 Foto satellitari mostrano navi russe che caricano grano
Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi, lo scrive la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “rubare gradualmente” i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.
Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – la Matros Pozynich e la Matros Koshka – attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.
E’ difficile sapere con certezza se la nave sia stata caricata con grano ucraino rubato, ma la Crimea, annessa alla Russia, produce poco grano, a differenza delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia, ricche di colture, immediatamente a nord. Funzionari ucraini e fonti industriali hanno riferito alla Cnn che le forze russe nelle aree occupate hanno svuotato diversi silos e trasportato il grano a sud.
04.34 Mosca: Zelensky solo con Putin? Non funziona così
La disponibilità del presidente ucraino Vladimir Zelensky a incontrare solo il presidente russo Vladimir Putin per la continuazione del processo negoziale è “un semplice tentativo di public relation”: lo ha detto Dmitry Polyansky, primo vice dell’inviato russo alle Nazioni Unite. “Le persone che non sono esperte non capiscono che i colloqui al vertice devono essere preparati a fondo e l’ordine del giorno deve essere concordato da entrambe le parti, altrimenti non c’è bisogno di parlare”, ha affermato il diplomatico di Mosca, ripreso dall’agenzia Tass. “Non siamo stati noi a bloccare i colloqui. Alcuni contatti sono in fase di attuazione e ci aspettiamo in un certo senso risposte dagli ucraini alle proposte formulate qualche tempo fa”, ha aggiunto Polyansky.
(afp)
02.02 Kuleba, 580 aziende straniere operano ancora in Russia
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sostiene che sono ancora 580 lee aziende straniere pienamente attive in Russia, nonostante le sanzioni. Secondo la stampa di Kiev, Kuleba ha sottolineato che, mentre 1.439 società hanno lasciato la Russia, tutti gli altri sono “al lavoro, come al solito”.
(reuters)
01.46 Zelenska lancia programma di supporto psicologico
La first lady ucraina Olena Zelenska ha annunciato il lancio di un programma nazionale di supporto psicologico. “Nessun ucraino, che sia un adulto o un bambino, possono essere sicuri che si sveglieranno domani – ha detto la Zelenska in un video pubblicato sui social media -. Per tutte le cose che gli ucraini hanno vissuto nell’occupazione, al fronte, nei rifugi antiaerei, sotto i bombardamenti, all’estero, hanno bisogno di riabilitazione proprio come i feriti fisici”. Il governo ucraino svilupperà “rapidamente” il programma di supporto per la salute mentale in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha spiegato la moglie del presidente Volodymyr Zelensky.
(ansa)
01.03 Zelensky: “L’attentato a me? Come il film ‘Ricomincio da capo’”
Il presidente ucraino Volodymmyr Zelesnky ha paragonato il tentativo russo di assassinarlo al “Giorno della marmotta”, in Italia uscito con il titolo “Ricomincio da capo”, il film del 1993 con Bill Murray e Andie MacDowell in cui il protagonista si trova prigioniero di un circolo temporale, e costretto a rivivere la stessa scena ogni giorno come in un angosciante incantesimo. “Io ogni giorno mi sveglio – ha commentato in un’intervista all’agenzia Axios – e vedo che sono ancora vivo”.
00.31 Lavrov: “Chi vuole sconfitta Russia non conosce la storia”
“Dicono che la Russia deve ‘essere sconfitta’, che si deve “sconfiggere la Russia”, farla “perdere sul campo di battaglia”. I politici occidentali devono essere andati male a scuola. Traggono le conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un intervento nell’ambito del progetto Gymnasium, citato dalla Tass.
(ansa)
00.06 Lavrov: “Per Paesi Occidente, la loro è unica sovranità”
“Stavamo per essere espulsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC), per sospendere la nostra adesione. Abbiamo deciso di farlo da soli. Il Consiglio si è screditato molto prima che iniziasse l’attuale situazione in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, a quanto riporta la Tass.
Dopo aver ricordato che una gran parte della popolazione ucraina “è legalmente privata dell’opportunità di continuare a vivere usando la propria lingua madre, di crescere figli in chiave culturale russa e in lingua russa”, e che per questo, “dopo molti anni di avvertimenti, non avendo altra scelta, abbiamo iniziato a proteggere gli interessi della sicurezza della popolazione russa nel Donbass”, Lavrov ha aggiunto che i paesi occidentali hanno tradito la Carta delle Nazioni Unite, che sancisce il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati: “Ritengono che la sovranità sia solo la loro”, ha affermato il ministro.